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Il furto della Gioconda di Le Naour, per riscoprire l’affaire della Monna Lisa
Dal furto di inizio secolo al nazionalismo che la rivorrebbe in Italia, un libro per attraversare la vicenda del ratto di uno dei quadri più noti della storia dell’arte. Un volume illustrato, che ripercorre l’atmosfera dell’epoca, ricostruendo, attraverso la grande sensibilità storica di Jean-Yves Le Naour , uno dei più conosciuti esperti francesi della Prima guerra mondiale e del primo dopoguerra, il caso della scomparsa del sorriso della Gioconda, sottratto al Louvre agli albori del secolo scorso e passato per una latitanza di poco più di un paio d’anni e parecchie vicissitudini, prima di ritornare a dar bella mostra di sé…
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Parigi, il Salon du Livre tra fascino dell’antico, tecnologie digitali e multimedialità
Domenica 24 marzo. La nostra presenza al Salon du Livre di Parigi assume oggi la forma di un grande interrogativo: Ebook o tomo? Il dilemma che attanaglia molti lettori seriali era ben presente passeggiando tra gli stand del Salon du Livre di Parigi. E la risposta, ben lungi dal propendere per estreme prese di posizione, che in un caso si configurerebbero inevitabilmente come anacronistiche, e nell’altro non oscurerebbero ere di sviluppo, è ancora una volta un connubio che però, nonostante la crescente attenzione che circondale edizioni digitali, propende ancora per il portato tattile originario e configura l’oggetto-libro, un parallelepipedo cartaceo ancora molto richiesto. Tra fumetti, romanzi, ricettari, dizionari e quant’altro, il fior fiore della letteratura francese e estera continua a sfilare in busta, con tutto il suo « peso materiale », come se le parole prendessero sostanza unicamente se fissate su carta, e tra le “porta-voci della versione cartacea”, con un occhio particolare alla calligrafia, ci siamo imbattuti nello stand di Montmorrilion, città dello scritto e dei mestieri del libro , un luogo quasi mitico, del quale vi abbiamo già parlato l’anno scorso . E il potenziale della multimedialità paga soprattutto per il suo portato di curiosità, e agisce a mo’ di stimulus, soprattutto visivo, che può portare i potenziali lettori in direzione del prossimo titolo, ma raramente riesce a insinuarsi nella loro mente se priva di una sostanziale e solida qualità, ciò non toglie che, in caso di prodotti degni, riesca ad aggiungere un surplus di realtà, che diventa particolarmente presente nel caso degli audio-libri. Tra cartelloni pubblicitari giganti, che vantano le …
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Parigi, l’infanzia al Salon, tra Sepùlveda e Titeuf
Ore 15.20. Eccoci di nuovo qui, per aggiornarvi sull’evolvere del salone. Vi avevamo lasciato per raggiungere il seguitissimo appuntamento con Luis Sepùlveda , e non ce ne siamo pentiti. Tra vari aneddoti riguardanti la poetica de delicata “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” , ci siamo imbattuti nella trasposizione cinematografica a cura dell’italiano Enzo D’Alò, citato dallo stesso scrittore cileno, preoccupatissimo di ritrovare la su opera ridotta ad un “adattamento disneyano” . E’ proprio Sepùlveda infatti a raccontare in uno spagnolo ricco e fluente, intervallato da accenti quasi commossi, l’occasione dell’incontro con il regista italiano, avvenuto a Torino, e il procedere del lavoro, concentrato lungo due mesi che sono stati capaci di restituire un cartone animato gradevolissimo e fedele ai valori originali del libro. E dopo la favola ci siamo concessi una virata comics visitando la mostra dedicata ai vent’anni di Titeuf , eroe e monellaccio dal ciuffo biondo, che nonostante il doppio decennio continua a realizzare marachelle a ripetizione. Una fortunata creazione dello svizzero Philippe Chappuis, in arte Zep, che ha calamitato l’afflusso dei più giovani, accorsi a guardare sghignazzando sotto i baffi, un resoconto delle sue avventure, con tanto…
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