Tag Archives: lavoro

10 ottobre viaggio poetico e di protesta per ANTONIA POZZI

Lo scorso sabato, 5 settembre, durante una gita poetica per ricordare Antonia Pozzi, l’assessore alla cultura di Pasturo, che gentilmente ci ha guidato, ci ha fatto sapere che la casa era tenuta chiusa da anni dalla congregazione delle suore del Preziosissimo Sangue di Monza a cui era stata donata dalla madre della poetessa a patto che la curassero e la tenessero aperta al pubblico. Per manifestare contro la chiusura e la vendita della casa, stimata oltre 1 milione di euro, sabato 10 ottobre 2015 organizziamo un altro viaggio poetico a Pasturo, in provincia di Lecco, per chiedere che la casa venga riaperta. Invitiamo tutti a partecipare, a divulgare l’’iniziativa, a invitare più …

Leggi questo articolo:
10 ottobre viaggio poetico e di protesta per ANTONIA POZZI

I mestieri del libro. Intervista a una giovane illustratrice

Eccoci qui per una chiacchierata con Elisa Moriconi, giovane illustratrice di libri per bambini di cui abbiamo segnalato il blog , qualche tempo fa. Per lei, tante domande che possano aiutare anche chi vorrebbe fare il suo bellissimo lavoro. Elisa, aprire un blog può servire per fare il tuo lavoro? “Il blog serve principalmente per conoscere e farsi conoscere dalle altre persone. Alle volte tra quelle persone potrebbe nascondersi un potenziale datore di lavoro. Può capitare. A me è successo ogni tanto; addirittura recentemente ho parlato con una editor di una grossa casa editrice francese che raccontava di aver fatto un contratto ad un’illustratrice giovanissima dopo aver visto i suoi disegni pubblicati sul suo blog, amore a prima vista! Non capita in continuazione, ma può accadere”. Qual è stata la tua esperienza in merito? “Io ho iniziato a scrivere sul mio circa 2 anni fa, nel 2008, dopo aver letto in giro per la rete le pagine di qualche altro artista. I post più vecchi quindi raccontano i miei primissimi approcci al mondo del lavoro; tentativi confusi, un po’ goffi. In ogni caso, tramite google e la magia delle parole chiave, piano piano qualcuno ha iniziato a frequentare il mio blog e, cosa ancora più inaspettata, a scrivermi via mail; specie gli illustratori più giovani che erano in cerca di un primo lavoro” Quindi è bene anche non fermarsi, prendere contatti privatamente con gli editori. “Prendere contatti con …

Vai avanti:
I mestieri del libro. Intervista a una giovane illustratrice

Scavare una buca, di Cristiano Cavina

La narrativa italiana è sempre stata poco incline a raccontare il lavoro, quello artigianale, o della fabbrica (a parte Volponi e pochi altri). Negli ultimi anni, però, alcuni scrittori (da Aldo Nove alla Avallone) si sono misurati con un tema così spinoso, e hanno fatto, del lavoro, materiale narrativo. Cristiano Cavina ha corso il rischio e, meglio sgombrare subito il campo, ne è valsa davvero la pena; nel suo ultimo romanzo, Scavare una buca , appena uscito per Marcos y Marcos, racconta il lavoro in una cava di gesso, senza mai scadere nel patetismo – alcune pagine, poi, toccano vette molto alte. «Come se certe cose uno potesse andare in giro a spiegarle» dice il Necci, uno dei protagonisti che sente addosso il peso di tutto ciò che ha scavato. Ha pienamente ragione, il Necci. Il fatto è che per gente come il Necci, lo zio Jair e l’io-narrante, che lavorano in una situazione di estremo pericolo tutti i giorni, diventa complicato poi raccontare come la cava di gesso abbia plasmato la loro esistenza, insegnato a vivere sotto una costanteminaccia, insegnato orgoglio e dignità. È difficile spiegarlo, perfino ai propri figli o ai nuovi arrivati, agli ingegneri, a quelli che vedono solo una montagna di numeri e che vorrebbero la cava ormai esaurita e quindi da chiudere, da spostare in Molise. Non si tratta soltanto di scavare una buca, appunto, è ovvio. La cava è …

Altro:
Scavare una buca, di Cristiano Cavina