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La forza della parola, la forma del libro

Il libro è un prodotto familiare e scontato, indipendentemente dal fatto che ci piaccia leggere. La digitalizzazione e le innovazioni ad essa collegate hanno cambiato lo spazio e i tempi per i libri, moltiplicando la varietà di modi di intendere il libro e la lettura. Quattro incontri, quattro contesti e quattro aspetti per parlare del futuro del libro. Il primo incontro: il giornalista Parvaiz Bukhari e lo scrittore Mirza Waheed in conversazione con Francesca Recchia discutono di presente e futuro del libro in Kashmir. Gli ultimi anni hanno visto una crescita esponenziale dell’uso dei social media da parte dei giovani Kashmiri a testimonianza del bisogno di comunicare un’immagine differente e più radicata della storia politica…

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La forza della parola, la forma del libro

– "Riflessioni sul Senso della Vita" intervista a Zahoor Ahmad Zargar

Nella rubrica di Ivo Nardi: “Riflessioni sul Senso della Vita” intervista a Zahoor Ahmad Zargar, Nato nel Kashmir, vive a Savona da circa vent’anni dove si è inserito nel mondo letterario e culturale ottenendo, insieme al favore del pubblico, diversi premi e riconoscimenti. E’ stato fondatore e presidente del centro culturale Islamico Savonese e della Liguria; è presidente della comunità dei musulmani della Liguria.

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– "Riflessioni sul Senso della Vita" intervista a Zahoor Ahmad Zargar

Arundhati Roy rischia il carcere e Kuki Gallmann lotta per gli elefanti

Mi ha colpito molto la testimonianza di Kuki Gallman ( qui la videointervista ) in cui l’autrice di Sognavo l’Africa parla della sua battaglia contro l’uccisione degli elefanti africani, l’ultimo cosa in cui vuole impegnarsi per dare senso alla sua vita, vuota dopo la morte di suo figlio Emanuele. Allo stesso tempo, un’altra scrittrice, Arundhati Roy (suo il bellissimo Il dio delle piccole cose) rischia addirittura il carcere, perchè ha pubblicamente sostenuto che il Kashmir non appartiene all’India. Il reato che si configura è quello di sedizione. In questi casi la pena può arrivare anche a tramutarsi in ergastolo. Notizie che dimostrano che evidentemente ci sono scrittori che riescono a dire la loro, lontano dalla pagina scritta, con coraggio, senza timore di abbandonare torri d’avorio e di schierarsi per grandi temi ambientali. E, a volte, come nel caso di Roy, politicamente. C’è uno scrittore o una scrittrice di cui avete ammirato le prese di posizione? Io ovviamente penso a Saviano (che si dichiara comunque lontano dagli schieramenti dell’agone politico). Voi? E pensate che sia giusto che gli scrittori ‘dicano la loro’? E soprattutto, pensate che riescano in qualche modo a ‘cambiare le cose’? Arundhati Roy rischia il carcere e Kuki Gallmann lotta per gli elefanti