Tag Archives: fantascienza

Limit, di Frank Schätzing

L’Elio è un gas nobile, incolore e inodore, il suo nome deriva dal greco èlios, che ovviamente significa “sole”; è quel gas che viene usato per gonfiare i palloncini, ma è stato usato anche per la fusione nucleare, la bomba atomica, tanto per capirci. Ma c’è un isotopo dell’Elio che si chiama Elio3, è molto raro sulla Terra ed è invece piuttosto presente sulla Luna. L’aspetto interessante è che l’Elio3 è un combustibile che può sostituire i derivati dal petrolio. Insomma, è chiaro che potrebbe essere l’elemento in grado di salvare il pianeta che …

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Limit, di Frank Schätzing

Palinsesto, di Charles Stross, premio Hugo 2010

Palinsesto , di Charles Stross , scrittore pluripremiato di fantascienza, è il romanzo breve – contenuto nella raccolta Wireless – vincitore del Premio Hugo 2010 per la categoria Best Novella. Categoria nella quale Stross ha “ battuto ” scrittori come Nancy Kress e Kage Baker (di cui, in verità, gradiremmo finire di leggere il ciclo La Compagnia del Tempo , editori permettendo…). Charles Stross è un autore britannico assai quotato nel panorama della nuova fantascienza. Molte sono le fonti da cui ha tratto ispirazione, così come lo sono le tipologie di opere che compongono la sua bibliografia. Basti pensare ad Accelerando , Premio Locus 2006, che deve molto a Vernor Vinge e alla sua singolarità tecnologica, o a Giungla di cemento , Premio Hugo 2005 (per rimanere alle opere pubblicate in Italia), che è un bizzarro incrocio tra fantascienza, urban fantasy e Lovecraft. Anche Palinsesto , che l’autore definisce «space opera, only with time machines» pare mescolare temi tratti da La pattuglia del tempo di Poul Anderson e La fine dell’eternità di Asimov (di cui abbiamo recentemente parlato anche in relazione a La torre del tempo di Luk’janenko), oltre che dalla citata Compagnia del Tempo di Kage Baker. Nel romanzo di Stross seguiamo il personaggio di Pierce , a partire dal suo reclutamento nella Stasis. La Stasis è un’organizzazione inter-temporale che usa un complesso meccanismo a base di wormholes per spostarsi nel tempo e preservare la specie umana (in un modo un po’ particolare…). Durante il suo addestramento e il suo lavoro, Pierce, che si è collocato “fuori dalla storia” attraverso un atto necessario, ma estremo, studia e aiuta a modificarne il corso. Questo è il contesto in cui la vicenda si colloca. Vicenda – articolata, ben congegnata e pare anche ben scritta – che mostrerà ciò che Pierce farà in seno all’agenzia, le domande che si porrà in merito alle sue azioni, ciò che scoprirà. Perchè a un certo punto il fine della Stasis non sarà più così chiaro, come non lo sarà il motivo per cui esiste una …

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Palinsesto, di Charles Stross, premio Hugo 2010

Parainsonnia, di Charlie Huston

Parainsonnia è l’ultimo libro di Charlie Huston , scrittore pulp & noir che, zigzagando tra generi, entra ed esce agevolmente dal fantastico, sia come autore di libri che, ovviamente, come autore di fumetti Marvel. Se nel ciclo (letterario) di Joe Pitt, ad esempio, Huston ambienta le sue crime stories in una New York popolata da vampiri (l’abbiamo visto in Per amore del sangue , qui ), con Parainsonnia ( Sleepless ) la scena si sposta a Los Angeles e, pur conservando quell’impostazione da detective story per cui Huston è amato, il romanzo prende anche la strada della fantascienza apocalittica/post-apocalittica e cyberpunk, a cui non manca un tocco di horror e una parte romance (sono stati citati vari romanzi/film per dare un’idea del tipo di storia narrata in Sleepless : Neuromancer, Blade Runner, The Road, L. A. Confidential, a cui aggiungerei Strange Days, il meno blasonato Surrogates e, senz’altro, la serie tv Caprica). Un virus devastante contagia progressivamente la popolazione umana. Chi ne è colpito non riesce più a dormire ed entro un anno, vissuto in uno stato di ottundimento con progressivo deterioramento mentale, soccombe e muore malamente. Noi seguiremo quello che succede a Los Angeles . Attraverso le vicende di Parker “Park” Haas, vedremo la società, fatta di mariti, mogli, padri, figli, amici a cui la malattia sta uccidendo qualcuno, arrivare al collasso . Park (bellissimo e disperato personaggio) è un agente della narcotici sotto copertura. E’ sostenuto da rigidi principi etici, è marito di una donna contagiata e padre di una bimba a rischio. Sta indagando sul mercato nero del Dreamer, una sostanza in grado alleviare le pene dei malati. Questa indagine lo porterà verso un mistero e sulle tracce di chi sta smerciando il Dreamer illegalmente (che farà…

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Apocalisse a domicilio, di Matteo B. Bianchi

“Sei sempre più Adelphi”, osserva lei, scuotendo la testa. Anni di convivenza comportano anche questo. Lo sviluppo di un codice a esclusivo uso interno. (…) Un Adelphi è un tipo colto ed elegante, ma freddo come un ghiacciolo. Un Mondadori è uno a cui va bene tutto. Un Feltrinelli è un finto comunista…. Un Einaudi è uno rigido come un pezzo di legno. L’ho letto d’un fiato e davvero con piacere il nuovo libro di Matteo B. Bianchi, Apocalisse a domicilio. Si tratta di una lettura difficile da lasciare a metà, soprattutto per il presupposto da cui parte la storia, ovvero la morte annunciata del protagonista. Una morte che non dipenderà dal decorso di una malattia cronica, visto che il protagonista, autore televisivo gay, è decisamente in buona salute. Eppure, una giovane sensitiva, Giulia, ha predetto a suo fratello Stefano la data esatta della sua morte: il 5 agosto, esattamente dopo due mesi dall’inizio della nostra storia. Stefano allarmatissimo avvisa il fratello: è inquieto, perchè la ragazza gli ha anche detto di sapere quello che gli disse il padre in punto di morte (confessò di aver tradito la madre, cosa che Stefano non ha mai detto ad anima viva). Da quel momento sotto la pelle del protagonista inizia a serpeggiare una inquietudine profonda. Tornato a casa, gli stessi oggetti di arredamento della sua casa, e i suoi amati apparecchi hi tech gli sembrano estranei, come in quella novella del Verga in cui l’avaro distrugge ‘la robbba’ perchè vuole avere l’illusione che i suoi beni seguano il suo stesso destino di morte. E invece la reazione del protagonista è, al contrario, il distacco completo. Da un giorno all’altro, inizia a guardarsi con gli occhi di un estraneo, e soprattutto si rende conto di non aver paura…

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Apocalisse a domicilio, di Matteo B. Bianchi