Tag Archives: hanno-ricoperto

Bibliotecari rimasti nella storia

Ci siamo occupati molte volte di biblioteche ed affini. Convinti di stuzzicare la vostra curiosità con scenari fuori dal comune, vi abbiamo trasportato in alcune grandi “mecche” dello splendido universo libresco del quale ci consideriamo orgogliosamente membri. E il viaggio, com’era prevedibile, non si è lasciato ingabbiare da alcun limite fisico. Dalla Bibliothèque National de France , alla sua “sorella spagnola” dalla veneranda età, fino alla Bibliotenda di Mirandola , le nostre avventure guidate dall’odore della carta sono ben lontane dall’arrestarsi. E in tutto questo girare non abbiamo dimenticato gli uomini. Grandi nomi di personaggi che hanno fatto la storia e che, durante le loro ricche esistenze, oltre a creare e nutrire sostanziose raccolte personali, hanno ricoperto anche la funzione di “custodi di tomi” per privati ed istituzioni. Georges Bataille in quel di Orléans, Roland Barthes presso l’Institut français di Bucarest, Anatole France alla riserva del Senato d’oltralpe, ma anche Jorge Luis Borgès, direttore della Bibliothèque nationale d’Argentina, o il famoso Giacomo Casanova, bibliotecario personale del Conte Joseph Karl von Waldstein, Johann Wolfgang von Goethe nella biblioteca Anna-Amalia di Weimar e Jacob Grimm, bibliotecario di Jérôme Bonaparte, re di Westphalia. Per non parlare di filosofi come David Hume, bibliotecario per conto del Corpo di avvocati di Edimburgo, o di Immanuel Kant, aiuto alla Biblioteca di corte di Koenigsberg, o

Vai qui e leggi tutto:
Bibliotecari rimasti nella storia

Una lettera di Stanislas Rodanski a André Breton

Stanislas Rodanski è ormai una nostra “vecchia conoscenza”, nella misura in cui abbiamo già avuto modo di parlare di lui nelle colonne di booksblog . Durante uno dei suoi numerosi e ripetuti periodi di internamento presso il manicomio di Villejuif, il poeta lionese scrisse una lettera ad André Breton, antico compagno surrealista. Pubblicata per la prima volta nel numero 1 della rivista Exit (nell’ottobre del 2010), la missiva è composta da quattro pagine fronte-retro, in carta quadrettata di cattiva qualità. “Istoriate” con inchiostro blu, sono datate dal primo aprile 1950 fino al 28 dello stesso mese, come testimonia il timbro postale sulla busta. Contenuta all’interno del lotto “manuscrits, n°2330″, e venduta nel 2003 ad un libraio parigino è stata successivamente acquisita dalla Bibliothèque municipale de Lyon , dove è custodita ancora oggi. Ve ne restituiamo una parte liberamente tradotta: Primo aprile Caro André Breton, non so se sia la data, con il suo portato immaginifico, che mi incita a scrivervi stasera, a parlarvi di quest’anima, sentinella sempre allerta – in allerta da sempre – e il cui canto notturno sale e si infiamma con i fuochi di Saint Jean, che, quando arriva la stagione – fiammeggiano solitari agli occhi di qualsiasi guardia? Come un falò che attende il giorno, penso

Continua a leggere:
Una lettera di Stanislas Rodanski a André Breton