Tag Archives: davide-giansoldati

La scrittura social al Salone di Torino con il concorso La mia Svizzera

Un concorso di scrittura “tutto social”: è questa la gara per i migliori corti letterari ideato e curato da Svizzera Turismo, in collaborazione con Hoepli, Swiss International Airlines e Montblanc. Del resto letterati, cantanti, scienziati, musicisti hanno trovato in Svizzera forte ispirazione per le proprie creazioni artistiche. Qualche nome? Georges Simenon, Mark Twain, Hugo Pratt, Freddy Mercury, Arturo Toscanini. Di Svizzera, ma soprattutto di scrittura social, si è appena parlato al Salone del Libro di Torino , nell’incontro dal titolo La mia Svizzera. Concorso a colpi di scrittura su piattaforma social . Essendo squisitamente social, il concorso si svolge via Facebook: loggandosi con il proprio account, si potranno inviare sul sito La mia Svizzera dei pensieri sulla Svizzera in 125 caratteri. Naturalmente c’è anche un hashtag dedicato: #lamiasvizzera I trenta pensieri più votati sul sito saranno valutati da una giuria che ne premierà dieci. Il vincitore assoluto del contest si aggiudicherà un viaggio in Svizzera del valore di 4000 euro; altri premi sono una MontBlanc, dei voli, buoni omaggio. È prevista anche un’estrazione a sorte tra quanti hanno partecipato ed espresso almeno dieci voti. All’incontro hanno partecipato Armando Troncana, Matteo Hoepli e Miriam Bertoli. Moderatore è stato Davide Giansoldati, esperto di comunicazione (e autore, tra l’altro del libro Ho Ho Ha Ha Ha. Vivere meglio con lo Yoga della Risata e del manuale Scrivilo! Dal Foglio Bianco al racconto in uscita a settembre 2013). Gli abbiamo rivolto quattro domande sul mondo della scrittura social e sulla lettura di testi digitali. Il concorso La mia Svizzera richiede la stesura di testi brevi, di appena 125 caratteri: a tuo modo di vedere, quali sono gli elementi vincenti di un testo breve, anzi brevissimo? Julio Cortazar ha detto: “…

Leggi questo articolo:
La scrittura social al Salone di Torino con il concorso La mia Svizzera

Vivere meglio con lo Yoga della Risata, di Davide Giansoldati

Siamo così presi da tante cose (buone, per carità) che spesso ci dimentichiamo di sorridere e di ridere. Sapete quante volte ridono i bambini in un giorno? In media, quattrocento volte. E noi adulti? Meno di venti. Ed è un dato in calo, visto che dopo la seconda guerra mondiale gli adulti ridevano, in media, sessanta volte al giorno. Ridere fa buon sangue , dice la saggezza popolare: e lo sperimentiamo anche noi quando ci facciamo una bella risata per un motivo qualsiasi. E se ridessimo più spesso? La vita non sarebbe forse migliore? È questa l’affascinante sfida che lancia Davide Giansoldati nel suo libro Ho Ho Ha Ha Ha. Vivere meglio con lo Yoga della Risata (Xenia edizioni). A essere sincero, prima della lettura di questo saggio non sapevo nemmeno che esistesse uno yoga della risata . Così l’autore ce lo racconta: Il 13 marzo 1995 era iniziato come un giorno come un altro, per tutti, quasi tutti. Alle sette di mattina, Madan Kataria, un medico indiano, uscì di casa, diretto verso il parco più vicino nella sua città, Mumbai. Qualche giorno prima aveva scritto per una rivista di medicina un articolo dal titolo: Ridere, la migliore medicina e, spinto da un’intuizione folgorante, aveva deciso di passare dalla teoria alla pratica. Il parco lo accolse a braccia aperte, le persone no. Non fu facile convincere la gente a unirsi a lui per creare un «Club della Risata». Alla fine persuase quattro persone e risero insieme tra gli sguardi attoniti e stupiti di tanti altri. Si diedero appuntamento il giorno dopo e quello dopo ancora. E ancora. Nel giro di pochi giorni erano una cinquantina di persone. Ridevano tra loro raccontando a turno una barzelletta, una storia buffa o divertente e ridevano, ridevano, ridevano. Ognuno di loro sentiva i benefici di quelle risate per tutto il giorno. Tutto sembrava andare per il meglio…

Continua a leggere:
Vivere meglio con lo Yoga della Risata, di Davide Giansoldati