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Premio Strega 2013, al via la corsa dei dodici libri finalisti

Nove uomini e tre donne si disputeranno il Premio Strega 2013 . Il Comitato direttivo del Premio Strega, ha infatti selezionato i dodici libri che si disputeranno la sessantasettesima edizione. In ordine alfabetico per cognome, i titoli sono i seguenti: Lorenzo Amurri , Apnea , Fandango; Aldo Busi , El especialista de Barcelona , Dalai editore; Gaetano Cappelli , Romanzo irresistibile della mia vita vera , Marsilio; Matteo Cellini , Cate, io , Fazi; Paolo Cognetti , Sofia si veste sempre di nero , minimum fax; Paolo Di Paolo , Mandami tanta vita , Feltrinelli; Alessandra Fiori , Il cielo è dei potenti , e/o; Matteo Marchesini , Atti mancati , Voland; Alessandro Perissinotto , Le colpe dei padri , Piemme; Romana Petri , Figli dello stesso padre , Longanesi; Walter Siti , Resistere non serve a niente , Rizzoli; Simona Sparaco , Nessuno sa di noi , Giunti. Il presidente del Comitato direttivo e della Fondazione Bellonci, Tullio De Mauro ha sottolineato la grande qualità dei testi in corsa per quest’edizione. Quest’anno per la prima volta i giurati potranno votare i libri concorrenti con un sistema sicuro e anonimo che sostituisce quello espresso via fax o tramite telegramma. La proclamazione del vincitore avverranno nel consueto scenario del Ninfeo di Villa Giulia giovedì 4 luglio. Premio Strega 2013, al via la corsa dei dodici libri finalisti

Ma tu quanti libri scrivi in una settimana?

Un libro che è un vero e proprio capolavoro. Mi riferisco al testo Ma tu quanti libri scrivi in una settimana? Quando i bambini intervistano gli scrittori , a cura di Francesca Frediani, pubblicato da Terre di Mezzo. Il libro è frutto dell’attività de La grande fabbrica delle parole , laboratorio gratuito di scrittura per bambini di Terre di mezzo, nato nel 2009 per promuovere il diritto all’espressione. Ogni incontro è unico nel suo genere. Ci sono classi più timide, che hanno bisogno di un po’ di tempo per smaltire la soggezione davanti a un letterato, e classi più intraprendenti in cui i bambini si litigano il diritto di parlare per primi. In ogni caso, il momento delle domande è qualcosa di imperdibile. Dimenticatevi le interviste classiche che leggete altrove: i bambini sono irriverenti (“Qual è stato il tuo libro …

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