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Valigia Blu: Da grande voglio fare il freelance

Panoramica sulla difficile professione del giornalista freelance. Ci sono caldi venerdì agostani nei quali interrogarsi su una delle professioni più desiderate e allo stesso tempo precarie del panorama lavorativo odierno, equivale a concedersi sadici momenti di necessaria riflessione. Molti dei nostri lettori, appassionati di lettura e continuamente immersi nel fluido, non solo digitale, dell’informazione, ne sanno qualcosa e le nostre pagine sono state spesso testimoni di diversi tentativi di analisi del fenomeno, con alcune recenti esplorazioni sfociate persino negli effetti delle lunghe radici del precariato in genere, hanno impresso agli stessi rapporti amorosi contemporanei. Ne parliamo perché ci sembra giusto farlo, per non ammantare di broccato una professione complicata, ma allo stesso tempo per render meritata giustizia a tutti quei professionisti (e sono tanti) che l’informazioni la costruiscono tutti i giorni, filtrandola, elaborandola, abbellendola e in certi casi persino imbastardendola, per trasmetterla al più gran numero. E recuperando le direttrici sovrapposte di “Da grande voglio fare il freelance” , ebook realizzato da Valigia Blu a partire dai contributi inseriti in un ampio dibattito accesosi proprio intorno all’argomento a partire dall’articolo di Francesca Borri pubblicato dalla Columbia Journalism Review . Una pietruzza di quelle capaci di sollevare tsunami, che ha dato vita ad un testo composito, nel quele si intrecciano le opinioni di “Cupi blogger, freelance rabbiosi, perfidi editor”, vite e lavori concentrate intorno al mondo del giornalismo che cambia cosi’ in fretta che spesso si fa fatica…

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Hugo Chávez, due libri per conoscerlo meglio

La notizia della morte di Hugo Chàvez ha fatto il giro del mondo, con la sua buona dose di polemiche e complottismi. La storia dirà la sua sul Comandante che nel 2005, nel discorso alla sessione per il sessantesimo dell’ONU affermò: Simón Bolívar, padre della nostra Patria e guida della nostra Rivoluzione, giurò di non dare riposo alle sue braccia, né dare riposo alla sua anima, fino a vedere l’America libera. Noi non daremo riposo alle nostre braccia, né riposo alla nostra anima fino a quando non sarà salva l’umanità. Vi consigliamo due libri per conoscere più da vicino Chàvez, entrambi pubblicati da Dalai. Hugo Chávez, il nuovo Bolívar? Una biografia è il titolo del libro scritto a quattro mani dalla giornalista Cristiana Marcano e dallo scrittore e autore televisivo Alberto Barrera Tyszka. Il titolo si rifà proprio a quel Bolivar di cui Chàvez conosceva a memori i proclami e verso il quale nutriva una sorta di venerazione. Si chiedono gli autori: Maestro nello sfruttare il mezzo televisivo, incantatore di masse, anticapitalista sui generis, Chávez è stato un caudillo o solo uno spregiudicato populista? Luci e ombre si addensano sul suo operato e i giudizi non sono unanimi. Resta il fatto che con lui il Venezuela è entrato in una nuova era, e per poterne valutare prospettive e insidie bisogna conoscerne meglio il leader. Tariq Ali – uno dei direttori della rivista «New Left Review», noto e brillante esponente degli…

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Michel Houellebecq su Paris Review: ecco a chi mi ispiro

Michel Houellebecq per quanto mi riguarda è un narratore immenso: ha aperto uno squarcio bello largo su un certo orrore che viviamo ogni giorno, e ci ha fatto infilare la faccia dentro costringendoci a guardare. Leggo su Paris Review una lunghissima intervista molto interessante – tutta in inglese – in cui Houellebecq racconta delle sue fonti di ispirazione. E’ un classico, la domanda nell’intervista allo scrittore famoso: a chi ti ispiri? Di chi ritieni essere un erede? O chi pensi siano i tuoi predecessori nella storia della letteratura? L’autore de Le Particelle Elementari non si fa pregare – stranissimo: al solito è molto evasivo – e traccia una planimetria dei suoi pilastri. Sorpresa: gli piace molto Hans Christian Andersen. Ma anche Lovecraft, Baudelaire, Nietzsche, Schopenauer: e soprattutto Blaise Pascal. In attesa di La Carte et le Territoire , scopriamo che cosa ha letto Houellebecq, prima …

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