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Ida Farè, precorritrice e interprete del femminismo

di Luciana CastellinaLutti. Se ne è andata una donna bellissima, intelligente, vitalissimaIda Farè se ne è andata. Per noi vecchi che l’abbiamo conosciuta a ridosso del ’68 la sua immagine è ancora quella di una donna bellissima, intelligente, vitalissima, soprattutto curiosa di ogni nuovo fenomeno che si cominciava ad avvertire e lei ci si buttava dentro, per capirlo, interpretarlo, imporlo alle più lenti e reticenti sinistre di cui è stata militante: Avanguardia Operaia all’inizio (a Milano fu, subito dopo il ’68, per quasi tutti così), poi approdata alla redazione del manifesto, dove per molti anni è stata firma sempre originale e significativa. L’ampiezza delle …

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Maturità 2018, traccia socio-economica: la creatività, tema svolto

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Difendiamo Madre Terra

Trissino (Vicenza), località Colombara 91. Nel giorno mondiale della Terra il Movimento No Pfas Unito presenta Difendiamo Madre Terra, verso la Prima giornata nazionale contro i crimini ambientali. Una grande giornata di incontro, relazioni, mobilitazione per la prima volta centrata sul concetto di crimine ambientale, che inizia con l’accerchiamento simbolico della fabbrica Miteni. Attesi ospiti, associazioni, gruppi, comitati, movimenti da tutta la Regione, da varie parti d’Italia e non solo.

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Cercare la madre per trovare se stesse

Cercare la madre per trovare se stesse. Quello di Colette Shammah, qui alla sua prima opera narrativa, è un percorso di ricerca e scrittura dialogante che attraversa la vita della madre che non c’è più, per arrivare a pensare se stessa, come recita il titolo, In compagnia della tua assenza (La nave di Teseo 2018). “Per me – ricorda Colette – era come Mata Hari, bella e misteriosa. Ma a volte la paragonavo ad Anna Karenina.” Dalla sedicenne ebrea di Aleppo che viene mandata sola a Parigi a studiare nell’Europa minacciosa del 1938/40, alla donna colta e indomita, esile come un tratto calligrafico giapponese, madre di quattro femmine, che approda a Milano. L’autrice ne parla con Rosaria Guacci e Giordana Masotto.

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