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Festivaletteratura Mantova 2013, un poetico arrivederci all’edizione 2014

Festivaletteratura 2013, concludendo. Sul fiume c’è un’ala, l’abbiamo scorta qualche giorno fa in un momento dalle temperature estreme, quasi confondersi con le nebbioline umide dell’evaporazione. Si tratta di un’istallazione visibile da più punti. Di una parentesi artistica lasciata lì, perché i curiosi, gli svagati o semplicemente i passanti possano sentire quell’aura di poesia che vive nell’essenza del Festivaletteraura . Nell’ultimo anno prima che diventi maggiorenne, quella del 2013 è stata infatti la diciassettesima edizione, si è tenuta, sempre a Mantova e nel medesimo periodo dal 4 all’8 settembre 2013, la decima ripetizione di “Arte sull’acqua” , manifestazione d’arte contemporanea a cura dell’Associazione Culturale Non Capovolgere Arte Contemporanea. Due opere presentate sotto la Loggia di Giulio Romano, costituite da alcune delle carte dipinte dall’artista Claudia Moretti, scomparsa nel giugno scorso, in dialogo con l’installazione sul Rio, “Trasvolare” di Lorella Salvagni . E proprio ora che l’abbiamo lasciato, abbiamo deciso di presentarvi il posto che ci ha accolto in questi intensi giorni di lavoro, fungendo da ufficio, luogo di confronti e di messe a punto organizzative, ma anche indispensabile porto per elaborare e trasmettervi tutto ciò che ci ha attraversato in questi giorni. Insomma la sala stampa, le cui parete divisorie in cartone (così come gli sgabelli e i tavoli) hanno visto passare interviste, telefonate, riunioni e parole, parole, parole…

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Festivaletteratura Mantova 2013; noir italiano con de Giovanni, Lucarelli…

Spazio al giallo negli ultimi fuochi del Festivaletteratura 2013. Quale miglior occasione per rinfrescarsi che fare il pieno di gialli? Il profumo del noir italiano spira anche su Mantova, e per respirarne tutti gli effluvi ci siamo lasciati tentare in ben due occasioni. Prima in “Noir di rabbia” lucida e spietata analisi della rabbia come “malattia sociale” dei nostri tempi, portata avanti da Carlo Lucarelli in un ambiente, come quello odierno, che vive in un regno di confusione nel quale: si sta facendo largo un disagio che non aspetta altro che una scintilla per esplodere in violenze gratuite contro i più deboli o contro chi capita. Un insieme di spinte verso delitti sempre più efferati che da sostanza a “Il sogno di volare”, ritorno al noir con il commissario Grazia Negro e le sue indagini dirette alle radici dell’anima, più che ai semplici fatti. In un modus vivendi e narrandi che proprio al Festivaletteratura 2013 si intreccia con la voce di Massimo Picozzi (nella duplice veste di criminologo e personaggio del romanzo) e le tensioni musicali di Andrea Buffa . Ci siamo poi spostati verso il bel cortile di Palazzo D’Arco per assistere a “Giallo a contrasto” , incontro a tre teste della misteriosa …

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Festivaletteratura Mantova 2013, Blurandevù con Michela Marzano

Angoli filosofici al Festivaletteratura 2013, amore, corpo e dignità, nel logos incarnato di Michela Marzano. Questa penultima mattina del Festivaletteratura 2013 comincia con gli echi della tarda serata di ieri. Fedele alla formula oramai consolidata del Blurandevù , Michela Marzano , tra i più attesi dei Centoautori invitati, ha snocciolato, glissando sul suo impegno politico, una serie di spunti dialogando e rispondendo alle domande dei giovani volontari (in blu appunto) sotto un gran tendone della Piazza Virgiliana . Dalla Conversione di San Paolo di Michelangelo , ad una sfilata di personaggi femminili (da Frida Kahlo a…

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Gli assassini del pensiero, di Michela Marzano

Gli assassini del pensiero . Manipolazioni fasciste di ieri e di oggi è il titolo di un libro di Michela Marzano pubblicato da Erickson. Già solo il titolo e l’autorevolezza dell’autrice sono sufficienti garanzie per capire che ci si trova dinanzi a un testo che pone degli interrogativi e fa riflettere. Il libro nasce in francese e poi vede la luce in italiano, grazie alla traduzione di Riccardo Mazzeo. L’origine del saggio è del 2009 e, come scrive l’autrice: aveva un obiettivo preciso: spiegare ai francesi perché Berlusconi fosse stato rieletto per la terza volta, perché gli italiani continuassero ad aver fiducia in lui e perché, in fondo, il suo dominio incontrastato per più di quindici anni non fosse da prendere alla leggera. E ora che Silvio Berlusconi ridiscende in campo , ci sono da spiegare – mica solo ai francesi! – e da rammentare diversi aspetti della comunicazione e della manipolazione della comunicazione che troppo spesso e troppo facilmente tendiamo a dimenticare. Il libro di Michela Marzano è diviso in tre parti: l’importanza del pensiero critico, le logiche del fascismo e i suoi avatar. Prima di addentrarmi nella lettura del testo, mi sono soffermato a leggere le frasi di autori celebri che Marzano riposta in apertura di ogni capitolo: credo, infatti, che le epigrafi e gli esergi che si trovano nei testi costituiscano una spia interessante del percorso che ha condotto l’autore – o l’autrice – a scrivere quello che ha scritto. Riporto tali frasi, a mo’ di recensione per citazioni. Non domanderai la formula / che mondi possa aprirti, / sì qualche storta sillaba / e secca come un ramo. / Codesto solo oggi possiamo dirti, / ciò che non siamo, / ciò che non vogliamo (Eugenio Montale, Ossi di seppia , 1925) Se vogliamo essere rappresentati meglio, dobbiamo impegnarci personalmente […]. Altrimenti, giorno dopo giorno, i clown funebri prenderanno il sopravvento e diverranno i…

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