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Little Free Library, da New York a Roma

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Kofi Awoonor, poeta e vittima del terrorismo al Westgate Mall di Nairobi

Tra i morti del recente attacco terroristico al Westgate Mall, una delle personalità letterarie più note ed apprezzate del Ghana. Kofi Awoonor , poeta, diplomatico, statista, professore e icona ganese, una vis poetica apprezzata ben oltre i limiti del suo paese e un viso che ormai troneggia su gran parte dei media nazionali e internazionali, purtroppo per ragioni che non hanno niente a che fare con i riconoscimenti o le pubblicazioni. Perché questo volto della cultura africana è ormai omaggiato da commossi necrologi che arrivano da tutto il mondo. L’intellettuale settantottenne che, secondo alcune agenzie di stampa dell’Africa mediorientale si trovava in Kenia per partecipare all’edizione 2013 dello Storymoja Hay Festival, cominciato giovedì e sospeso in ragione dell’accaduto, fa infatti parte delle vittime dell’assalto al Westgate Mall di Nairobi di questo week-end, mentre il figlio figura in quella dei feriti. Awoonor qui sulla destra dell’immagine in una foto del 2008 che lo ritrae insieme allo scrittore nigeriano Wole Soyinka , il primo autore di colore ad aver ricevuto il premio Nobel della letteratura (nel 1986) ad un festival di poesia, ha ispirato anche il Presidente del Gahana John Dramani Mahama, che si è detto rattristato da quello che ha definito come uno “scherzo del destino” . Un uomo a proposito della quale uno dei commenti proveniente a quanto sembrerebbe da un ex-studente, illustra uno spaccato inatteso, comprese alcune presunte dichiarazioni di Awoonor: Si tratta di una delle scene più divertenti che abbia mai visto. Quando ero allievo degli …

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Kofi Awoonor, poeta e vittima del terrorismo al Westgate Mall di Nairobi

I bambini e le case del mondo, di Emma Damon

Mi piace spesso occuparmi di libri che aprano gli orizzonti dei più piccoli alla scoperta di altre culture . Davvero interessante ho trovato in questo senso la collana “Interculturale” delle edizioni La Nuova frontiera . Fra i tanti libri dedicati a bambini che vogliano saperne di più sui loro coetanei che vivono in altre parti del mondo, quello che più mi ha incuriosito è il volume pop-up sulle case del mondo. Dico subito che i piccoli lettori di questo testo non rimarranno delusi dalla possibilità di dondolare avanti e indietro con il dito una tipica amaca malesiana che le mamme usano per cullare i propri pargoli appendendola al tetto con un elastico: nel libro c’è anche un pezzetto di zanzariera (che si usa, fra gli altri Paesi, anche in India, sui letti) e si può far scorrere l’anta che nasconde la stanza dei tatami giapponesi. Poi c’è la finestrella che simula il brillio del fuoco nei forni di fango che in Ghana si usano per cucinare gli impasti, oppure un quadratino aprendo il quale appare un igloo di carta in 3D. Gli stimoli tattili non solo soddisfano la voglia di giocare dei più piccoli, ma sono un buon metodo per associare nella memoria visiva tante informazioni su ambienti di vita diversi dal proprio, dalle case di legno e paglia cambogiane alle tende dei beduini o i barboni olandesi. Tutto nella convinzione che ogni casa è bella a modo suo, perchè “qualunque sia la tua casa e dovunque ti trovi, nessun altro posto è come la tua

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I bambini e le case del mondo, di Emma Damon