Tag Archives: una-generazione

Istanbul, e la biblioteca nomade del Parc Gezi

Un luogo aperto per associare una ventata di cultura alla protesta turca. L’hanno chiamata “Gezi Kütüphanesi” che in turco vuol dire più o meno biblioteca di viaggio, o biblioteca nomade. E’ nata un po’ così, su scaffalature improvvisate costruite grazie ad un impegno collettivo proprio nei giorni nei quali la Turchia laica si indigna della brutalità della polizia e insiste sulla grande ricchezza culturale per opporsi al declino. E dati che nella protesta c’è ancora più bisogno d’informazione ecco che i libri hanno preso spazio proprio tra gli alberi del parco, offrendo il loro sostegno alle alte piante minacciate dall’abbattimento. La singolare biblioteca en plein air ci ricorda un’altra esperienza spagnola, quella del bosco dei libri di Terragona , ma con l’aggiunta dello spessore politico aggiunto dai fatti che stanno scuotendo la Turchia e unendo tutta una generazione in una protesta seria, che non manca di stimolare la grande ironia del popolo turco, come dimostra un altra delle definizioni utilizzate per riferirsi all’iniziativa “çapulcu kutuphanesi”, la biblioteca dei saccheggiatori, in riferimento alla definizione con la quale il contestato primo ministro Erdogan ha definito i manifestanti. Il riferimento per Ankara è stato fissato presso il parco Kuğulu, con relativa pagina facebook , e le testimonianze per immagini fioriscono anche su twitter dove l’hashtag per ritrovarle, per adesso ahimé quasi solo in turco, è #gezikütüphanesi : #gezikütüphanesi Dün kütüphaneye oyuncak bağışı da yapıldı, arkadaş daha adını koymamıştı @ cihatolog koydu: Talcid twitter.com/selyayincilik/… — Sel Yayıncılık (@selyayincilik) 05 giugno 2013 Con rare eccezione in inglese che invita gli editori a donare qualche libro per la causa. Via | gezikutuphanesi.blogspot.fr Istanbul, e la biblioteca nomade del Parc Gezi

L’Amore Dura Tre Anni di Frédéric Beigbeder

Tipico quesito estivo: quanti anni dura l’amore? Prova a dircelo Frédéric Beigbeder con il suo breve e intenso libello dal titolo appunto: L’Amore Dura Tre Anni. Il libro è uscito già da qualche anno, e confesso di averlo più volte bypassato scrutando tra gli scaffali in libreria; ma pochi giorni fa in un’intervista su Repubblica mi ha incuriosito questa sua visione: …L’amore è quello stato di grazia che è raccontato in Io e Annie. Woody Allen è con Diane Keaton in cucina. Cercano di cuocere un’aragosta viva che scappa. Ci sono attimi di panico tra le risate. Alla fine del film Allen rifà la stessa cena con un’altra donna, una ex mannequin giovane e seducente, ma non funziona. Si annoia profondamente. Cucinare un’aragosta può essere molto divertente o terribilmente squallido. Ecco cos’è l’amore. Aragosta a parte, intrigante, no? Se capitate in una libreria Feltrinelli in questo periodo, lo potete trovare a poco più di 5 Euro, e direi che ne vale la pena se la questione vi appassiona; ovvio che una vera e propria risposta in realtà non viene data. Diciamo che le riflessioni di questo middle-age man, parigino e inquieto ti possono aiutare a elaborare il problema dal punto di vista maschile (una generazione la sua, tutta da interpretare, con in più il dettaglio della provenienza che è tutto un programma). Pare che il libro sia in parte autobiografico, e questo è un ulteriore motivo in più per leggerlo; se poi masticate le lingue straniere, su Twitter trovate le sue massime più famose. L'Amore Dura Tre Anni di Frédéric Beigbeder