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Tutti i nomi del Premio Strega 2011

Anche quest’anno ci siamo: purtroppo o per fortuna la macchina del Premio Strega si è rimessa in moto, ed è la sessantacinquesima volta. Dopo la solita infinità di gossip, notizie, voci di corridoio e chiacchiere fini a se stesse, finalmente il primo velo è stato tolto ed è stata rivelata la prima lista dei libri in gara, tra cui il comitato direttivo sceglierà, venerdì prossimo, i dodici che continueranno l’avventura. La lista, composta da 19 titoli, ognuno dei quali gode del sostegno di due giurati, offre già alcuni interessanti spunti a chi ama dilettarsi del gioco delle assenze e delle presenze e che scoprirà subito che mancano alcuni grandi nomi dell’editoria italiana, come Minimum Fax e Rizzoli, ma, al contrario, è nutrita la presenza di libri pubblicati da piccole e medie realtà editoriali come Il Foglio, Playground, Socrates, o Transeuropa, Elliot e Cooper. Dopo il continua trovate la lista completa. Voi su chi puntate? L’energia del vuoto di Bruno Arpaia (Guanda) Malabar di Gino Battaglia (Guida) Nina dei lupi di Alessandro Bertante (Marsilio) La scoperta del mondo di Luciana Castellina (nottetempo) Ternitti di Mario Desiati (Mondadori) Settanta acrilico trenta lana di Viola Di Grado (e/o) Mia madre è un fiume di Donatella Di Pietrantonio (Elliot) Nel mare ci sono

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Tutti i nomi del Premio Strega 2011

Emily e le altre, di Gabriella Sica

È una lettura sapienziale e colma di passione che sgorga dal cuore quella che Gabriella Sica ci propone nel suo ultimo libro Emily e le Altre , pubblicato recentemente da Cooper. L’Emily a cui fa riferimento il titolo è la Dickinson . Le Altre sono Charlotte ed Emily Brontë, Elizabeth Barrett Browning , Elizabeth Bishop , Sylvia Plath , Margherita Guidacci, Cristina Campo, Nadia Campana e Amelia Rosselli . Il risultato è un libro intenso, oserei dire quasi religioso (togliendo a quest’aggettivo ogni connotazione confessionale), che permette di abbeverarsi alla poesia e alla sua declinazione attraverso la penna e i sentimenti di varie donne poete. Prima di tutto, Emily Dickinson che, per la Sica, “è la gigantesca antenata dei poeti che hanno abbracciato la poesia con la stessa esclusiva dedizione. Si cimentò in quell’impresa ardua, prima tra le prime, come la talpa che apre sentieri sottoterra per trovare la luce, una talpa cieca a cui qualcuno deve indicare che esiste il cielo. Solo scavando energicamente gallerie su gallerie la talpa è arrivata a scoprire la luce, il respiro di altre donne a lei somiglianti, madri o sorelle, donne che scrivono e che leggono, madri a cui si rivolge e figlie che a lei si riferiscono”. Poi, le Altre: “Altre con la maiuscola, come scriverebbe Emily e come scrive Emmanuel Levinas. È l’Altra che costituisce l’io di Emily, così come Emily aveva cercato l’Altra, ognuna debitrice dell’Altra, in un’apertura di volta in volta ripresa e allargata. Non è una flebile somiglianza …

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Emily e le altre, di Gabriella Sica