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"Giorno da cani" di Alicia Gimenez Bartlett

Mi verrebbe quasi da dire povera Petra Delicado, icona della sua autrice, prima onorata e poi bistrattata tempo fa sulle nostre pagine, se non fosse che questa poliziotta spagnola tutta d’un pezzo, che vive sola, non ha alcuna fiducia nei rapporti amorosi e ingoia whisky e delusioni, è completamente agli antipodi rispetto ad ogni forma di commiserazione. Ve l’abbiamo presentata qualche anno fa , e vi riportiamo di nuovo su una delle sue rocambolesche vicende. Perché in fondo credo che la definizione di ispettrice-caterpillar, le calzi a pennello, e metta in luce quella buona dose di cinismo che due matrimoni falliti ed un imprecisato numero di anni nella sezione omicidi, hanno contribuito a donarle. Se si destreggia con scarso successo tra indagini, avventure amorose e…

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"Giorno da cani" di Alicia Gimenez Bartlett

Confessioni da lettore

Eccole qui, mettiamole nero su bianco: frasi che non avreste mai il coraggio di dire in un consesso di persone che parla di libri. Qui potete farlo tranquillamente, protetti dall’anonimato relativo consentito dai vostri nick. Per farvi un esempio di cosa intendo, inizio io, riportando le mie opinioni ‘controcorrente’. Non sopporto il personaggio di Pedra Delicado, né la scrittura di Alicia Gimenez Bartlett, osannata scrittrice di Sellerio, e che per alcuni è un piccolo ‘cult’. Ho trovato L’Ombra del Vento un polpettone. Leggibile, per carità: non mi sono distratta proseguendo nella storia. Ma ne ricordo davvero poco, e il famigerato colpo di scena finale non mi ha scosso per niente. Ho abbandonato Vita, di Melania Mazzucco, a metà: Mazzucco è una delle più bravi scrittrici italiane, di cui ho apprezzato altro (tantissimo gli ultimi lavori dedicati al Tintoretto, poi ve ne parlerò). Vita ha vinto il premio Strega, e a molti è piaciuto tantissimo. Confesso, infine, che non sono riuscita a farmi prendere dal Buio oltre la siepe né da L’Opera al nero, e che ho abbandonato Il Profumo dopo la scena

Fonte originale:
Confessioni da lettore