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Vita da illustratore. Intervista a Elisa Cesari

L’abbiamo apprezzata per il suo spiritoso ‘Buffa a chi?’, storia di una bimba di personalità che prende in giro gli amici dei genitori. Abbiamo allora scelto di fare una chiacchierata con Elisa Cesari , alla scoperta della ‘dura vita’ di un’illustratrice. Elisa, aprire un blog/sito web/spazio facebook ti ha dato delle chance in più, nel tuo lavoro di illustratrice? Oppure serve solo prendere privatamente contatti con un’editore? “Sicuramente ti dà più visibilità, qualche contatto me lo sono creato proprio dal web e poi avere un sito o un blog ti rende più professionale agli occhi di un committente, che sia un editore o un privato”. Una volta che hai una pubblicazione al tuo attivo, la strada è in discesa? “Purtroppo temo di no! E’ sicuramente un buon inizio, un traguardo personale, un’esperienza da mettere nel curriculum e una garanzia in più per chi volesse commissionarci qualcosa. Io ho da poco pubblicato il mio primo libro e ne sono molto contenta ma credo che il modo per continuare per questa strada sia lavorare molto e cercare sempre nuovi contatti! Forse una sola pubblicazione non farà la differenza, ma quando ne si hanno già un po’ e queste piacciono penso diventino una garanzia! E’ un campo in cui c’è molta concorrenza? “Sì ci sono moltissimi aspiranti illustratori, parecchi sono molto bravi e c’è anche chi è disposto, pur di vedersi pubblicare, a non ricevere compensi, cosa che crea dei precedenti sbagliati per i più furbi ed è molto deleteria per i professionisti che vengono così svalutati…” Come definiresti il tuo stile – e a chi ti ispiri? “Sinceramente, a nessuno. Mi sono accorta che da quando disegno senza più pensare ai grandi maestri dell’arte, agli insegnamenti ricevuti, alle mostre viste, insomma a nulla sta venendo fuori qualcosa di inaspettato anche per me che è in continua evoluzione. Non mi piace pensare di avere un solo stile perchè l’intera vita è una continua ricerca …

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Vita da illustratore. Intervista a Elisa Cesari

Storia di un albero di Natale, di Lydia Devos e Arnaud Madelénat

Ho deciso di parlarvi di questa ‘Storia di un albero di Natale’ perchè è davvero una delle più originali, sul tema delle festività, che mi è capitato di incontrare. Ci troviamo infatti di fronte alla voce narrante di un giovane e ambizioso abete, cresciuto nel bell’odore pungente della neve di montagna e riparato dalle piogge scroscianti troppo violente dai dolci rami puntuti del nonno, che lo sovrasta protettivo. Questo bell’abete però sente che vuole vivere il clima elettrico della città, le sue luci convulse, il calore della presenza umana. Si infiltra in lui una strana nostalgia, durante le giornate di sconfinato silenzio, lassù sul monte. Diventando un abete di città, diventerà l’orgoglio della sua stirpe, e gli uomini lo ammireranno, decorandolo di luci e rendendolo sfavillante. Abete non vuole sentire neanche gli avvertimenti di Pettirosso, e quando gli uomini, alla vigilia delle feste, scelgono di tagliare proprio lui, né è fiero. Soffrirà in silenzio rattrappendo le radici in un angusto vaso. Sentirà la secchezza della sete. Ma riuscirà a diventare protagonista di un Natale speciale, in una casa ricchissima di doni e decorazioni. Si sentirà davvero un albero fortunato. Finchè non finiscono le feste e… Una storia – come avrete capito dal mio trasporto emotivo – ben scritta. E suggestiva, grazie anche alle sue illustrazioni, ognuna dei piccoli ‘quadri’ ricchi d’atmosfera. Lydia Devos; Arnaud Madelénat Storia di un albero di Natale Jaca Book 14,50 euro Storia di un albero di Natale

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Storia di un albero di Natale, di Lydia Devos e Arnaud Madelénat

Quando avevo paura del buio, di Mireille d’Allance

Aggiungo anche questo libro di Mireille d’Allance alla mia segnalazione di libri che raccontano per immagini e parole come affrontare le più comuni ‘paure’ dei piccoli. Questo ‘Quando avevo paura del buio” secondo me è uno dei più belli , sull’argomento. Uno dei miei preferiti sopratutto per le illustrazioni del tenerissimo frugoletto Roberto e del suo orsetto-amico del cuore, lo ammetto. La situazione è delle più tipiche: Roberto gioca sul tappeto in salotto, sotto una lampada, ed è ora di andare a nanna. Trascinato sulle scale dalla mamma che non sembra credere minimamente alle sue assicurazioni sulla presenza di mostri, in camera sua, Roberto si trova al buio. E in quel momento la stanza si trasforma (e qui le illustrazioni sono bellissime) in una palude dai contorni sfumati. E mentre l’enorme armadio ghigna (basta mettere enormi armadi di fronte ai lettini!) e sagome di serpenti strisciano sul pavimento Roberto si ritrova con il fiato sul collo…nientedimenoche un drago! Roberto si fa coraggio: deve salvare il suo Orsetto! E sarà proprio quest’ultimo, sotto le coperte, a insegnargli il segreto per sconfiggere il Buio. Davvero adorabile. Mireille d’Allance Quando avevo paura del buio Babalibri 11.80euro Quando avevo paura del buio, di Mireille d’Allance

Piacere, signor BaBau, di Matteo Gubellini

Quando un armadio si apre piano piano significa che qualcuno sta uscendo… è il BaBau in missione per terrorizzare i bambini, naturalmente. Questo – “Piacere signor BaBau”, di Matteo Gubellini – è uno dei libri che più mi piace consigliare per il filone ‘come affrontare le paure e le insicurezze dei più piccoli’, per il quale vi ho suggerito già tanti titoli , anche da regalare per Natale. Le illustrazioni sono davvero belle, e poi è la storia che è fantastica. Immaginate che all’improvviso i bambini non abbiano più paura del loro ‘Bau bau’. Parliamo ovviamente degli strani mostri che compaiono quando nella stanza si spegne la luce, e che abitano negli armadi delle loro camerette, pronti a saltare fuori quando non c’è la mamma. Il piccolo Elio, ad esempio, potrebbe decidere di presentare il suo BaBau anche alla sorellina Adele, e chiedere agli amichetti di presentargli i loro BaBau. Così diventerebbero ospiti delle loro feste, e li accompagnerebbero a fare passeggiate o al parco, forse. Ma che succede se dopo un po’ di tempo i Bau Bau diventano tristi? Se si sentono inutili, perchè nessuno ha più paura di loro?. I bimbi, diventati ormai loro amici, hanno la soluzione anche a questo! Adorabile. Matteo Gubellini Piacere, signor BaBau Bohem 14 euro Piacere, signor BaBau, di Matteo Gubellini