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Prima della Scala 2013 con La Traviata di Verdi, ispirata a La signora delle camelie di Dumas

La Traviata di Giuseppe Verdi inaugurerà domani , sabato 7 dicembre 2013, la stagione 2013-2014 del Teatro La Scala. In occasione del bicentenario della nascita di Verdi , l’opera è diretta dal Maestro Daniele Gatti e messa in scena dal regista russo Dmitri Tcherniakov che, nelle note di regia, così scrive : la storia di Violetta e Alfredo ci emoziona ancora. Sia per l’impatto che ha su di noi la musica di Verdi, sia per il fatto che tutti ci identifichiamo con quei personaggi […] L’uomo moderno spesso ha paura dell’amore. Per molti è una debolezza, una sconfitta. Temiamo di credere a questo sentimento, di fidarci di un’altra persona, di concederle tutto di noi stessi. Per noi è più comodo non credere nell’amore, perché l’amore è anche paura […] Non sappiamo …

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Per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi il romanzo Parlo d’amor con me di Paola Calvetti

Il 10 ottobre di duecento anni fa nasceva Giuseppe Verdi , il più celebre compositore italiano di tutti i tempi, e il 10 ottobre del 1902 (un anno dopo la morte del Maestro) veniva inaugurata a Milano la Casa di riposo per musicisti Giuseppe Verdi , fortemente voluta dal Maestro di Busseto, “nella quale raccogliere e mantenere persone dell’uno o dell’altro sesso addette all’Arte Musicale, che siano cittadini italiani e si trovino in stato di povertà”. In una lettera all’amico Giulio Monteverdi, così Giuseppe Verdi parla di questa Casa: Delle mie opere, quella che mi piace di più è la Casa che ho fatto costruire a Milano per accogliervi i vecchi artisti di canto non favoriti dalla fortuna, o che non possedettero da giovani la virtù del risparmio. Poveri e cari compagni della mia vita! Credimi, amico, quella Casa è veramente l’opera mia più bella. In questa casa è ambientato il romanzo Parlo d’amor con me. Vita e musica tra le mura di Casa Verdi scritto da Paola Calvetti e pubblicato da Mondadori nella collana delle Libellule. La storia ci racconta di Ada, cameriera in questa casa, che ha però un sogno nel cuore: quella di diventare un personaggio “emarginato” e colmo di passione, al pari di Rigoletto, di Violetta e molti altri che Verdi ha reso immortali nelle sue opere. Così Ada, tra una pulizia e un’altra, in un certo senso si nutre delle vite intense che gli ospiti di Casa Verdi hanno vissuto. Ed è proprio la vita a essere motore propulsore di tutta la storia: la vita di Ada che sogna di essere altro; la vita delle artiste e degli artisti che si trovano in questa casa di riposo e che raccontano pezzi della loro vita di gloria; la vita della Casa stessa che va ben al di là delle mura. E, in fin dei conti, la…

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Mille lire, di Giulio Levi

“Un biglietto di Monopoli – borbottò – Sai che bella fortuna!” Il biglietto da mille lire si agitò e diede un colpetto di tosse. (…) Poi disse: “No Gigi, non sono un biglietto del monopoli. Sono un biglietto da mille lire vere” Segnalo questo bel volume per ragazzi, Mille lire, per una molteplicità di buone ragioni. Innanzitutto per l’intelligenza del progetto editoriale che c’è dietro.Apprezzabile la scelta di pubblicare un volume su un pezzo della nostra storia – le lire – per i 150 anni dell’Unità d’Italia ( e per i 9 anni dell’addio alla lira, che ricorrono oggi), e scegliere di affidare il progetto – oltre che all’autore Giulio Levi, già membro del Consiglio Scientifico dell’Enciclopedia dei ragazzi dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani – al ‘duo’ di illustratrici Cinzia Cavallaro e Valentina Martegami. Trovo intelligente infatti aver scelto proprio loro per le illustrazioni non solo perchè insegnano illustrazione allo IED di Milano, ma soprattutto perchè il loro stile distintivo è il collage di materiali: la scelta ideale per inserire nei disegni a corredo della storia il corpo “fisico” della cara vecchia liretta che (in versione cartacea o in forma di monete) si anima…

Fonte originale:
Mille lire, di Giulio Levi