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Newton Compton è la casa editrice più presente nella classifica settimanale degli eBook

Classifica degli eBook molto ben definita questa settimana: nessun titolo a pari merito, come capita spesso. Il fatto che molte lettrici e lettori siano confluiti su alcuni titoli ben definiti è un segno interessante perché denota come le strategie di marketing delle case editrici siano efficienti anche per quel che riguarda gli eBook e non solo i cartacei. Inoltre, sono un segno importante perché sottolinea come il mercato dei libri digitali stia consolidandosi sempre più. Al primo posto troviamo il romanzo rosa Tutta colpa di New York , scritto da Cassandra Rocca e pubblicato da Newton Compton: del resto il tema del Natale, del regalo da fare, la magia di questo periodo dell’anno riscuotono sempre successo, no? In seconda posizione si piazza Lui è tornato di Timur Vermes in libreria per i tipi di Bompiani: un romanzo d’esordio che è un’analisi spietata e corrosiva del nostro tempo. Medaglia di bronzo è un altro testo pubblicato da Newton Compton: Non cercarmi mai più (ma resta ancora un po’ con me ) di Emma Chase : a quanto pare si tratta di una commedia piccantina e divertente che sta conquistando tutto il mondo, anche quello degli eBook. Da notare che il successo della casa editrice Newton Compton continua anche in quarta posizione dove troviamo La banda degli insoliti ottantenni di Catharina Ingelman-Sundberg. Schematizzando, ecco la classifica settimanale degli eBook dal 25 novembre al 1 dicembre 2013, classifica stilata secondo

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Lui è Tornato di Timur Vermes è il titolo più venduto al Salone del Libro

Il romanzo sul ritorno -tragicomico- di Hitler è il bestseller assoluto in Germania da molti mesi; da poco pubblicato in Italia, è il libro più acquistato al Salone Internazionale del Libro. Il titolo originale del romanzo di Timur Vermes è Er ist wieder, ne avevamo già parlato in questo articolo , perchè in Germania -dove è uscito lo scorso settembre- è un vero caso editoriale; la vicenda di Hitler che ritorna nell’era contemporanea e trova la popolarità in televisione grazie ai suoi deliri (lo scambiano per un attore), ha portato le vendite a raggiungere le 600 mila copie (anche se qualcuno sostiene che la quota sia salita al milione). Uscito in Italia per Bompiani il 15 maggio 2013 (448 pagine, 18,50 euro), ha subito trovato un posto di rilevo anche al Salone Internazionale del Libro , dove ha talmente venduto il primo giorno, che è stata ordinata subito una ristampa di 10 mila copie. In un’intervista al Venerdì di Repubblica, Vermes (classe 1967) racconta che l’idea del libro gli è venuta in vacanza, spulciando in un negozietto di libri usati dove ha scoperto un libro dal titolo Hitler’s Second Book; da lì, l’idea di scrivere una storia in prima persona, che descrivesse la personalità e le sfumature psicologiche dell’uomo Adolf. Perno della vicenda è il fenomeno seduttivo , di un personaggio che nessuno crede reale; nessuno lo prende sul serio e questo è il passeartout per i salotti buoni. In questa pagina potete vedere il book-trailer italiano del libro, dove il personaggio si identifica nel -vanesio- dettaglio dei baffi; il terribile indizio da non sottovalutare. Lui è Tornato di Timur Vermes è il titolo più venduto al Salone del Libro

Hitler ritorna in versione comica, in un grande successo firmato Timur Vermes che suscita attese in Francia

Si può ridere su Hitler? Il successo di un libro di Timur Vermes pubblicato in Germania dimostra di sì. La pubblicazione in questione, come già indicato da Barbara un mesetto fa , mette fuoco alle polveri in una Germania iper-contempoanea che si ritrova a fare i conti con il ritorno di uno dei protagonisti più contestati della sua storia recente. Già il prezzo e un indizio, 19,33 euro che togliendo la virgola lasciano ben impresso un anno cruciale, il 1933, quello dell’ascesa dei nazisti al potere, per non parlare della geniale copertina, che gioca con la capigliatura e con un baffetto composto dal titolo, stranamente spostato verso il basso e scritto in grassetto esacerbato, che recita “Er ist wieder da”  (che in italiano suonerebbe più o meno come “è tornato”, pubblicato nel 2012 da Eichborn che, ironia della sorte, non sarebbe altro che un vecchio editore di estrema sinistra specializzato in libri tascabili e comprato da Lübbe sul baratro del fallimento). Elementi che identificano un romanzo comico su Hitler avrebbe potuto facilmente esser rigettato, soprattutto dai tedeschi, eppure la scommessa sembra proprio riuscita dato che si tratta di un successo da 456.000 copie più 135.000 audio-libri, con ben ventisette case editrici straniere che ne hanno già acquistato i diritti, tra le quali Belfond per la Francia. E noi? In attesa di mettere il naso nelle esilaranti avventure di un personaggio lontano del tempo, ci consoliamo con le parole di Le Monde , pronti ad assumere tutto il portato di una simbologia che non esula dalle inevitabili riflessioni sulla politica e sulla strumentalizzazione editoriale. L’originalità del libro è doppia: la storia è ambientata nel 2011 …

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Hitler ritorna in versione comica, in un grande successo firmato Timur Vermes che suscita attese in Francia

La parodia di Hitler è il libro del momento

Si intitola Er ist wieder il libro (uscito lo scorso settembre) di cui tutti parlano al momento grazie alla costante crescita delle vendite; tradotto significa più o meno “E’ tornato” e il riferimento è niente meno che Adolf Hitler, ma visto in maniera parodistica. Sul Daily Mail scrivono che probabilmente il motivo di un tale successo risiede nel sentimento di colpa che lambisce le nuove generazioni tedesche rispetto agli orrori del Nazismo; ma il testo fa gola a molti e il suo autore Timur Vermes già si sfregherà le mani pensando agli introiti che verranno grazie alle molte licenze vendute per le traduzioni. Nell’intreccio vediamo il Furer scampare alla Seconda Guerra Mondiale e risvegliarsi ai tempi della Merkel; si aggira per le strade, riconosciuto dalla gente che però lo scambia per un imitatore e suscita pure una certa tenerezza in uomo, che gli permette di riposare nel suo chiosco di giornali. Raccontato in prima persona, il romanzo vede l’ascesa di popolarità del protagonista nei media contemporanei, grazie ai suoi monologhi deliranti che vengono intesi dal pubblico come comicità allo stato puro. Il resto è tutto da leggere, chi non mastica il tedesco potrà gustarsi l’umorismo -amaro- del libro a breve, visto che verrà presto pubblicato da Bompiani; intanto in Germania infuriano le polemiche tra critici, leggo su Panorama che Er ist wieder da alcuni viene inteso come utile elemento di sensibilizzazione, ma altri lo leggono come un’ulteriore conferma della fissazione del paese verso questo personaggio storico da cui forse non riesce a staccarsi. La parodia di Hitler è il libro del momento