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Negli Iblei. LE DONNE, un mondo NON a parte

Torino, Làadan Centro culturale e sociale delle donne, via Vanchiglia 3, I piano. Archivio delle Donne in Piemonte invita alla proiezione del documentario Negli Iblei. LE DONNE, un mondo NON a parte di Chiara Ottaviano. Intervengono la regista ed Elena Petricola, ricercatrice storica e delegata ArDP. In collaborazione con Cliomedia Officina e Archivio degli Iblei. Il documentario di Chiara Ottaviano è un racconto corale che raccoglie memorie e storie di donne della provincia di Ragusa e che attraverso i racconti di vita offre spunti di riflessione non stereotipati sulla storia del secolo scorso e sulla storia di genere.
Il racconto, diviso in capitoli tematici, tocca temi e nodi cruciali per la vita delle …

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Apre Lìbrati, la libreria delle donne di Padova

Padova, via Barbarigo 91, sabato 18 aprile 2015 dalle 16:00 in poi, Ilaria Durigon, Chiara Melloni, Laura Capuzzo ci invitano all’inaugurazione di Lìbrati, la Libreria delle donne di Padova: «Tutte e tutti voi avete contribuito, con il vostro sostegno e il vostro affetto, alla realizzazione di questo meraviglioso progetto. Comincia, anzi continua, questa avventura, un nuovo “luogo delle donne” è nato e, per questo, desideriamo festeggiare. Vi aspettiamo per brindare insieme, con un sottofondo musicale tutto al femminile curato da Save the Mosquito Project e Pablo».

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Solo l’amore resta, di Chiara Amirante

Allora, inizio col dire che leggendo questo libro, Solo l’amore resta , ho pianto pesantemente una volta (a pagina 94) e sono sbottata a ridere molte più volte. Perchè Chiara Amirante (in breve, la fondatrice della comunità Nuovi Orizzonti ) oltre ad ammirarla, non può che rimanerti simpatica, essendo proprio – come dice lei stessa – “una matta”. E’ una che per la sua grande fede durante l’università, facendo preoccupare amici e genitori, decide di andare di notte in strada, o alle mense dei poveri, a incontrare drogati, senzatetto e prostitute. Chiara, come una matta, non sa cosa andrà a dire a questa gente. Però intanto inizia con un “Come va?”. Ma poi – sempre peggio – dopo un po’ sente di voler andare (sempre di notte, chiaramente) nei sottopassaggi delle stazioni di Roma Termini, dove allora non c’erano negozi e belle vetrine come oggi. “Appena questo volontario mi ha salutato per andare a offire un panino a un barbone nella piazza della stazione Termini, io ne ho approfittato per andare a vedere cosa ci fosse “al piano di sotto”. Subito ho pensato: “Se scendo qualche altro scalino non potrò uscire incolume da lì”. Perchè la prima scena che ho visto era di alcuni ragazzi che si stavano prendendo a bottigliate, tutti sanguinanti e ubriachi, e un paio di loro avevano già tirato fuori i coltelli. Da un lato c’era un ragazzo steso a terra, immobile, che non si capiva se fosse morto oppure se avesse un collasso da overdose. E lì mi sono detta: “Quel ragazzo forse sta morendo e allora devo andare a vedere”. Una matta, insomma. Ma leggendo cosa accade dopo, secondo me, è impossibile non piangere. E insomma poi Chiara, con questa allegra compagnia di (ex) drogati, prostitute e senzatetto recuperati dalla strada, che diventerrano i suoi migliori amici, decide di cercare una casa per andare ad abitare insieme (non vi dico come reagiscono di volta in volta, i vicini di casa…

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Solo l’amore resta, di Chiara Amirante

Addio a Chiara Palazzolo, grande autrice del fantastico in Italia

Chiara Palazzolo , scrittrice siracusana ma romana d’adozione, è morta . Era una delle migliori firme italiane dell’horror d’autore. Scrive Loredana Lipperini nel suo blog : Ecco, è tutto qui. In un sms che dice “Ieri sera si è addormentata e non si è svegliata”. Tutto qui, per chi vuole soltanto sapere. Chiara Palazzolo, la scrittrice, la pioniera, la più grande autrice di fantastico in Italia, non si è svegliata. Non c’è più. Ma ricordatela, se avete amato i suoi libri. Ricordatela comunque. Chiara Palazzolo ha esordito nel 2000 con il romanzo La casa della festa , poi nel 2003 ha scritto I bambini sono tornati . Enorme successo ha avuto la Trilogia di Mirta-Luna , eroina dei testi Non mi uccidere (di cui è in preparazione il film), Strappami il cuore e Ti porterò nel cuore . Uscito da poco è, invece, Nel bosco di Aus , romanzo inquietante ma anche testimone della malattia che, già sconfitta una volta, ora l’ha portata alla morte. Su Speechless Magazine , Chiara Palazzolo aveva pubblicato un bel racconto dal titolo Ragazza che passa. Ne riportiamo un estratto: Scivola come una nuvola tra i corpi accaldati. Non balla. Ha qualcosa di bianco addosso. Un manto di capelli neri. Guarda dalla mia parte. Mi vede. Siamo a una decina di metri l’uno dall’altra. La sua sagoma tremola, confusa alla massa dei corpi pigiati. Come, come ti chiami, vorrei chiederle. Nefes, formulano

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