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La classifica dei libri della settimana. I best seller della memoria

Eccoci qui, a scrutare se nella classifica dei libri più letti della settimana fino all’8 settembre elaborata da Nielsen Bookscan ci sia qualche nuova entrata di rilievo. Il vento di settembre in effetti porta qualche novità. Le news come potete facilmente immaginare non riguardano il podio, dove rimane solidamente accampata la trilogia di E.L.James. Non ci resta che considerare le posizioni dalla quarta in poi, come avete capito, e già qui ci viene incontro la prima sorpresa. Ovvero La collina del vento , di Carmine Abate (Mondadori), una re-entry, visto che il testo è uscito mesi orsono, corposa storia della famiglia Arcuri e delle torbide vicende del mitico paese di Rossarco nell’arco di un secolo. In quinta posizione, troviamo una conferma: Segreti d’Italia. Storie, luoghi, personaggi nel romanzo di una nazione (Rizzoli) di Corrado Augias, che supera il buon Gramellini e il suo Fai bei sogni (Longanesi), in sesta posizione. Alle sue spalle, il libro-annuario degli One direction. The official annual 2013 (Ippocampo ed.), dedicato a questa band amatissima dalle più giovani, evidentemente. In ottava posizione, altra new entry, il bel romanzone Garzanti Finchè le stelle saranno in cielo , di Kristin Harmel, storia suggestiva della ricostruzione di una verità nascosta, della storia di una donna ormai morente, Rose, che ha vissuto l’Olocausto, e della giovane Hope, che ha il compito di ricostruirne uno dei segreti celati per anni. Altra new entry, al nono posto, il libro di nostra signora dei best seller, Sveva Casati Modignani Il diavolo e la rossumata (Mondadori), il suo primo dichiaratamente autobiografico. La rossumata, ha spiegato, è una crema fatta con un uovo, un pizzico di sale, un cucchiaio di zucchero, mezzo bicchiere di barbera, che da bimba la faceva impazzire. Buon ultimo, Camilleri e la sua Lama di luce (Sellerio). Via | Tuttolibri La classifica dei libri della settimana. I best seller della memoria

La classifica dei libri della settimana. Piace la parodia di E.L.James

Eccoci qua con la classifica dei libri della settimana, che in questi sette giorni è davvero cambiata molto, molto poco, a parte due new entry. Una la dobbiamo a una firma che fa “audience” di per sé, quella di Corrado Augias, che entra in settima posizione con I segreti d’Italia. Storie, luoghi, personaggi nel romanzo di una nazione (Rizzoli). Non basta guardarla com’è oggi l’Italia; per cercare di capire bisogna ricordare anche le molte vicende del suo passato, la dimensione immaginaria degli eventi, le sue “chimere” spiega Augias, che ripercorre in un testo a metà fra amarcord e saggio una personalissima visione di storia, declino e futuri possibili del nostro Paese. L’altra, in ottava posizione, va al “rimorchio”, come dire, del successo della Trilogia di E.L.James (che ancora troviamo puntualmente ad occupare i primi tre gradini del podio): si tratta di 50 sbavature di Gigio di Rossella Calabrò (Sperling & Kupfer). Che propone…

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Pescatori d’Italia, di Roberto Gabellini

Ho pensato al Purgatorio di Dante nel leggere il bel libro di Roberto Gabellini dal titolo Pescatori d’Italia. Storie sul bordo del mare pubblicato da Mursia . Nel canto VIII della seconda cantica, l’Alighieri descrive il tramonto e l’innalzamento della preghiera serale: Era già l’ora che volge il disio ai navicanti e ‘ntenerisce il core lo dì c’han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d’amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more; quand’ io incominciai a render vano l’udire e a mirare una de l’alme surta, che l’ascoltar chiedea con mano. Ella giunse e levò ambo le palme, ficcando li occhi verso l’orïente, come dicesse a Dio: “D’altro non calme”. Questo senso di attesa, di meraviglia, di occhi che si alzano al cielo e scrutano lontano ben si coglie negli otto racconti e trenta foto di volti di pescatori che compongono il libro di Gabellini. Si narrano storie di mare e pescatori, di persone che vivono nel mare e di quanti aspettano a terra con quel bordo che fa da divisione e, al contempo, da unione. Tra le otto storie sul bordo del mare ho trovato particolarmente intensa Il sole di fronte che, in una sorta di rimpallo tra mare e terraferma, intesse il destino delle persone. Affascinante, poi, l’ultimo racconto: Il colore del mare . L’aveva sognato. Il mare, tutto, di un bianco opaco però, non brillante; ovunque lo stesso e chissà fino a dove. La barca soltanto era nera, o solo più scura, come un’ombra sottile oppure un giocattolo fragile che si muoveva su e giù. A un certo momento, nel sogno, si era alzata improvvisa un’onda gigante, ma senza la solita cresta di schiuma, quasi a convincerlo che non era cattiva, che non avrebbe fatto mai del male a nessuno. Poi, si era caricata la barca e con quella, lenta, era sparita alla vista. …

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