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Al via ieri negli States la Banned Books Week, ma sono ancora molti i libri proibiti in U.S.A.

Purtroppo una delle cose che sembra non passare mai di moda nella storia è la redazione di liste nere di libri da condannare, libri da bruciare, da nascondere, libri ritenuti nocivi per i lettori, libri pericolosi da censurare a tutti i costi. Dopo l’abdicazione del Vaticano a ruolo di nazione principe della censura – avvenuta, ci tengo a precisarlo, nel 1966 con l’abolizione dell’Indice dei libri proibiti ad opera di Paolo VI – a prendere il suo posto ci han pensato gli Stati Uniti d’America, che da allora, nonostante i tentativi di rubare loro la scena non siano mai mancati, sono sempre riusciti a detenere il triste primato grazie alla loro lista dei libri proibiti. E’ per questo che negli Stati Uniti, a partire dal 1982, si organizza una volta all’anno la settimana del Libro …

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Michael Stern Hart, il padre degli eBook, è morto

Michael Stern Hart, inventore dell’ eBook e fondatore del Progetto Gutenberg , è morto il 6 settembre, a 64 anni, nella sua casa di Urbana, in Illinois. La notizia è stata resa nota oggi. Il 4 luglio del 1971 Michael Stern Hart ebbe un’intuizione geniale : ritenne giusto replicare in forma digitale la Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America. Era un percorso naturale, secondo lui: dalla canapa si era passati alla carta e da questa si poteva passare tranquillamente ai bit. Nacque così la rivoluzione dell’eBook, lenta, senza dubbio, ma inesorabile. La diffusione della copia digitalizzata della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America e la condivisione libera

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Narcoeconomy, di Carlo Ruta

In Rx , la collana di Castelvecchi dedicata all’attualità, è stato da poco pubblicato il libro di Carlo Ruta dal titolo Narcoeconomy . Business e mafie che non conoscono crisi . Un libro intenso che, oltre alla descrizione degli eventi, presenta delle interviste (che vanno sotto il titolo di FAQ. Narcos e democrazia) a vari personaggi che hanno studiato il narcotraffico e un nutrito apparato bibliografico che offre vari spunti per l’approfondimento personale. Nel leggere l’interessante saggio di Ruta non ho potuto fare a meno di andare con la mente a qualche anno fa, quando, per ragioni di lavoro, ho trascorso un periodo a Medellín, in Colombia. Parlando con un docente di Medellín mi disse che, in fin dei conti, se gli Stati Uniti avessero voluto il problema della droga si sarebbe risolto in una settimana. Il fatto è che sì, la Colombia è un punto cardine a livello mondiale per la droga, ma è anche vero che il più grande consumatore di droga nel mondo è proprio l’impero statunitense. Una considerazione, questa, che sembra sottostare anche al saggio di Ruta. Leggiamo, infatti, nell’introduzione: I governi occidentali , fedeli perlopiù al paradigma proibizionista, hanno rassicurato per decenni le opinioni pubbliche sui benefici che sarebbero derivati dalle loro politiche di contrasto. E con queste garanzie di successo gli Stati Uniti, nei cui confini si estende il primo mercato mondiale per consumi di cocaina, hanno mantenuto la guida dell’azione repressiva. Un canovaccio …

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Il totoNobel per la letteratura: il favorito è uno svedese

Secondo i bookmaker il favorito per il Nobel della letteratura sarebbe il poeta, scrittore e traduttore Tomas Tranströmer , autore della raccolta di versi Il grande enigma . Quest’anno sembra che il prestigioso premio voglia dare la precedenza ai poeti visto che in lizza ci sono anche Zagajewski , Ko Un e Adonis . Non sono un’esperta di poesia, ma non credo di aver mai sentito nominare gli illustri candidati di cui sopra, forse proprio perché l’arte poetica è sempre più penalizzata. Sono noti i nomi degli altri autori favoriti: Philip Roth e Thomas Pynchon per gli Stati Uniti, Haruki Murakami per il Giappone. Gli italiani in corsa sono invece tre: Umberto Eco, Claudio Magris e Antonio Tabucchi. Per conoscere il responso dell’Accademia svedese dovremo attendere: il 7 ottobre sembra essere la data più probabile. Via | Ign Foto | Flickr Il totoNobel per la letteratura: il favorito è uno svedese