Tag Archives: libero

Einaudi, Stile Libero compie vent’anni

Vedi il contenuto originale:
Einaudi, Stile Libero compie vent’anni

Libero. L’imprenditore che non si piegò al pizzo, di Chiara Caprì e Pina Maisano Grassi

Sono trascorsi vent’anni dall’omicidio di Libero Grassi da parte della mafia. In vari modi e a vari livelli – come, per esempio, con il fumetto Cara mafia, io ti scrivo – si sta ricordando il coraggio di un uomo che si oppose alla mafia e alla pratica del “pizzo”. Un profilo umano e molto appassionante di Libero Grassi è quello scritto da Chiara Caprì insieme a Pina Maisano Grassi, moglie di Libero, e pubblicato per i tipi della Castelvecchi . Il libro, dal titolo Libero. L’imprenditore che non si piegò al pizzo , ha la prefazione di Marco Travaglio. Di questo libro, due sono gli elementi che mi hanno colpito. Prima di tutto la giovane età dell’autrice: come leggiamo in quarta di copertina Chiara Caprì ha venticinque anni, ha già pubblicato un saggio sulla magia cinese in Italia e i suoi legami con Cosa Nostra ed è socia fondatrice del Comitato Addiopizzo di Palermo. L’esperienza di Libero Grassi, insomma, non è caduta nel vuoto. L’altro aspetto che ho trovato interessante di questo libro è la dimensione umana di Libero Grassi. Oltre all’impegno politico e sociale, infatti, nel saggio si lascia molto spazio ai ricordi di Pina Maisano Grassi, moglie di Libero e, dopo l’omicidio, senatrice della Repubblica. Dai ricordi, dalle lettere – riprodotte nel libro – emerge una figura di uomo che amava la vita, amava il suo lavoro e amava l’onestà. Riporto una lettera che Libero scrisse a Pina nel 1954: Mio dolcissimo amore, unica vera gioia della mia vita; se tu sapessi come desidero riposarmi tra le tue braccia, e baciarti e abbracciarti, capiresti la mia pena quando debbo constatare che anche domani…

Vai qui e leggi tutto:
Libero. L’imprenditore che non si piegò al pizzo, di Chiara Caprì e Pina Maisano Grassi

Libero. L’imprenditore che non si piegò al pizzo, di Chiara Caprì e Pina Maisano Grassi

Sono trascorsi vent’anni dall’omicidio di Libero Grassi da parte della mafia. In vari modi e a vari livelli – come, per esempio, con il fumetto Cara mafia, io ti scrivo – si sta ricordando il coraggio di un uomo che si oppose alla mafia e alla pratica del “pizzo”. Un profilo umano e molto appassionante di Libero Grassi è quello scritto da Chiara Caprì insieme a Pina Maisano Grassi, moglie di Libero, e pubblicato per i tipi della Castelvecchi . Il libro, dal titolo Libero. L’imprenditore che non si piegò al pizzo , ha la prefazione di Marco Travaglio. Di…

Leggi questo post:
Libero. L’imprenditore che non si piegò al pizzo, di Chiara Caprì e Pina Maisano Grassi

Libero Grassi, Cara mafia io ti sfido

Nel ventesimo anniversario della sua morte, avvenuta appunto il 29 agosto del 1991, Libero Grassi, l’imprenditore palermitano che disse no al pizzo, diventa un fumetto. Grazie alla penna di Laura Biffi e Raffaele Lupoli, alla matita di Riccardo Innocenti e alle illustrazioni di Beatrice Gozzo rivive la vicenda del coraggioso industriale che a gran voce dichiarò la sua guerra alla mafia. Con caparbietà e convinzione scrisse la lettera “Caro estortore” che venne poi letta nella trasmissione di Michele Santoro, Samarcanda. “La storia di Libero Grassi va oltre quella che egli ha vissuto in prima persona – raccontano Raffaele Lupoli e Laura Biffi, sceneggiatori del fumetto – Dopo l’omicidio si è prolungata grazie alla sua eredità morale e sociale. Con l’impegno dei familiari e delle associazioni antiracket, poi Addio Pizzo e Libero Futuro, con Confindustria Sicilia che ha scelto di sbattere fuori gli imprenditori collusi, con il suo nome che campeggia sulla facciata delle scuole, sui cartelli di tante

Oltre qui:
Libero Grassi, Cara mafia io ti sfido