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La selva oscura, di Francesco Fioretti

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La selva oscura, di Francesco Fioretti

Inferno, di Dan Brown

Inferno è il nuovo romanzo di Dan Brown , pubblicato lo scorso 14 maggio in contemporanea mondiale in molti paesi. Protagonista di Inferno è sempre il professor Robert Langdon che già abbiamo conosciuto in Angeli e demoni (2000), Il codice da Vinci (2003) e Il simbolo perduto (2009). In questa nuova avventura Langdon è accompagnato dalla bella e intelligente dottoressa Sienna Brooks, che ha un’intelligenza fuori dal comune. Inferno si apre con un episodio di morte : il suicidio dell’Ombra – una figura misteriosa che accompagnerà tutta la narrazione – che si getta dal campanile della Badia Fiorentina. Sei giorni dopo, Robert Langdon si sveglia in un letto d’ospedale, sempre a Firenze, in preda a un’amnesia temporanea. A seguito di alcune situazioni, Langdon è convinto che il suo governo – gli Stati Uniti d’America – stiano cercando d’ucciderlo e per questo, insieme alla dottoressa Sienna Books che gli ha già salvato la vita in un’occasione, si dà a una fuga rocambolesca attraverso la città di Firenze, prima, per poi giungere …

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Inferno, di Dan Brown

A Firenze incontro con Dan Brown sul romanzo Inferno

A Firenze, nella Sala dei Gigli del Palazzo Vecchio, c’è stata oggi la prima presentazione europea di Inferno di Dan Brown . Si è trattato di un incontro con la stampa in cui lo stesso Dan Brown ha risposto alle molte domande che gli sono state poste. Noi di Booksblog eravamo presenti e vi raccontiamo un po’ quello che si è detto. L’incontro è stato introdotto da Antonio Riccardi direttore letterario della Mondadori che ha messo in evidenza alcuni aspetti dell’ultimo romanzo di Dan Brown che ha fatto sì che la Mondadori fosse una vera e propria bottega editoriale vecchia maniera, in collaborazione con altre case editrici in tutto il mondo (il libro è stato pubblicato in contemporanea Inghilterra, Stati Uniti d’America, Germania, Olanda, Brasile, Turchia, Francia, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svezia, Spagna e, naturalmente, Italia). Secondo Riccardi Inferno , macchina narrativa impressionante, ha il pregio di rinverdire il genere dell’avventura: l’opera, infatti, insieme agli altri libri di Dan Brown è un continuo andare alla ricerca di qualcosa di nuovo e di cercare di decrittare gli elementi che si incontrano lungo il cammino. Infine Inferno è un vero e proprio atto d’amore alla civiltà letteraria e artistica italiana. Su questo punto si è agganciato Dan Brown che ha ringraziato la cultura italiana perché ha prodotto capolavori come la Divina Commedia, l’opera che, dopo la Bibbia, ha dato il via a moltissimi libri. Dante, come la Monna Lisa (che domina Il Codice da Vinci ) sono icone culturali di un periodo e di una cultura che permeano il modo di pensare ancora oggi. Del resto pensare oggi all’Inferno come luogo di dannazione è imprescindibile dalla visione dantesca. Dan Brown ha sottolineato come Firenze non sia solo una quinta alla storia narrata in Inferno, ma è un vero e proprio personaggio che rende più viva la narrazione. È stato lasciato ampio spazio alle domande dei presenti in sala (eravamo circa un centinaio di persone). Nel rispondere alle domande, Dan Brown ha squarciato un po’ il…

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A Firenze incontro con Dan Brown sul romanzo Inferno

Gabriel’s Inferno "Tentazione e Castigo", in anteprima la recensione del nuovo romanzo di Sylvain Reynard che sfida le Cinquanta Sfumature

Vi ho annunciato la scorsa settimana l’ imminente pubblicazione di Gabriel’s Inferno di Sylvain Reynard , preannunciato come nuovo competitors della saga delle Cinquanta Sfumature. Ho avuto modo di leggere il testo in anteprima di qualche giorno, rispetto all’uscita, prevista il 4 aprile, e ne sono rimasta affascianta. La storia, in effetti, è facilmente riconducibile alle ispirazioni di Twilight , con una ragazza pure, schiva e vergine, che incontra il bellissimo ragazzo maledetto e conteso dalle donne. Eppure in questo volume c’è un retroscena psicologico e culturale che lo differenzia dalle precedenti fan-fiction. Julia , la ventitreenne che scappa dall’America e giunge a Toronto per studiare e specializzarsi in Dante , per la prima volta ha una storia da raccontare più dura di Anastasia , di Chloe o Eva , che parla di abusi e costrizioni, di violenza fisica e psicologica. Dall’altra parte Gabriel , anche lui un “ricco che si è fatto da solo”, come Christian, Rayan o Gideon, protagonisti maschili degli altri libri dello stesso filone narrativo, ma in cui ho riscontrato un profilo psicologico più armonico degli altri e soprattutto senza l’ossessione del sesso. Ecco, sì, devo precisarvi una cosa: se vi aspettate una storia che parli di sesso ed erotismo, scordatevela. Almeno per questo primo volume. Il momento dell’unione dei due protagonisti è lasciata alle ultime 15 pagine e nelle precedenti 550 leggerete di passioni e dolori, di arte e cultura, di rapporti familiari, passato e presente che si incrocia, dell’amore che alla fine – quando è vero – è capace di attendere e sperare. E leggerete di baci. Di baci che saranno più sensuali ed intensi di qualsiasi altra scena di sesso. Tra le tante letture fatte nell’ultimo anno, dedicate tutte al tema della sensualità, devo dire che questo Gabriel’s Inferno mi ha positivamente colpito e conquistata, sia per la buona narrazione sia per la …

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