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In uscita l’ultimo giallo di Carlotto, Alla fine di un giorno noioso

Si intitola Alla fine di un giorno noioso l’ultimo giallo di Massimo Carlotto, in uscita in libreria l’11 maggio prossimo. Protagonista della vicenda Giorgio Pellegrini, già conosciuto in Arrivederci amore ciao . Per una serie di coincidenze beffarde, dopo undici anni di vita da onest’uomo, Pellegrini si ritrova a dover fare da galoppino della criminalità organizzata. Una scelta a cui lo conduce il suo avvocato, che lo deruba e lo costringe a rientrare in giri criminali da cui era riuscito a stare alla larga, mettendolo al centro di un incastro di interessi, e costringendolo ad abbandonare la tranquilla vita di imprenditore di successo del Nordest che si era ritagliato nel frattempo. Uscirne non sembra facile, almeno nell’immediato, perchè lo scaltro e crudele Pellegrini non resterà a lungo con le mani in mano, riuscendo a trovare un modo intelligente di sfruttare a suo vantaggio – rivoltandole contro i suoi nemici – le infinite vie del crimine. Il titolo riprende chiaramente la strofa d’attacco di un celebre motivetto. M. Carlotto Alla fine di un giorno noioso e/o In uscita l’ultimo giallo di Carlotto, Alla fine di un giorno noioso

Divorzio all’islamica a viale Marconi, di Amara Lakhous

Divorzio all’islamica a viale Marconi , di Amara Lakhous, appena uscito per e/o, racconta con ironia come le nuove generazioni di musulmani, costrette a emigrare, nel caso specifico in Italia, tentino di alleggerirsi di usanze gravose e arcaiche, ma anche di luoghi comuni di una cultura complessa e affascinante come può essere quella islamica. Due culture, l’italiana e l’islamica, apparentemente lontane, si incontrano, si annusano, si confrontano e alla fine si integrano – perché è di questo che stiamo parlando – in un romanzo intelligente, che informa e racconta. Due culture, due personaggi che si incontrano nel modo più inconsueto: Christian è un giovane palermitano, scuro di carnagione che sembra davvero un tunisino, laureatosi alla facoltà di lingue orientali, con una testi su Garibaldi a Tunisi, finisce per fare l’interprete dall’arabo per il tribunale. Un giorno, un capitano del Sismi lo ferma sulla scalinata del tribunale e, dopo averlo fatto salire in macchina, gli fa: «Dottor Mazzarri, abbiamo bisogno di lei per una missione». Gli consegna un foglio dattiloscritto. Oggetto del documento: Operazione “Little Cairo”. Il documento informa il dottor Mazzarri che i servizi segreti americani a loro volta hanno informano i nostri del Sismi di un imminente attentato terroristico a Roma, e i «soggetti gravitano intorno al Little Cairo, un call center in zona Marconi». Christian non ci pensa due volte, il Paese ha bisogno di lui: lascia tutto, famiglia lavoro e fidanzata, e quando arriva a Roma ha un bel paio di baffi e un nuovo nome: Issa. Sofia, invece, è nata in Egitto, al Cairo, per l’appunto, e il suo nome non è Sofia, ma Safia: «per ogni immigrato la questione del nome è fondamentale […] Non conta se sei nato in Italia, hai la cittadinanza italiana, parli perfettamente l’italiano […] agli occhi degli altri non …

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Divorzio all’islamica a viale Marconi, di Amara Lakhous