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Il grande libro dei pisolini, di Zoboli e Mulazzani

Allora. A tutti noi è capitato, in tarda o tenerissima età, di fare la lotta con il buio, di sentire scricchiolii strani nella stanza, o semplicemente, di aver voglia di giocare a luce accesa, con amici e genitori, invece di cercare di dormire. Eppure dormire non è cosi male e la nanna può essere davvero un bel momento, al calduccio e in luoghi morbidi, dovunque voi siate. Che abbiate squame sulla schiena, o siate ricoperti di peletti ovunque, o al contrario stiate un po’ scomodi, con quelle piccole cornette in testa. Per capire che tutti amano fare la nanna, con l’opportuno equipaggiamento che li faccia sentire comodi, non resta che sfogliare un volumetto adorabile, edito da Topipittori, che si intitola guarda un po’ Il grande libro dei pisolini. E nonostante a voi non piacerebbe certo

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Il grande libro dei pisolini, di Zoboli e Mulazzani

Che cos’è un bambino? di Beatrice Alemagna

I bambini desiderano cose strane, è vero: “avere le scarpe che brillano, mangiare zucchero filato a colazione, ascoltare la stessa storia tutte le sere”. Ma anche i grandi hanno strane idee in testa: farsi il bagno tutti i giorni, cucinare i fagiolini al burro, dormire senza il cane giallo. Ma come si fa? Chiedono i bambini”. Come si fa a spiegare ‘Che cos’è un bambino?’ Quali sono le sue esigenze, i suoi sogni, quello che desidera ma ancora non sa esprimere a parole? Ci riesce la penna di Beatrice Alemagna nell’omonimo volume extra large di Topipittori’, in cui mi sono imbattuta nella mia ricerca di testi che affrontino il tema della formazione dell’identità e del rispetto delle differenze. Ho trovato così un volume che molti, moltissimi grandi – innanzitutto – dovrebbero leggere. Perchè spesso, davvero, anche i più insospettabili si dimenticano di ‘cosa sia un bambino’. I bambini assomigliano a spugne. “Assorbono tutto: il nervosismo, le cattive idee, le paure degli altri. Sembrano dimenticare, ma poi rispunta tutto dentro la cartella, o sotto le lenzuola, oppure davanti a una libro”. I bambini ‘vogliono essere ascoltati a occhi spalancati’. Perchè ogni bambino ha “piccole mani, piccoli piedi e piccole orecchie, ma non per questo idee piccole…a volte sono grandisime, divertono i grandi e fanno loro…dire ‘ah!”. E ogni bambino ‘è solo una persona piccola” che per addormentarsi “ha bisogno di occhi gentili. E di una lucina davanti al letto”. Beatrice

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Che cos’è un bambino? di Beatrice Alemagna