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Bram Stoker celebra il compleanno e Google lo ricorda con un Doodle

Lo scorso 20 aprile celebravamo il centenario della morte di Bram Stoker proponendovi un brano di un suo romanzo poco noto in Italia, Il mistero del mare . Oggi Google ci ricorda che centosessantacinque anni fa, in Irlanda, lo scrittore Bram Stoker nasceva: il Doodle di Google , infatti, è dedicato proprio a questo illustre compleanno. Google focalizza la sua attenzione sull’opera più famosa di Stoker e cioè Dracula . Nel disegno che troviamo sulla pagina principale di Google troviamo riassunti i personaggi principali del romanzo di Stoker, come anche l’ambientazione (splendida la stilizzazione del castello) e il mantello che, a moì di ali di pipistrello, funge da cornice per tutta la rappresentazione. Ed è proprio il pipistrello, simbolo di Dracula, che ritorna nel mini Doodle, possiamo dire così, che troviamo all’interno delle pagine dei risultati di ricerca: oltre alla scritta Google, infatti, in alto a sinistra compare un piccolo pipistrello. Ricordate come inizia il romanzo Dracula? Ecco l’incipit nella traduzione di Paola Faini per Newton Compton: Diario di Jonathan Harker [Stenografato] 3 maggio, Bistrita. Ho lasciato Monaco il 1 maggio, alle 8.35 di sera, raggiungendo Vienna il giorno dopo, di prima…

Vedi il seguito qui:
Bram Stoker celebra il compleanno e Google lo ricorda con un Doodle

Dracula di Bram Stoker

Nel corso degli anni ho dedicato molto tempo alla lettura di romanzi, di novelle o anche solo di riviste ma mi mancava l’esperienza obbligata per chi come me ama leggere, ama il romanzo gotico, ama il mistero: mi mancava la lettura del Dracula di Bram Stoker.

Il protagonista del libro è Vlad Tepes l’Impalatore, principe Valacco che difendeva la fede cristiana dagli invasori turchi con metodi alquanto cruenti e singolari, in un’epoca di grandi battaglie come quella medioevale.

Il principe, dopo la morte della moglie, disperato rinnega la sue fede e diventa Dracula, il vampiro immortale. Secoli dopo, nella Londra di fine 800 conosce Mina Harker e inizia la caccia.

Bram Stoker decide di raccontare la storia del vampiro sotto forma di diari personali delle sue vittime e dei suoi cacciatori, sotto forma di ritagli di giornale o di lettere dalle quali viene etichettato, con occhi inquisitori, come il male più assoluto che si può sconfiggere solo con una profonda fede e un grande amore.

Un aspetto importante dell’opera è l’erotismo: il Conte è estremamente seducente e nel romanzo sia Lucy che Mina, le vittime del vampiro e coloro che con il loro amore permettono la caccia al vampiro, non riescono a resistere all’influsso del Conte. Dracula è estremamente sexy: egli succhia il sangue delle sue vittime attraverso il collo, ha un profondo contatto fisico con esse, il suo abbraccio così enfatizzato e mortale ha un che di passionale e morboso.

Dracula è certamente un romanzo ben scritto, un romanzo uscito fuori dalla mente di un geniale scrittore che ha avuto come pregio principale quello di riuscire a dar voce alle paure di ogni uomo. Quello che rende originale il Dracula di Bram Stoker è proprio questo: ogni uomo ha paura, paura soprattutto di quello che non conosce, del diverso, del soprannaturale, paura anche di tutto ciò che viene etichettato come immorale da chi la società la vive in modo estremo e perbenista ma che su ogni uomo fa presa esercitando un’inconscia “seduzione”, proprio come Dracula faceva con le sue vittime. Paure non propinabili ad una società che fa di tutto per essere positiva e ottimista.

Pasquale Errico