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Passione chick lit: Caffè con panna, di Leah Stewart

Gli ingredienti perchè a noi, appassionate di chick lit, piaccia questo romanzo di Leah Stewart, ci sono tutti. C’è l’amicizia fra due ragazze molto diverse, Cameron e Sonia. C’è il racconto della loro amicizia da adolescenti, che si è interrotta bruscamente, per volontà di Cameron, nel parcheggio di un autogrill. Cameron, una ragazzona di oltre un metro e ottanta, da allora non ha fatto altro che scappare, finchè un giorno le arriva una lettera di Sonia in cui la ragazza le annuncia che sta per sposarsi. Da anni Cameron vive a casa di Oliver, un adorabile novantenne a cui in pratica fa da badante, nonostante le iniziali resistenze di lui. Oliver infatti ha accettato di averla accanto solo come ’segretaria’, dopo le insistenze della sua unica figlia, Ruth. Fra Cameron e Oliver è nata un’amicizia speciale, fatta di rassicuranti routine quotidiane, pranzi a base di tramezzini al formaggio, e l’abitudine ad andare a letto presto, la sera. Oliver sa che la vita di Cameron, a soli trent’anni, è ‘bloccata’ e – nonostante lei assicuri che va benissimo così – vorrebbe che si rituffasse in un’esistenza normale. Quando arriva la lettera di Sonia, Oliver intuisce che c’è proprio questa ex-amica alla base del ‘blocco’ di Cameron. L’arzillo vecchietto riuscirà a strapparle una promessa: rivedere Sonia prima del matrimonio, e

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Auld Reekie, una vampire story a puntate di Stefania Auci

Il romanzo d’appendice, nato nella seconda metà dell’Ottocento, sembra rifiorire oggi sul web. E’ una formula che ben si adatta alla lettura veloce e breve di chi viaggia in rete e sono diversi i blog che la utilizzano per far conoscere storie che altrimenti rischierebbero di restare senza pubblico. Ovviamente si trova di tutto e occorre fare una selezione. Oggi vorrei segnalare, per la gioia degli amanti del fantasy e in particolare delle vampire story , il blog di Stefania Auci, Moray place 12 , in cui l’autrice ha deciso di pubblicare a puntate il suo lavoro Auld Reekie . Per ora è possibile leggere solo le prime due puntate e vi assicuro che bastano a suscitare una grande curiosità. La vicenda si svolge nella Auld Reekie , vecchia puzzolente, Edimburgo nel 1846 e i protagonisti sono Samuel e Oliver, ma anche Joanne e Will, all’apparenza giovani eleganti della middle class scozzese. Sulla loro vita perfetta aleggia però un insospettabile mistero che comincia a svelarsi con l’entrata in scena dei Fratelli della Luce, una specie di

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Idee per scrittori, un blog di trame

Scrivere è faticoso. Prendete un romanzo di 200 pagine: contiene circa 60.000 parole. Vi rendete conto? Pensate al tempo speso per la battitura del testo. Gli scrittori meritano comprensione: con tutto quel lavoro, non si può pretendere che abbiano anche delle idee. Io, come il venditore di storie immaginato da Jostein Gaarder, cercherò di aiutarli, suggerendo qualche spunto per trame bislacche o addirittura folli (perché sono completamente pazzo). E’ questo il presupposto del blog “Idee per scrittori”, che trovo molto originale, con il mio solito ‘facile entusiasmo’. Mi piace molto l’idea che esistano trame disponibili ad essere dilatate in un libro, concentrati liofilizzati di storie. Ad esempio? Carina potenzialmente la storia di…

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Due, di Irène Nemirovsky

L’eterno dissidio tra la passione e l’amore coniugale, è questo il perno su cui ruota il romanzo di Irène Nemirovsky . E l’autrice sembra propendere alla fine dei giochi per la vita di coppia, “ conquistata a fatica, accumulata lentamente, distillata come un miele .” La vita a vent’anni è facile e piena di gioia, soprattutto se si vive a Parigi e si proviene da famiglie abbienti. Lo sanno bene i rampolli dei Carmontel e dei Segré, trascinati giorno dopo giorno in un turbine di feste, storie di piacere e bevute tra amici. Ma gli anni passano e presto o tardi si ritovano tutti a fare i conti con le convenzioni sociali: il fidanzamento, il matrimonio, gli affari. Dietro un’apparenza perfetta nessuno però riesce a far tacere la verità, quella che urla forte tra le pareti della scatola cranica, inudibile all’esterno dove tutto è quiete e indifferenza. Ognuno dei personaggi conosce l’altra faccia della medaglia, ma continua a rivestire il proprio ruolo di moglie, marito, amante in maniera impeccabile. Con una lucidità sorprendente e a tratti agghiacciante, la Nemirovsky analizza le relazioni umane servendosi di un coltello affilato per rimuovere la glassa di romanticismo di cui si è soliti ricoprire sentimenti quali l’amore, l’amicizia, i legami di sangue. Ecco che allora l’amore tra moglie e marito diventa comprensione, rifugio, conforto, assenza di curiosità e l’amicizia un insieme di ricordi sbiaditi, dal sapore amaro. Il messaggio alla fine arriva forte e chiaro: “ La passione sembra un dono di Dio, troppo bello per essere vero &#

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Due, di Irène Nemirovsky