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Beppe Grillo ospite sgradito del Salone del Libro 2013?
Beppe Grillo incombe sul Salone del Libro di Torino , ma pare essere ospite non gradito. Nel corso della presentazione del programma della XXVI edizione del Salone del Libro, che si terrà a Torino dal 16 a 20 maggio prossimo, Ernesto Ferrero, direttore della kermesse, ha affermato: Chi ha pensato che Grillo avrebbe fatto la sua comparsa al Salone, vuol dire che non ci conosce. Noi non ospitiamo comizi di burattinai digitali, pifferai magici, tenutari di sette. Affermazione forte, subito ridimensionata da Rolando Picchioni, presidente del Salone del Libro che ha sottolineato che il Salone è una casa aperta a tutti, che vuole rappresentare tutte le idee. Accettiamo chiunque si affaccia, purché la sua presenza sia ben coerente con il tema della manifestazione, la creatività. Notano, giustamente, i colleghi di Polisblog che Appellarsi al tema della cretività ci sembra una scusa fragile per motivare l’esclusione del comico genovese, che quest’anno avrebbe dovuto presentare a Torino Il Grillo canta sempre al tramonto, di cui sono autori anche Gianroberto Casaleggio e Dario Fo. È noto che i temi di grandi manifestazioni culturali non sono così cogenti e finiscono per essere dei grandi contenitori in cui è possibile far rientrare di tutto. È pur vero, d’altro canto, che al Salone del Libro il protagonista di tutto è, e deve essere, il libro in tutte le sue dimensioni. I politici e i vip sono senza dubbio ben accetti a patto che non catalizzino l’attenzione su di sé per fare bagarre mediatica. Almeno questo spazio di incontro culturale i politici ce lo dovrebbero lasciare libero per poterci confrontare serenamente con la cultura: già hanno occupato tutti i posti possibili e immaginabili della discussione pubblica, se proprio vogliono andare al Salone che ci andassero da semplici lettori. Beppe Grillo ospite sgradito del Salone del Libro 2013?
Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore 2013
Quel 23 aprile del 1616 è stato un giorno un po’ funebre, a dire il vero: in quella giornata, infatti, morirono lo spagnolo Miguel de Cervantes, l’inglese William Shakespeare e il peruviano Garcilaso Inca de la Vega. A voler fare i pignoli Shakespeare morì dieci giorni dopo, visto che in Inghilterra si usava ancora il calendario giuliano mentre altrove quello gregoriano. Ma sempre il 23 aprile era e proprio quella data è stata scelta dall’Unesco per celebrare la Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore . L’odierna giornata, per dirla con Irina Bokova , direttrice generale dell’UNESCO, serve per riflettere su quali siano le migliori modalità per la diffusione della cultura scrittura e per cercare di fare in modo che tutte le donne e gli uomini della terra vi abbiano libero accesso. Ecco, quindi, la necessità di sostenere le case editrici, le librerie, le biblioteche e, va da sé, le scuole. Quest’anno la Capitale Mondiale del Libro è Bangkok : la scelta è caduta sulla capitale della Thailandia per via del programma messo in atto per sviluppare la lettura tra i giovani e i settori meno fortunati della popolazione. Vi auguriamo una serena Giornata del Libro (e del diritto d’autore, non lo dimentichiamo) e prendiamo in prestito alcune parole di Erri De Luca che riteniamo adatte all’occasione: Cerco nei libri la lettera, anche solo la frase che è stata scritta per me e che perciò sottolineo, ricopio, estraggo e porto via. Non mi basta che il libro sia avvincente, celebrato, né che sia un classico: se non sono anch’io un pezzo dell’idiota di Dostoevskij, la mia lettura è vana
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Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore 2013
Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore 2013
Quel 23 aprile del 1616 è stato un giorno un po’ funebre, a dire il vero: in quella giornata, infatti, morirono lo spagnolo Miguel de Cervantes, l’inglese William Shakespeare e il peruviano Garcilaso Inca de la Vega. A voler fare i pignoli Shakespeare morì dieci giorni dopo, visto che in Inghilterra si usava ancora il calendario giuliano mentre altrove quello gregoriano. Ma sempre il 23 aprile era e proprio quella data è stata scelta dall’Unesco per celebrare la Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore . L’odierna giornata, per dirla con Irina Bokova , direttrice generale dell’UNESCO, serve per riflettere su quali siano le migliori modalità per la diffusione della cultura scrittura e per cercare di fare in modo che tutte le donne e gli uomini della terra vi abbiano libero accesso. Ecco, quindi, la necessità di sostenere le case editrici, le librerie, le biblioteche e, va da sé, le scuole. Quest’anno la Capitale Mondiale del Libro è Bangkok : la scelta è caduta sulla capitale della Thailandia per via del programma messo in atto per sviluppare la lettura tra i giovani e i settori meno fortunati della popolazione. Vi auguriamo una serena Giornata del Libro (e del diritto d’autore, non lo dimentichiamo) e prendiamo in prestito alcune parole di Erri De Luca che riteniamo adatte all’occasione: Cerco nei libri la lettera, anche solo la frase che è stata scritta per me e che perciò sottolineo, ricopio, estraggo e porto via. Non mi basta che il libro sia avvincente, celebrato, né che sia un classico: se non sono anch’io un pezzo dell’idiota di Dostoevskij, la mia lettura è vana
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