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Frederik Pohl, maestro della fantascienza, è morto

È morto ieri Frederick Pohl , noto anche come Mister Fantascienza . Ieri mattina era stato ricoverato per insufficienza respiratoria e la sera è morto. Aveva novantatré anni. Frederik Pohl era nato nel 1919 e nel corso della sua infanzia ha vissuto in diversi luoghi, per via del lavoro di suo padre che si spostava spesso. Alla fine si stabilì a Brooklyn New York, e vi trascorse gran parte della sua gioventù. Fin dalla scuola superiore, e poi dall’università, mostrò il suo grande interesse per la fantascienza, scrivendo racconti, poemi e anche curando riviste antologiche. I suoi lavori si possono trovare su Amazing Stories, Astounding Stories e altre riviste che hanno fatto la storia del genere. Ci sono due opere per le quali Pohl passerà alla storia della fantascienza: I mercanti dello spazio , che gli aprì le porte della fama, e La porta dell’infinto con cui Pohl ha vinto tutti i principali premi riservati a questo genere letterario: il Premio Hugo, il Premio Nebula, il Premio Campbell e il Premio Locus. Questo l’incipit di Ordine di distruzione , del 1968: Certo poteva anche essere considerato un peccato che l’intera popolazione del pianeta Terra fosse condannata a morire. Dopo tutto ognuno possiede un certo senso di giustizia. E una qualità che si potrebbe chiamare misericordia. Nessuno rinuncia a pensare che ci sia veramente qualche speranza che prima o poi le attuali specie litigiose ed irrequiete vengano …

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Frederik Pohl, maestro della fantascienza, è morto

Fantastico di fine agosto/1

Tra il 26 e il 29 agosto sono usciti alcuni libri di narrativa fantastica interessanti. I primi tre che andiamo a segnalare sono: Non prima che siano impiccati , di Joe Abercrombie, Taken , di Erin Bowman, I guardiani di Faerie , di Terry Brooks. Non prima che siano impiccati , dell’inglese Joe Abercrombie , è il secondo volume dell’internazionalmente apprezzata serie epic fantasy The First Law Trilogy . Della saga abbiamo già conosciuto il capitolo iniziale, Il richiamo delle spade , e il romanzo stand-alone, ambientato nel mondo della trilogia, The Heroes . Crudamente realistico, cinico, ben strutturato, con personaggi accuratamente disegnati, punteggiato da battaglie che George R. R. Martin definisce “formidabili e viscerali”, il libro porta avanti le storie dell’Inquisitore Glokta, dello spadaccino Jezal dan Luthar, del barbaro Logen Novedita, in un mondo suddiviso in regni che possono ricordare l’Europa Medievale, l’impero Bizantino e il Nord vichingo e anglosassone. Qui per un approfondimento. (Joe Abercrombie, Non prima che siano impiccati , Gargoyle, collana Extra, traduzione di Benedetta Tavani, € 19,00. In uscita il 29 agosto). Taken , di Erin Bowman , è il primo volume di una trilogia distopica per adolescenti e il romanzo d’esordio della scrittrice americana. Racconta la storia di un ragazzo, Gray, che alla soglia dei 18 anni decide di scoprire perchè …

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Fantastico di fine agosto/1

Metro 2033, di Dmitry Glukhovsky, e Le radici del Cielo, di Tullio Avoledo. L’Apocalisse post-atomica in una nuova edizione

Metro 2033 , di Dmitry Glukhovsky , scrittore e giornalista russo, è un noto romanzo post-apocalittico ambientato a Mosca. Nato come romanzo online nel 2002 e, su richiesta dell’autore, arricchito dagli interventi di moltissimi lettori, Metro 2033 è diventato in breve tempo un caso editoriale. Pubblicato in forma cartacea a partire dal 2005, il libro ha generato una serie di spin-off internazionali ambientati in un universo narrativo apocalittico post-atomico (tra cui l’apprezzato italiano Le radici del Cielo , 2011, di Tullio Avoledo, vedi sotto), due videogiochi, un film della MGM (prossimo venturo) e due seguiti, Metro 2034 e, a breve, Metro 2035 . Il romanzo, che, per la sua quarta edizione, esce proprio in questi giorni con una nuova copertina e col capitolo aggiuntivo Il Vangelo Secondo Artyom , inedito su carta, racconta di un mondo, quello dell’immensa metropolitana di Mosca, in cui vivono i sopravvissuti di un devastante e definitivo olocausto nucleare che ha trasformato la Terra in un deserto di macerie. In questo mondo abitato da poche migliaia di persone e in cui la società, dai tratti distopici, si è ricostutuita attorno alle fermate della metro, si seguiranno le avventure del ventenne Artyom che avrà l’incarico di raggiungere la leggendaria Polis per avvisare di un pericolo incombente e, forse, salvare il genere umano. Stesso mondo devastato per Tullio Avoledo , eclettico scrittore friulano, già autore dei fantascientifici La ragazza di Vajont (ucronia) e L’anno dei dodici inverni (time travel), che ambienta, però, in Italia il suo Le radici del Cielo , tradotto anche all’estero e considerato, dalla fanbase russa, il miglior romanzo 2012 dell’ universo Metro . Anche Le radici del Cielo , di cui si aspetta il seguito ambientato a Milano, è in uscita in questi giorni, in edizione economica, con una nuova e suggestiva copertina. Nello spin-off italiano seguiremo un religioso che, dalla “salvezza” delle catacombe di Roma, per non lasciare il potere nelle mani sbagliate, si metterà in viaggio verso Venezia e attraverserà, non senza incontrare creature mutate, quello che resta del Belpaese dopo gli attacchi nucleari…

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Metro 2033, di Dmitry Glukhovsky, e Le radici del Cielo, di Tullio Avoledo. L’Apocalisse post-atomica in una nuova edizione

L’universo di Livido: intervista a Francesco Verso.

Un paio di mesi fa, Monica Cruciani ha parlato su queste pagine di Livido , l’ultimo romanzo di Francesco Verso, una delle voci più interessanti della fantascienza italiana che abbiamo avuto occasione di intervistare e che ci parla del romanzo e di una nuova iniziativa che gira intorno a Livido. Tu definisci il tuo tipo di narrativa Future Fiction. Perché? Ho trovato questa definizione nella prefazione al romanzo di Anthony Burgess “The Wanting Seed” (Il seme inquieto, Fanucci). L’autore conia questo termine per sottrarre importanza all’aspetto scientifico del genere “science-fiction” nei suoi romanzi “Arancia Meccanica” e “Il seme inquieto” e mettere invece in risalto l’aspetto futuristico – inteso in maniera più totalizzante – legato alla società, alla lingua, alla politica, all’antropologia. Per questo “future fiction” è un termine molto calzante per il genere di narrativa che porto avanti da alcuni anni, la quale si inserisce comunque nel solco della narrativa di speculazione, di anticipazione e della new-wave anni ‘70 . Come si inserisce Livido nella Future Fiction? Livido è ambientato in una …

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L’universo di Livido: intervista a Francesco Verso.