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L’Aquila. Falsi terremotati e storie vere di soccorritori: Mani nude e spille al cuore, di Marianna Di Nardo

Oltre che alle polemiche per la storia della falsa “terremotata” aquilana intervenuta nella trasmissione Forum, le testate italiane dovrebbero dedicare più attenzione alle tante iniziative editoriali che continuano a raccontarci il – vero – dramma delle popolazioni colpite dal terremoto del 6 aprile 2009. Dovrebbero farlo perché, come si è detto tante volte all’indomani della tragedia, gli abruzzesi sono un popolo fiero, che nel modo in cui hanno reagito al crollo delle loro vite, riesce a dare una lezione di umanità e coraggio a tutti i connazionali. Segnalo quindi volentieri questo Mani nude e spille al cuore , di Marianna Di Nardo (Tracce editore), che racconta le storie di coraggio e abnegazione di alcuni dei soccorritori (vigili del fuoco, carabinieri, poliziotti, volontari della protezione civile e sanitari). Sono loro i protagonisti di questi 27 brani; loro che, nonostante anche le loro famiglie fossero state direttamente colpite dal terremoto, hanno continuato senza soste a compiere il loro “dovere” (che parola fuori moda, non pensate?) senza cedere alla disperazione per le proprie stesse perdite. “E’ un libro da far leggere ai figli e ai giovani, per educarli al senso di appartenenza. E’ questa la piu’ bella lezione che viene da L’Aquila”, ha detto il giornalista Paolo Gambescia, che ha scritto la postfazione del libro. Marianna Di Nardo Mani nude e spille al cuore Tracce ed. 11 euro L’Aquila. Falsi terremotati e storie vere di soccorritori: Mani nude e spille al cuore, di Marianna Di Nardo

Mille lire, di Giulio Levi

“Un biglietto di Monopoli – borbottò – Sai che bella fortuna!” Il biglietto da mille lire si agitò e diede un colpetto di tosse. (…) Poi disse: “No Gigi, non sono un biglietto del monopoli. Sono un biglietto da mille lire vere” Segnalo questo bel volume per ragazzi, Mille lire, per una molteplicità di buone ragioni. Innanzitutto per l’intelligenza del progetto editoriale che c’è dietro.Apprezzabile la scelta di pubblicare un volume su un pezzo della nostra storia – le lire – per i 150 anni dell’Unità d’Italia ( e per i 9 anni dell’addio alla lira, che ricorrono oggi), e scegliere di affidare il progetto – oltre che all’autore Giulio Levi, già membro del Consiglio Scientifico dell’Enciclopedia dei ragazzi dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani – al ‘duo’ di illustratrici Cinzia Cavallaro e Valentina Martegami. Trovo intelligente infatti aver scelto proprio loro per le illustrazioni non solo perchè insegnano illustrazione allo IED di Milano, ma soprattutto perchè il loro stile distintivo è il collage di materiali: la scelta ideale per inserire nei disegni a corredo della storia il corpo “fisico” della cara vecchia liretta che (in versione cartacea o in forma di monete) si anima…

Fonte originale:
Mille lire, di Giulio Levi

Agendine letterarie. 365 sms in poesia

“Non c’è, nella vita, cosa più brutta che spiegare a un bambino perchè succedono cose brutte” (Enrico Bancone) Chi l’ha detto che a Natale, anche con fondi ridotti all’osso, non si riesca a fare un regalo azzeccato ai propri amici con la passione della lettura? Io vi consiglio una scelta ideale: una agendina letteraria in total black, di stile. E’ edita da una casa editrice che apprezzo molto, Opposto.net: recentemente sono riusciti a vincere una battaglia con Amazon.com . L’agendina 2011 è davvero carina. Quest’anno il personaggio-simbolo scelto è Don Chisciotte de la Mancia che, come ricorda la direttrice editoriale Virginia Foderaro, “rammenta al mondo intero quanto creatività e fantasia siano irrinunciabili, per le vite di ogni essere umano”. Allora: il formato è all’incirca quello di una Moleskine formato piccolo, e in ogni pagina troverete degli sms poetici di autori emergenti. Ovviamente io con la mia voracità li ho letti subito quasi tutti (ma così ti rovini la sopresa giornaliera! Si lo so), e ce ne sono alcuni da appuntarsi a parte, per quanto sono belli. Mi sono piaciuti molto quelli di Dalila Pala, ad esempio “c’è un tempo in cui non c’è più tempo/quell’istante che si sottrae alla sopravvivenza molti lo chiamano vita”. Oppure “chi sono io che rinasco /oceano ogni volta/dalla stessa lacrima versata anonima” di Marino Santalucia. E viene voglia di andare a scoprire qualcosa di più, su questi autori, che saranno nel nuovo anno compagni della mia vita sempre un po’ incompiuta – come per molti immagino – solo l’ennesimo puzzle di appunti. 365 sms in poesia Opposto.net 5 euro Agendine letterarie. 365 sms in poesia

Vita da illustratore. Intervista a Monica Pierazzi Mitri

Mi è tanto piaciuta per gli animaletti puffolosi del suo ‘Voglio essere grande così! ‘. Monica Pierazzi Mitri è una delle illustratrici di libri d’infanzia che preferisco. E qui ci spiega qualcosa di sè e del suo lavoro. “Le mie maestre d’asilo già sapevano che avrei fatto questo lavoro, io invece ci ho messo un po’ per realizzare che una passione poteva diventare anche una professione! – spiega a Booksblog – Il disegno è sempre stato fin da bambina un mezzo di comunicazione fortissimo, il modo più semplice ed immediato per portare all’esterno un po’ del mondo brulicante che ho nella testa e per rappresentare la realtà vista attraverso i miei occhi. La mia passione è stata poi alimentata dagli studi sulla storia dell’arte, la ricerca di immagini da immagazzinare nel cervello (in questo internet è una fonte inesauribile) e l’esperienza quotidiana di vita, il tutto ben mescolato!” Si ispira a qualcuno? “Mi piace guardare il lavoro degli altri illustratori, c’è sempre tantissimo da imparare e ammirare, universi creativi così diversi dal mio possono solo essere uno stimolo a nuove ricerche e il mio stile in continua evoluzione è il risultato di questo processo. Tra tutti gli illustratori, sono legata in particolare a Chris Ayers, un disegnatore americano incredibilmente espressivo e dalle mille risorse tecniche, quando ho un momento di difficoltà creativa mi basta guardare uno dei suoi animali per sentire rinascere tutto l’entusiasmo per questo lavoro meraviglioso!” Quanto è difficile per un illustratore farsi apprezzare da un editore, in Italia? “Beh, quello dell’illustratore è un lavoro un po’ complicato, bisogna proporsi continuamente senza scoraggiarsi mai, il mercato cambia…

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Vita da illustratore. Intervista a Monica Pierazzi Mitri