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Cinquanta Sfumature, nuovi rumors sugli attori e Victoria Beckham possibile stilista

Continuano le vicende legate a Cinquanta Sfumature di Grigio. Così, mentre sappiamo che i sociologi accusano la James, mentre lei conta i soldi essendo la più ricca scrittrice del 2013 , ed i prigionieri di Guantanamo continuano a leggere, si susseguono le notizie a riguardo del film di prossima produzione. Eravamo rimasti con il solo nome certo della regista, Sam Taylor Wood , ed un cast tutto da definire. I nuovi rumors parnano di un casting serrato in queste settimane, da cui deve assolutamente uscire la coppia dei protagonisti. I nomi femminile che circolano questi giorni vedono in testa la candidatura di Dakota Johnson per il ruolo

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Cinquanta Sfumature, nuovi rumors sugli attori e Victoria Beckham possibile stilista

Do you speak Facebook? Una guida al social network scritta da Anna Fogarolo

Quante volte ci siamo trovati a navigare su Facebook e a non capire come funziona questo o quell’aspetto? E che dire delle impostazioni della privacy: come settarla? Se poi vi avventurate a creare una fan page potreste avere mille dubbi su come gestirla insieme al vostro profilo. Insomma, tante sono le domande che abbiamo su re dei social network, anche perché ogni tanto qualcosa cambia e tutti si va nel panico. Affidarsi ai motori di ricerca per trovare una soluzione ai problemi che ci si presentano è senza dubbio la cosa più veloce da fare ma, ahimè, i consigli che si trovano in rete creano più confusione di prima. Se poi capitate su un sito gestito da nerd, vi sentirete piccoli piccoli perché non capirete nemmeno una parola di quel che dicono (almeno così capita a me!). Ho salutato con un sospiro di sollievo, pertanto, il libro Do you speak Facebook? di Anna Fogarolo , pubblicato dal Centro Studi Erickson. Il sottotitolo dice tutto: Guida per genitori e insegnanti al linguaggio del social network . Il libro di Fogarolo – Content & Community Manager, Web Relation e Digital PR specialist – ha il pregio di parlare un linguaggio semplice e accessibile a tutti e una chiarezza espositiva che lo rende uno strumento prezioso. La Guida è divisa in tre parti: nella prima si presenta Facebook, il suo funzionamento, le impostazioni, i gruppi, le pagine e via dicendo; la seconda si focalizza sul linguaggio e la terza è centrata sull’utilizzo didattico del social network, con uno sguardo alla cittadinanza digitale (quindi cyberbullismo e netiquette). Facebook e il linguaggio Ho trovato particolarmente utile la seconda parte della Guida, quella che analizza il linguaggio. Scrive l’autrice: La lingua italiana è viva, anche se affrontiamo con diffidenza i suoi cambiamenti e percepiamo come un attacco personale la sua struttura dinamica. Siamo parte attiva del suo …

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Book to the Future, Leggere e parlare di libri al tempo dei social network

Nello spazio Book to the Future del Salone Internazionale del Libro di Torino, si è svolto il convegno Il book ci mette la face, una tavola rotonda sul parlare dei libri al tempo dei social. Tra le conferenze in programma allo spazio Book to the Future del Salone del Libro di Torino, una delle più gettonate (come molti altri l’ho seguita seduta sulla moquette fuxia) è stata quella dal titolo Il book ci mette la face – Leggere e parlare di libri al tempo dei social network . La conversazione (che ha coinvolto Marco Ghezzi di Book Republic, lo scrittore Matteo Marchesini, Giulia Mozzato di WUZ e Barbara Sgarzi di Zazie) è partita dall’interazione di scrittori e lettori sui social network e si è subito spostata sulla questione delle recensioni onlin e . Un punto dolente per molti autori, democraticamente colpiti nell’amor proprio senza differenze di casta: più famoso, meno famoso, esordiente, vecchia gloria, nessuno è risparmiato dalla ferita narcisistica. O almeno, capita che soccombere allo scoramento sia un’esperienza diffusa; poi c’è chi reagisce pubblicamente e chi invece fa spallucce ma poi è un fatto tangibile che la prassi del feedback immediato, muti l’atteggiamento di chi scrive. Grazie ai social, si crea una percezione nuova, veloce e resa tagliente dal fatto che la rete offre strumenti semplici e a costo zero per esprimersi; in un mondo virtuale dove è molto più frequente la critica piuttosto della lusinga. Come mai? Da quel che ho capito, è meglio non star lì a chiederselo troppo; dice uno dei relatori che in fondo “ se non ti piace la recensione

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Giochetti HTML5 per impaginatori perditempo

Ieri sono capitato per caso, seguendo i classici link alla terza di amici alle seconda su un social network che potrebbe essere facebook, su una pagina fantastica. Si chiama Method of Action e propone i primi due di una serie di giochi tipografici e designeristici (scusate l’orribile neologismo) sviluppati in HTML5. Il primo si chiama Kern Type e attraverso dieci esercizi permette di allenarsi a riconoscere e a correggere la distanza tra caratteri. Apparentemente complesso, in realtà dopo il primo tentativo, quasi matematicamente segato almeno per metà, l’avventura degli aspiranti tipografi prosegue in discesa verso dignitosi punteggi – una buona media potrebbe essere tra i 75 e gli 80 punti percentuali. L’altro giochetto è un po’ più complesso. Si chiama Shape Type e l’obiettivo è rimettere “in forma” dei caratteri tipografici spesso veramente arzigogolati. Arrivare ai 60 punti su cento in questo caso è più difficile, almeno per chi non è allenato. In ogni caso, questa è la versione beta del sito, che promette nel futuro altre 48 trappole perditempo per strippati di impaginazione, tipografia e design. Se vi sono piaciuti questi tenetelo sott’occhio. Giochetti HTML5 per impaginatori perditempo