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L’amore per la lettura si impara grazie ai classici?

Prendo spunto da una dichiarazione di Valerio Massimo Manfredi, che inaugurando ieri la Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna ha detto che “e’ fondamentale leggere libri fin da piccoli. Purtroppo la scuola non incoraggia molto la lettura , quando i ragazzi arrivano alle superiori non leggono piu’”. D’altroa parte una rilevazione effettuata dalla Nielsen per il Centro per il Libro e la Lettura rende noto che solo un terzo dei nostri connazionali legge e compra “almeno un libro all’anno”. Accosto la…

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L’amore per la lettura si impara grazie ai classici?

Bravi librai: raccontateci i vostri

Io conosco ne conosco di bravi librai di Roma. Posso fare i nomi e i cognomi (d’altronde è un elogio). Come ad esempio la giovane Teresa Longo, responsabile del bookshop del Caffè letterario a Ostiense, dove troverete pochissimi best seller, ‘fagocitati’ da un catalogo di titoli di piccole e medie case editrici (che vendono molto, mi dice). Una scelta che rende, stranamente, come mi ha raccontato. O come la tostissima sarda Luisa Aresu, della libreria Piramide. Che gestisce tutto da sola da quando ha deciso, da semplice dipendente, di prendere sulle sue spalle la libreria, gestita per vent’anni dal vecchio proprietario. Campa con le vendite dei libri di scuola, ‘e sicuro vendono più le bancarelle di fronte all’entrata della metro Piramide’. Però va avanti. E le piace leggere, tanto. Ti consiglia lei i libri, se sei in un periodo ‘un po’ così’ e non sai che comprare. E voi? Parlateci dei vostri librai del cuore. E soprattutto: ne esistono di ‘librai’ così? Aspetto commenti anche dagli scettici. Foto | Flickr Bravi librai: raccontateci i vostri

Libri per Natale per chi ama i libri: le strenne

C’è la Storia del libro e Il libro nella storia. C’è l’imperdibile volume Meridiani sul Libro che vedete in copertina, così come il manuale della ormai famosa ‘Biblioterapia’ o ‘L’Elogio della lettura’ di Michel Petit. C’è una raccolta dei ‘Libri più assurdi del mondo’, così come le simpatiche ‘Storie per librai’ (che faranno ridere soprattutto chi con i libri ci lavora, è vero). Oppure il ‘Manuale del cacciatore di libri introvabili’ di Berni e i giri per librerie di Oliviero Diliberto con quello che è ormai diventato un piccolo long seller, ‘I libronauti’. A parlare della forma libri nell’era di Internet sono Umberto Eco (’Non sperate di liberarvi dei libri’) o Paolo di Paolo, col suo ‘Dove siamo stati felici’. Dove siamo stati davvero liberi e felici, se non in un libro? Anche in certi momenti della nostra esistenza, ok. Però: dove siamo stati felici più spesso, se non in un libro? Libri per Natale per chi ama i libri: le strenne Libri per Natale per chi ama i libri: le strenne

Perchè pretendere lo sconto sui prezzi dei libri?

Parlavo con una simpatica libraia romana, che mi esponeva la seguente domanda: “Ma perchè i lettori italiani non si fanno problemi a spendere 15-20 euro per una maglietta o una cena in pizzeria e poi si aspettano sempre degli sconti su libri che costano appunto sui 15-20 euro?” Il quesito sembra semplice e banale, eppure la risposta non è secondo me così scontata. Prima di dare spazio alle vostre risposte, mi metto in mezzo io (come al solito). Io, precaria, con un budget mensile per spese voluttuarie risicato lo ammetto: lo sconto sul libro mi fa comodo, e nei negozi di abbigliamento invece non lo chiedo mai. A mia discolpa devo dire però che non compro 10 magliette al mese mentre mi piacerebbe riuscire a d acquistare altrettanti libri, in effetti. Quindi la maglietta, ad esempio (una al mese, anche di meno) la compro a cuor leggero, via. Mentre il libro no. Non è evidente il motivo? Il motivo è che sono dozzine i libri che vorrei comprare, e non posso, e quindi è ovvio che se ho uno sconto su un tot di titoli è come se riuscissi ad acquistare – con quello che risparmio – un libro in più. Mentre il ‘budget’ per la pizza è più o meno fisso, al mese, il mio desiderio di libri è illimitato, e quindi risparmiando so di potermene permettere di più. E voi? Siate sinceri. Perchè pretendere lo sconto sui prezzi dei libri?