Tag Archives: francis-scott

Maratona di scrittura a Milano per riflettere su come nascono le opere letterarie

Vedi l’articolo originale:
Maratona di scrittura a Milano per riflettere su come nascono le opere letterarie

La ragazza che leggeva nei cuori, di Teri Brown

Oltre:
La ragazza che leggeva nei cuori, di Teri Brown

Salone del libro 2013: le nuove uscite su Il Grande Gatsby e Francis Scott Fitzgerald

Tra le novità editoriali presenti al Salone Internazionale del Libro di Torino, una serie di titoli per i fan di Scott Fitzgerald, ovvero il padre de Il Grande Gatsby. In questi giorni sulle pagine dei quotidiani dedicate agli spettacoli impazza la diatriba sull’ultimo filmone holliwoodiano uscito nelle sale italiche: Il Grande Gatsby . Remake non solo del libro, ma anche della prima -visualmente delicata- versione cinematografica che aveva per protagonisti Mia Farrow e Robert Redford (era il 1974). La questione è: quanto ci azzeccano i toni sguaiati di Baz Luhrman con le atmosfere retrò e decadenti del libro? Su Repubblica il regista si difende così: “ …del resto anche Fitzgerald quando uscì il libro fu definito un clown. ” E già gli incassi gli danno ragione, perchè il pubblico -femminile- accorre copioso a vedere la nuova performance di Leo Di Caprio . Perfettamente in scia, arrivano le proposte editoriali connesse; le abbiamo viste al Salone del Libro 2013 e potete vederle nelle loro nuove vesti patinate (da…

Altro:
Salone del libro 2013: le nuove uscite su Il Grande Gatsby e Francis Scott Fitzgerald

Letture ad alta voce: Francis Scott Fitzgerald e l’Otello di Shakespeare

Un classico tira l’altro, come le ciliegie; ed ecco un breve passaggio della lettura che Francis Scott Fitzgerald ha fatto dell’Otello di Shakespeare nel 1940. L’autore de Il Grande Gatsby si cimenta con una delle tragedie più famose di tutti i tempi ed è difficile non fare il parallelo con le vicende del suo protagonista/eroe sullo sfondo della decadenza del mito americano nell’età del Jazz. Tormentato da alcolismo e depressione, negli ultimi anni della sua vita Fitzgerald si ritrovò a scrivere sceneggiature e a fare queste letture (anche su testi di Keats ed altri autori…) per ovviare ai problemi economici che lo affliggevano. In questo articolo su Open Culture la sua voce anche se sinuosa, viene descritta come affaticata: il riflesso di uno spossamento che ormai non l’abbandona, la metafora degli ideali che animavano i suoi tempi d’oro, poi inesorabilmente decaduti. In ogni modo, per gli appassionati di Shakespeare e della prosa, segnalo questa pagina su youtube, dove per esempio si trova la lettura ad alta voce dei Sonetti,

Oltre qui:
Letture ad alta voce: Francis Scott Fitzgerald e l’Otello di Shakespeare