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Gatti nell’arte, di Stefani Zuffi

Secondo uno spiritoso aforisma dello scrittore inglese P.G. Wodehouse, il gatto non ha mai completamente superato il complesso di superiorità dovuto al fatto di essere stato venerato come un dio dagli antichi Egizi. Una strenna di Natale ideale da regalare a chi ama i gatti : “Il gatto nell’arte”, questo bel librone in carta patinata di oltre 350 pagine, che ci riporta le riproduzioni delle più grandi ‘firme’ dell’arte che nelle loro opere hanno immortalato l’adorabile quattrozampe. Innanzitutto nella pittura, ci ricorda l’autore – lo storico dell’arte Stefano Zuffi – “come è nella sua natura, il gatto raramente si erge a protagonista: più spesso, per accorgersi della sua presenza bisogna osservare con calma, aguzzare lo sguardo”. Il gatto è spesso “perso nei suoi percorsi”, estraneo a quello che sta accadendo sulla scena. Ci trasporta in un’altra dimensione: la sua. Dalle statuette della dea gatta Bastet “venerata per avere un parto sereno e un puerpuerio senza rischi”, passiamo alle immagini degli splendidi affreschi di Pompei del dio Bacco, che col sottofondo di un bel ‘rosso pompeiano0, appunto, ha ai suoi piedi un bel felino. Durante il Medioevo invece il gatto viene raffigurato in una duplice veste: “da un lato come l’invidiabile e serafico satrapo domestico, geloso custode del proprio benessere; dall’altro, l’animale notturno, inafferrabile, feroce e inquietante”, e in questa veste appare ad esempio nelle splendide miniature medievali inglesi. Il gatto viene raffigurato anche nei primi dipinti d’arte sacra – ricorrente cane e gatto in lotta sotto il tavolo dell’Ultima Cena, per molti pittori – mentre durante il Rinascimento diventa &#…

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Gatti nell’arte, di Stefani Zuffi

Libri di Natale per chi ama i cani: i romanzi

Sono tanti i romanzi da leggere e regalare se appartenete alla schiera di coloro che amano i cani. A farci compagnia ci sono le storie di Martin e Sprite, Henry e il cane filosofo di Ted Kerasote. Oltre ai famosi La mia vita con George e L’arte di correre sotto la pioggia c’è il ritratto canino Storia di Liù, scritta da Edmondo Berselli. Recentemente ristampato, trovate Requiem per un cane di Carlo Coccioli , una ‘chicca’ per intenditori (o lettori Doc,come diciamo spesso). E’ ormai diventato un ‘classico’ del genere Timbuctù, di Paul Auster, e Flush, la biografia canina scritta da Virginia Woolf. Per il resto, trovate tante altre proposte in photogallery per farvi ispirare. Libri di Natale per chi ama i cani: i romanzi Libri di Natale per chi ama i cani: i romanzi

Libri di aforismi da regalare a Natale: i consigli di Caramagna

Chi se non uno scrittore di aforismi può consigliarci i libri di aforismi (appunto) più belli da regalare per questo Natale? Si tratta di un genere passepartout, secondo me, che va bene sia per il papà più serio che per il collega simpatico. Ecco allora i consigli di Fabrizio Caramagna . “Consigliare dei libri di aforismi è come muoversi su un terreno minato, non tanto per il rischio insito nella soggettività della scelta, quanto piuttosto perché diversi testi aforistici sono fuori catalogo, nonostante alcuni di essi siano dei classici del settore”, ci spiega. Quali consiglierebbe, idealmente? “I Pensieri Spettinati del polacco Stanislaw Jerzy Lec, che forse è il più grande aforista moderno, ma è fuori catalogo. E anche due altri grandi classici come Leo Longanesi, autore de La sua Signora o Ramon Gomez De La Serna, nella bellissima traduzione di Gesualdo Bufalino (il libro, una raccolta di greguerias, si intitola Sghiribizzi) hanno purtroppo conosciuto la stessa sorte. E l’elenco dei libri di aforismi introvabili è davvero lungo”. E fra quelli in catalogo? “Innanzitutto un classico. Ero indeciso tra Emil Cioran ( Sillogismi dell’amarezza , il più aforistico dei suoi libri) ed Ennio Flaiano ( Diario degli errori e Diario Notturno in primis), ma alla fine punterei su Karl Kraus, autore di Detti e Contraddetti , che si può acquistare nell’edizione Adelphi”. Qualche motivo per scegliere questo libro “Kraus, che scrive i suoi aforismi agli inizi del 900, è stato il primo degli aforisti moderni (”dicono che tutti i rumori dell’attualità sarebbero rinchiusi nel mio stile”). Autore mitteleuropeo, in lui il pensiero aforistico non è sistematico come in Nietzsche o in Schopenhauer, e si esprime al contrario attraverso il senso di contraddizione e il paradosso più audace (”Sotto il sole non c’è essere più infelice del feticista che brama una scarpa da donna e deve contentarsi di una femmina intera&#…

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Libri di aforismi da regalare a Natale: i consigli di Caramagna

Buffa a chi?, di Elisa Cesari

Dedicato a tutte quelle bambine che con i loro broncetti riescono già a tirare fuori la loro personalità, anche se tutti non fanno che dire loro ‘ma come sei carina, ma come sei buffa’. Ma “Buffa a chi?” si chiede la piccola protagonista della storia di Elisa Cesari, quando subisce l’invasione degli amici dei suoi genitori. Sì perchè gli adulti che considerano ’strani’ i bambini – come se non fossero persone come loro, pur con le proprie ‘diversità’ – sono davvero insopportabili, pensa la protagonista. Ma non si rendono conto che sono loro, gli strani? Loro che si sentono tanto superiori sono perchè sono alti mezzo metro (scarso) più di lei? E così, se solo ti metti sotto il tavolo per guardarli meglio, ti accorgerai che “c’è chi ha due calzini diversi, chi una collzione di cicche sulle suole e…cos’è questa puzza di formaggio? Ehi, qualcuno si è addirittura tolto le scarpe!”. Jimmy, un amico che va in palestra con la mamma, spiega la sua dieta: “Non posso mangiare la pasta, il riso, la carne, il pesce, le uova, le uova di pesce, la carne di uova di pesce, la pasta di carne di uova di pesce…” Mentre i gemelli Ted e Tod…”sono diversi in tutto. Persino i loro capelli hanno deciso di crescere in posti diversi!”. E vogliamo parlare del papà, che mangia solo cose rosse, senza accorgersene? “Pasta al pomodoro, carne rossa, mele rosse…ma chissà perchè tuto rigorosamente accompagnato da vino bianco! ps: forse è meglio che qualcuno tenga d’occhio il pesce rosso!”. L’importante, però, è riuscire a stare bene tutti insieme, ognuno con le proprie differenze! E. Cesari Buffa a chi? Ed. Il Ciliegio, 10 euro Buffa a chi?, di Elisa Cesari