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Alessandro Piperno ha vinto il Premio Strega 2012

Alessandro Piperno , con il suo Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi , ha vinto il Premio strega 2012 . La serata, trasmessa in diretta da Rai 1, che segue, liturgicamente, lo spoglio delle votazioni, ha visto Piperno precedere di soli due voti (126 a 124) Emanuele Trevi (autore di Qualcosa di scritto ). Distanziato di un pugno di voti, si ferma a quota 119 Gianrico Carofiglio con il suo Il silenzio dell’onda , a dimostrazione di una finale del premio decisamente incerta e combattuta fino all’ultimo. Chiudono la classifica Marcello Fois (Nel tempo di mezzo) con 48 preferenze e Lorenza Ghinelli (La Colpa) con 16. La cinquina dei finalisti è stata dunque completamente ribaltata (eccezion fatta per le due posizioni di coda): al termine delle operazioni che avevano individuato i cinque titoli che si sarebbero contesi la vittoria finale, infatti, i primi tre posti vedevano in testa con 92 preferenze proprio Trevi, poi Carofiglio con 70 e quindi Piperno, che appariva solamente al terzo posto. Intervistato da Gigi Marzullo al termine della manifestazione – con interruzione dovuta all’approvazione della spending review –, a proposito della sua carriera di scrittore, Piperno si è definito «soddisfatto, per quanto possa essere soddisfatto un intellettuale nevrotico del ventunesimo secolo». La premiazione – e l’intervista marzulliana – è stata ampiamente seguita anche su Twitter, con l’apposita hashtag . Foto © TM News Alessandro Piperno ha vinto il Premio Strega 2012

"Il demone reazionario. Sulle traccie del Baudelaire di Sartre"

Alessandro Piperno si lancia alla scoperta del più oscuro “rapporto incestuosamente spirituale”, della letteratura francese nel suo libro “Il demone reazionario. Sulle traccie del Baudelaire di Sartre”: Tutto questo spiega la famosa paresse baudelariana. E qui Sartre è acutissimo nel descriverne le nuances. Perché essa non va intesa come un abbandono perpetuo a uno stato di inattività e apatia. Ma anzi essa si traduce in quella forma di iperattività cerebrale che può condurti alla paralisi. Sartre parla di miriadi di “iniziative istantanee” che vengono fulmineamente disarmate dalla coscienza riflessiva che affonda nella propria stessa gratuità. Una strana forma di pigrizia quindi che non trova il proprio

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"Il demone reazionario. Sulle traccie del Baudelaire di Sartre"