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Gerda: una vita appassionata

Gerda Taro, la prima fotografa caduta su un campo di battaglia, è il cuore pulsante del romanzo di Helena Janeczek, La ragazza con la Leica (Guanda 2018), costruito su fonti originali. Il suo battito tiene insieme epoche e luoghi lontani; restituisce vita alle istantanee di questi ragazzi degli anni Trenta alle prese con l’ascesa del nazismo. Una giovinezza, un tempo, finché Gerda è vissuta, in cui tutto sembrava ancora possibile. Rosaria Guacci e Liliana Rampello ne parlano con l’autrice vincitrice del Premio Strega 2018. 

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Morfisa (o l’acqua che dorme)

Morfisa (o l’acqua che dorme). Mercantesse disinibite, ducisse decapitate, imperatrici o monache volanti conoscono segreti e governano il miracolo della creazione, l’antica arte dell’Acqua. La magia e il rischio del destino femminile sono il tema di Morfisa (o l’acqua che dorme) (Mondadori 2018), un romanzo fantastico di Antonella Cilento che gioca arditamente con il corso dei secoli in un Ducato di Napoli che ha il tempo delle fiabe. Conversano con l’autrice Laura Bosio e Marta Morazzoni. Introduce Rosaria Guacci.

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Morfisa (o l’acqua che dorme)

Cercare la madre per trovare se stesse

Cercare la madre per trovare se stesse. Quello di Colette Shammah, qui alla sua prima opera narrativa, è un percorso di ricerca e scrittura dialogante che attraversa la vita della madre che non c’è più, per arrivare a pensare se stessa, come recita il titolo, In compagnia della tua assenza (La nave di Teseo 2018). “Per me – ricorda Colette – era come Mata Hari, bella e misteriosa. Ma a volte la paragonavo ad Anna Karenina.” Dalla sedicenne ebrea di Aleppo che viene mandata sola a Parigi a studiare nell’Europa minacciosa del 1938/40, alla donna colta e indomita, esile come un tratto calligrafico giapponese, madre di quattro femmine, che approda a Milano. L’autrice ne parla con Rosaria Guacci e Giordana Masotto.

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BOOK CITY MILANO 2017 – Canto alla madre

   Sulla scia delle grandi Ortese e Morante, Wanda Marasco ci racconta una Napoli guasta e disperatissima. Tra le anime finte che come in un infernale scenario teatrale ne popolano vicoli e bassifondi, una madre e una figlia rintrecciano i fili del destino comune che resiste alla morte. L’autrice di Il giorno dell’abbandono (2015), con La compagnia delle anime finte, (Neri Pozza 2017), si è classificata finalista al Premio Strega 2017. Ne discutono Wanda Marasco e Romana Petri, introdotte da Rosaria Guacci.

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