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Corpi di scarto, di Elisabetta Bucciarelli

Stando ai dati – si veda il rapporto Ecomafia di Edizioni Ambiente – il business del traffico illegale dei rifiuti è senza dubbio uno dei più fiorenti. Coinvolge il nord come il sud e non sorprende che spesso veda invischiate le criminalità organizzate. Astrazioni e dati a parte – che in ogni caso sono impressionanti –, ciò che più interessa è la pratica: i rifiuti non vengono trattati stoccati lavorati reciclati, e la maggior parte finisce in scariche abusive o bruciato. È da questa esigenza che Elisabetta Bucciarelli scrive Corpi di scarto , appena uscito per Edizioni Ambiente. La trama è presto detta: all’interno di una gigantesca discarica vivono alla meno peggio, scartando e vendendo materiale riciclato, Saddam il turco; Lira Funesta l’italiano; Argo, l’africano. Corpi di scarto, appunto. Ma non sono i soli a bazzicare la discarica: ci sono soprattutto i giovanissimi Iacopo detto Iac, che ha una difficile e strana situazione familiare e preferisce stare in discarica; suo fratello più piccolo Tommi; e la bellissima Silvia, figlia di un chirurgo plastico e forse per questo con una fissazione con il suo aspetto fisico che proprio non riesce ad accettare. Le cose sembrano andare più o meno per il solito verso, quando una sera arriva il momento preciso che porta con sé la rottura. Iac e Tommi stanno portando a spasso Nerone, il cane più nero che fosse mai esistito, un po’ la masquotte di…

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Corpi di scarto, di Elisabetta Bucciarelli

Delta blues, di Kai Zen

È ormai innegabile che a raccontare la realtà, a mio modo di vedere, è senza dubbio la narrativa di genere, sia giallo, noir o thriller. Si aggiunga a questa banale osservazione un certo impegno a raccontare realtà specifiche legate a tematiche ambientali e si avrà la collana Verdenero di Edizioni Ambiente. Delta blues dei Kai Zen , un folto e già ben noto collettivo di scrittura, è un ottimo risultato di questo connubio, un libro dalla scrittura asciutta, senza fronzoli, e dal ritmo incalzante: ci si ritrova all’ultima pagina senza quasi accorgersene. Perciò, veniamo all’aspetto più interessante: la trama. Martin Klein viene informato del decesso del suo amico Søren Fresleven, morto di infarto, che è già nel pieno della sua operazione in Nigeria. Martin è sul punto di lasciare tutto e partire, quando viene rapito. Martin e Søren erano molto legati, sin dai tempi dell’università a Monaco, dove Martin si era iscritto alla facoltà di Filosofia dopo aver già preso una laurea in Geologia con tanto di dottorato e plauso accademico. Sposa la sorella di Søren, Karen, che morirà presto e dalla quale avrà una figlia, Nina. Søren, nel frattempo, diventa parlamentare e membro della Bredbury Power System, una società che produce «celle e unità backup per vetture e centrali», e che insieme ad altre società…

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