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Il vizio oscuro dell’occidente, di Massimo Fini

Quello che fa di Massimo Fini uno degli intellettuali italiani più interessanti di questi anni, che è poi lo stesso motivo che ne fa il più ostracizzato e temuto dai salotti televisivi, è la sua irresistibile antimodernità, quel suo punto di vista ipercritico sullo scoglio a cui la società occidentale, dopo un naufragio lungo qualche secolo che tutti chiamano crociera, è approdata. E proprio questo libro, pubblicato nel 2002 da Marsilio e non a caso sottotitolato “Manifesto dell’Antimodernità”, attraverso una lucida e sintetica analisi che svela l’essenza contraddittoria e grottesca dell’habitus mentale occidentale, rappresenta un ottimo punto di partenza per capire le ragioni di questa avversione. La convinzione di vivere in un leibniziano “migliore dei mondi possibili”, ma soprattutto la pretesa di esportarlo dovunque, trasformando l’altro in se stesso: è questo secondo Massimo Fini il Vizio oscuro dell’

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Il vizio oscuro dell’occidente, di Massimo Fini

John Brockman: Einstein secondo me

Bollati Boringhieri pubblica il volumetto Einstein secondo me , che mi ha colpito per curatore, John Brockman. Se il nome vi è sconosciuto, fate un salto su Edge.org , il forum dove da anni Brockman stimola la discussione tra le menti più acute del mondo scientifico. E’ famosa la domanda che ogni anno pone a questa élite, che risponde con una straordinaria visione collettiva dalla prospettiva di chi vede da vicino il nostro futuro. Tornando a noi, dal volume in uscita rubiamo per voi in anteprima un passaggio dell’introduzione di Brockman, gentilmente concessa dall’editore. Leggete nel seguito questo bello scorcio di vita americana. E per me? Chi è Einstein? Ricordo il momento in cui seppi della sua morte. Mi arrestai bruscamente davanti al titolo di un giornale in un’edicola nella metropolitana di Boston. Avevo quattordici anni. Fu un attimo devastante, in cui provai autentico dolore e senso di perdita. A quei tempi la mia famiglia si era già trasferita nella relativa pace e tranquillità dei quartieri residenziali, ma per i primi dieci anni di vita avevo dovuto imparare tattiche di sopravvivenza nell’«altra» Boston, a chilometri di distanza dalle eleganti barche a vela sul fiume Charles, la cupola d’oro brillante della State House su Beacon Hill, la bellezza serafica di Harvard, l’architettura audace del MIT. Crebbi a Dorchester negli anni quaranta. Era un quartiere duro, difficile, in cui, prima della Seconda guerra mondiale, padre Charles E. Coughlin, il famigerato «Radio Priest», sguinzagliava dei camioncini per le strade a diffondere le sue prediche antisemite. Quella campagna aveva contribuito a trasformare Dorchester in un terreno di battaglia tra i ragazzini irlandesi e quelli ebrei, in forte minoranza. I tre isolati che dovevamo percorrere a piedi per recarci alla William E. Endicott School su Blue Hill Avenue erano una corsa a ostacoli quotidiana. Mio fratello Philip, che aveva tre anni più di me, doveva difendersi e proteggere anche me. La sensazione di vulnerabilità era acuita…

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Opera Omnia di Joseph Ratzinger: indiscrezioni sul secondo volume

Considerata la quantità di “fan” e lettori che ha nel mondo, è impossibile non segnalare che il prolifero scrittore Joseph Ratzinger , il Papa, ha presentato qualche giorno fa al Meeting di Rimini il primo volume dell’ Opera omnia di Papa Benedetto XVI, naturalmente per la Libreria Editrice Vaticana. Nel tomo, primo della raccolta che ne conterà ben 16 (!), sono raccolti gli scritti del cardinale (quindi prima di diventare Papa) sulla liturgia nella vita cristiana. Ma la notizia è quella delle anticipazioni lasciate trapelare durante il Meeting, che avvolgono il secondo volume di curiosità e mistero. Il secondo tomo, infatti, sarà completamente dedicato a Gesù, con approfondimenti sulla Pasqua: ovvero il calvario della passione, morte e risurrezione. Il tomo sarà dato alle stampe il

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Di testa nostra, di Andrea Camilleri e Saverio Lodato

La coppia Camilleri-Lodato ritorna nelle librerie con “Di testa nostra” edito da Chiarelettere , proseguimento di quel “Inverno italiano” uscito – un po’ paradossalmente visto il titolo – l’estate scorsa, una raccolta ordinata cronologicamente degli interventi che la coppia ha pubblicato tra il 2009 e il 2010 su L’Unità sotto il titolo di”Lo chef consiglia”. Nelle oltre 200 pagine di questo libro Andrea Camilleri e Saverio Lodato scatenano tutta la loro insofferenza verso la povertà culturale e politica dell’Italia contemporanea, senza risparmiare critiche durissime che, grazie al sarcasmo, si caricano di un’energia e una forza prorompente. Dal divorzio di Berlusconi, all’arte giornalistica di Minzolini, dal G8 all’Aquila agli scandali che hanno travolto Bertolaso e la Protezione civile, dall’attacco a “Gomorra”, alla pantomima sulle celebrazioni dell’unità d’Italia, fino ad arrivare al ddl sulle intercettazioni e oltre: sono queste le scintille che fanno scatenare Camilleri e Lodato, e come dar loro torto… Andrea Camilleri e Saverio Lodato Di testa nostra Chiarelettere euro 13,60 Di testa nostra, di Andrea Camilleri e Saverio Lodato