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New York Public Library, una ristrutturazione che non s’ha da fare

Manovre politiche e polemiche concettuali dietro i lavori che potrebbero interessare l’interno della New York Public Library. Si tratta della seconda Biblioteca più grande degli States, dopo quella del Congresso a Washington, ed è in questo momento al centro di parecchie discussioni riguardanti il cosiddetto “progetto Foster” , destinato a fornire un nuovo design degli interni della New York Public Librar y, un edificio storico di sette piani in stile Beaux-Art situato nel cuore di Midtown Manhattan . Un imponente simbolo della cultura newyorkese, il cui ri-allestimento potrebbe inserirsi nella nuova esplosione della bolla immobiliare cittadina che, spinta dagli investitori russi o degli emirati arabi, infiamma l’attenzione dei promotori finanziari su ogni metro quadro recuperabile. Perché agli interessi culturali, strutturali e concettuali, si aggiungono quelli politici, dall’influenza crescente con l’avvicinarsi delle elezioni municipali di novembre, che potrebbero spingere il tutto nel cassetto. Il progetto Foster Elaborato dal noto e pluri-premiato Norman Foster , dello studio di architetti londinesi Foster & Partners , il nuovo volto della biblioteca, più moderno, luminoso e vuoto, sarebbe volto a raddoppiare la capacità di accesso del pubblico ai testi. A partire dall’ingresso della 42ma Strada, il video illustrativo procede secondo un asse est/ovest attraverso il primo pano dell’edificio, passando per l’Astor Hall, che non dovrebbe essere interessata dai cambiamenti, fino a raggiungere il nuovo volto della Gottesman Exhibition Hall per poi …

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The Kansas City Public Library

C’è un sogno ricorrente che assale le mie notti. Si svolge dentro un labirinto di libri monumentali dalle superfici a specchio. Le grandi copertine sembrano infatti riflettere ciò che passa loro davanti, ma nel momento in cui cerco di avvicinarmi per toccarle, la mia mano scompare in una specie di muro liquido che, oltre ad assorbirle, attrae tutto il corpo e lo trascina nell’avventura del titolo. Si tratta di una specie di topos che mi porto dietro dall’infanzia e che stamani, quando sono incappata nelle immagini della Kansas City Public Library (Missouri, USA), mi è ritornato prepotentemente alla memoria. Perché una facciata dell’edificio americano è interamente costituita de enormi tomi, messi in fila uno accanto all’altro, come nelle comuni librerie, e non manca naturalmente di stuzzicare la curiosità e l’immaginazione di orde di lettori. Se dovesse capitare nei paraggi , non privatevi di farci un salto, è uno spettacolo difficile da dimenticare! Via | unusual-architecture.com Kansas City Public Library The Kansas City Public Library

Ebook: alla NY Library il prestito dei libri elettronici sale dell’81%

Una delle paure che nutrivo prima che l’ultima ondata tecnologica portasse permanentemente nelle nostre vite gli ebook era la difficoltà, se non l’impossibilità del prestito bibliotecario dei libri elettronici. Una cosa, pensavo, è l’entrare in biblioteca, curiosare tra gli scaffali, sfogliare qualche volume, sceglierne uno e recarsi muniti di tessera al banco, un altra è fare lo stesso procedimento per un ebook. Nella realtà invece, almeno a leggere le statistiche che arrivano dalla New York Public Library, questa paura si rivela sempre più falsa. In un solo anno, difatti, i prestiti di ebook nella biblioteca nazionale della Grande Mela sono aumentati addirittura dell’81%, un dato abbastanza impressionante. Ma non è il solo dato interessante che emerge dalle statistiche commentate dal direttore della biblioteca, Christopher Platt, che nota con piacere che nell’anno in corso sono aumentati in generale gli accessi nei loro locali. 6milioni di volumi cartacei, 75mila digitali, la differenza è ancora più che sostanziale, ma, ne siamo sicuri, si limerà sempre più velocemente. Via | L.A.Times Foto | Flickr Ebook: alla NY Library il prestito dei libri elettronici sale dell’81%