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Più libri, più liberi, stand da visitare: Intermezzi Editore

Vale la pena visitare lo stand di Intermezzi (H 17) fosse anche solo per scambiare due chiacchiere sul mondo dell’editoria e constatare come ci siano ancora delle persone convinte del fatto che pubblicare libri belli e rischiare in prima persona siano le caratteristiche essenziali di un buon editore. Ci sono ancora, nonostante voci autorevoli pensino che “ tutti ormai si fanno pagare “, case editrici piccole che vanno avanti contando sui propri mezzi e investendo sui propri autori. Intermezzi è una piccola realtà, attiva dal 2008 e apparsa sul mercato con un volume sulla Toscana, Slowtuscany , un viaggio “insolito” alla scoperta di una regione piena di luoghi interessanti da visitare: non

Oltre qui:
Più libri, più liberi, stand da visitare: Intermezzi Editore

Più libri, più liberi, stand da visitare: Laurana editore

Neonata realtà editoriale, Laurana ha fatto il suo ingresso nelle librerie a settembre 2010 e si è già fatta conoscere anche grazie alla Bottega di narrazione di cui vi avevamo già parlato . Dietro al progetto c’è Calogero Garlisi, amministratore delegato di Melampo editore, che ha deciso di “ assecondare una delle sue passioni più forti: quella per la narrativa italiana .” L’idea è di raccontare la realtà attraverso la narrazione. Leggiamo dal sito: “ Perché questa scelta? Vale a dire: come mai si è deciso di investire la narrativa di un ruolo che ci verrebbe spontaneo attribuire solo alla saggistica? Perché grazie alla narrativa le cose si possono “far vedere”, si possono “mettere in scena”, e così rendere evidenti .” Per ora ci sono quattro titoli in catalogo: Massimo Bosonetto con Nel grande show della democrazia , uno sguardo all’Italia del futuro che somiglia molto a quella in cui stiamo già vivendo; Un po’ più lontano di Massimo Cassani, un’incursione nel mondo dei servizi segreti italiani; Sangue di cane di Veronica Tomassini che mostra, attraverso la storia di un amore, la sopravvivenza quotidiana degli immigrati; I cani di via Lincoln di Antonio Pagliaro, un’intricata vicenda di mafia senza vincitori, né vinti. Le copertine sono sobrie, color melanzana con foto in bianco e nero che riportano indietro di almeno cinquant’anni. Per fare quattro chiacchiere con l’editore e i collaboratori, raggiungete lo stand A19. Più libri, più liberi, stand da visitare: Laurana editore

Marcovaldo di Italo Calvino

Il primo fu Marcovaldo. Era il 1984 e io frequentavo la prima media. In quegli anni scossi dalla tragedia di Seveso, nei prati le siringhe spuntavano come fiori e i torrenti di tanto in tanto si coloravano di rosso. Regnavano le discariche a cielo aperto e qualcuno trovava normale buttare giù per una riva una lavatrice, un frigo, calcinacci, water, ecc. Nessuno faceva jogging per strada.

Fu in quel clima che lessi Marcovaldo e quel libro si fissò per sempre nella mia mente e influenzò il mio modo di essere. Marcovaldo è un personaggio bellissimo, tragi-comico e malinconico che può sedere tranquillamente con Totò e Charlot. Un Don Chisciotte per cui i mulini a vento sono il cemento e l’asfalto che mangiano gli alberi.

Marcovaldo, Italo Calvino, 1963.

Montag