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Anna Politkovskaja, di Francesco Matteuzzi e Elisabetta Benfatto

Di questi tempi in Italia, come in Russia, chi svolge il proprio lavoro con coscienza e onestà è considerato, nel migliore dei casi, un animale raro, nel peggiore, un individuo scomodo e, quindi, da eliminare. E’ successo da noi per Falcone e Borsellino, Tobagi , Ambrosoli e tanti altri; è successo nell’ex Unione Sovietica ad Anna Politkovskaja, la giornalista di cui l’editore BeccoGiallo ha voluto, a suo modo, raccontare la storia. La penna di Francesco Matteuzzi e la matita di Elisabetta Benfatto si sono unite per narrare gli episodi salienti dell’esistenza umana e professionale di Anna, il suo impegno contro l’appiattimento dell’informazione, i suoi tentativi di salvare vite umane, cecene o russe, che fossero. L’immagine che ne viene fuori è tutt’altro che edulcorata: non un’eroina tutta dolcezza e amore per il prossimo, ma una donna forte, concreta, anche dura, capace di trattare con i terroristi e di continuare sempre e comunque a scrivere la verità , nonostante le minacce di morte e il tentativo di avvelenamento. Molto suggestiva l’idea di disegnare la parte relativa al racconto della strage nella scuola di Beslan come se l’autore fosse un bambino: tratti semplici e tondeggianti, figure infantilizzate, molto bianco; in contrasto con il realismo e il colore cupo delle altre tavole. Completano il libro la bella postfazione di Andrea Riscassi e l’intervista al documentarista

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Anna Politkovskaja, di Francesco Matteuzzi e Elisabetta Benfatto

Ti voglio credere di Elisabetta Bucciarelli

Non è una nuova conoscenza per noi di Booksblog la brava Elisabetta Bucciarelli , ormai giallista dal fascino e dalla penna “che scotta”. Nella sua nuova fatica, “Ti voglio credere” edito dai tipi della Kowalski – Colorado noir, vediamo l’ispettrice Maria Dolores Vergani agli arresti domiciliari per aver accoltellato (per difesa o per volontarietà?) una donna nei boschi della Valle d’Aosta. In questa finta calma, però, l’ispettrice viene coinvolta dal fidato poliziotto Achille Maria Funi, per aiutarlo a decifrare uno strano caso di un suicidio e del ritrovamento di tre croci piantate in una villetta nel quartiere di San Siro. Il giallo, tutto milanese, prende la strana via di un Golgota cittadino, di una via Crucis, in cui si trova un ulteriore cadavere di una donna… Inizia

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