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"Il resto di niente" di Enzo Striano

Eleonora Pimentel Fonseca , una donna, una città e un destino racchiusi ne “Il Resto di niente” , magistrale romanzo storico del defunto Enzo Striano . Nobilissime origini per la protagonista. Lénor, giovanissima portoghese ritrovatasi in Italia, prima a Roma e poi a Napoli a causa di un beffardo destino. Colta ed appassionata lettrice di Genovesi e Filangieri , ammiratrice di Metastasio , e a sua volta poetessa di talento e fine critico della società al crepuscolo settecentesco, Donna Lionora, ormai adottata da quella Napoli fortemente turbolenta e stranamente amabile, nonostante tutto, assapora con la lentezza degli anni, i piccoli piaceri della vita sul golfo e il profondo dolore di una lunga serie di disgrazie. Colpita nel profondo dalle asperità dell’esistenza, ma non piegata, la forte Eleonora si unirà al “manipolo” di difensori …

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"Il resto di niente" di Enzo Striano

La sognatrice, di Anne Lise Marstrand-Jørgensen

C’è da provare vertigine nei confronti di Ildegarda di Bingen (1098-1179), una delle sante più note e più particolari della storia della chiesa. Wikipedia ci elenca la sua attività : “scrittrice, musicista, cosmologa, artista, drammaturga, guaritrice, linguista, naturalista, filosofa, poetessa, consigliera politica, profetessa e compositrice”. A fronte di questo eclettismo e del culto popolare che sempre le è stato tributo, Ildeagarda è stata dichiarata santa solo in questi giorni: il 10 maggio scorso, infatti, papa Benedetto XVI ha iscritto Ildegarda di Bingen nel catalogo dei santi con quella che tecnicamente è definita “canonizzazione equipollente”. Pochi giorni dopo sempre papa Ratzinger ha annunciato che il prossimo 7 ottobre conferirà a Ildegarda il titolo di Dottore della Chiesa. Saliranno così a quattro le dottoresse della chiesa cattolica (prima di lei sono state dichiarate dottori della chiesa Teresa d’Avila, Caterina da Siena e Teresa di Lisieux; in tutto, a oggi, i dottori della chiesa sono trentatré). Come ben si capirà un personaggio di tal levatura si mescola e confonde con mille storie e leggende, dovute anche al fatto di essere vissuta mille anni fa. Muovendosi tra storia e leggenda, Anne Lise Marstrand-Jørgensen, scrittrice danese appassionata del Medioevo, traccia il profilo di Ildegarda nel romanzo La sognatrice (con, in sovracoperta, il sottotitolo Storia vera di Ildegarda di Bingen…

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La sognatrice, di Anne Lise Marstrand-Jørgensen

Wicked, di Jessica Spotswood. I segreti delle sorelle Cahill

Wicked , di Jessica Spotswood , è il primo volume della trilogia storico-ucronica soprannaturale young adult, con risvolti romance, I segreti delle sorelle Cahill ( The Cahill Witch Chronicles ). La storia si ambienta in America, nel New England, in un periodo che richiama l’800, ma anche le atmosfere puritane e dei processi alle streghe di Salem avvenuti precedentemente (1692). Si tratta, infatti, di un mondo solamente simile al nostro, ma sviluppatosi diversamente (ucronia). Esso prevede un passato dominato dal potere delle streghe e un presente in cui a governare è la Confraternita , congrega maschile e fortemente maschilista che ha in odio le streghe (di sesso femminile), le bracca, anche solo in seguito a sospetti, e istituisce processi il cui esito è sempre una condanna (a morte o alla prigione-lavori forzati). In questo mondo alternativo seguiremo le vicende della sedicenne Cate e delle sue sorelle minori, Maura e Tess, tutte streghe e quindi fortemente a rischio. Dopo la morte della madre, avvenuta tre anni prima, Cate si è occupata delle sorelle e ha cercato di tenerle al sicuro dalla Confraternita e dal loro furore religioso (non propriamente cristiano, ma un misto di religioni). Ora, a ridosso del suo compleanno, la ragazza deve decidere se sposarsi con un uomo cui è stata promessa o seguire la strada religiosa e del nubilato (in entrambi i casi, però, sarebbe costretta a lasciare le imprudenti sorelle …

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Wicked, di Jessica Spotswood. I segreti delle sorelle Cahill

Azazel, di Youssef Ziedan

Azazel di Youssef Ziedan è un corposo romanzo storico-teologico che ha molti pregi e qualche difetto (Azazel è uno dei nomi del diavolo che interloquisce con il protagonista). Tra i pregi c’è il ripercorrere la storia dell’ortodossia e dell’eterodossia dei primi secoli del cristianesimo con varie domande che accompagnano la lettura: nasce prima l’ortodossia o prima l’eresia? Chi stabilisce che una dottrina è eretica? E chi sancisce che un’altra dottrina, invece, è ortodossa? Yousse Ziedan – studioso egiziano specializzato in studi arabi e musulmani nonché direttore del Centro dei manoscritti e del Museo affiliato alla Biblioteca d’Alessandria – mostra una seria competenza in materia e riesce a tradurre, con una prosa ammaliante (anche se talvolta pesante), concetti teologici che per molti potrebbero risultare ostici. Interessante, poi, che a scrivere di dispute teologiche sulla natura del Cristo sia un musulmano: se per qualcuno può essere un limite che Ziedan filtri attraverso la sua ottica islamica la proposta della natura di Gesù, a mio modo di…

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Azazel, di Youssef Ziedan