Tag Archives: utilizziamo

Gerda: una vita appassionata

Gerda Taro, la prima fotografa caduta su un campo di battaglia, è il cuore pulsante del romanzo di Helena Janeczek, La ragazza con la Leica (Guanda 2018), costruito su fonti originali. Il suo battito tiene insieme epoche e luoghi lontani; restituisce vita alle istantanee di questi ragazzi degli anni Trenta alle prese con l’ascesa del nazismo. Una giovinezza, un tempo, finché Gerda è vissuta, in cui tutto sembrava ancora possibile. Rosaria Guacci e Liliana Rampello ne parlano con l’autrice vincitrice del Premio Strega 2018. 

Vai avanti:
Gerda: una vita appassionata

Un’estate rinfrescata da brividi gialli (FUORI PROGRAMMA)

Da Carolina Invernizio a Agatha Christie, a Fred Vargas a Alice Jimenez-Bartlett, alle numerose italiane autrici di gialli e noir, si conferma la maestria femminile nell’indagine speculativa e nella passione per interrogare i fatti di cronaca nera o quelli di vita quotidiana, che spesso sono la stessa cosa. Si può dire che, anche in questo campo, c’è un incalzante protagonismo delle donne, vissuto con gusto, ironia e responsabilità da parte delle gialliste, tra cui Deborah Brizzi autrice di La stanza chiusa (Mondadori 2018)

Oltre:
Un’estate rinfrescata da brividi gialli (FUORI PROGRAMMA)

Donne in poesia, 2018. Essere autrici/Essere curatrici

Terzo incontro del ciclo curato da Maria Pia Quintavalla. Attraverso la lettura di testi editi o inediti e il racconto delle iniziative create (collane, antologie, rubriche, nuova editoria, iniziative ideate in questi anni), si cercherà di rendere esplicito il nesso tra la personale scrittura e la cura di altro e altre da sé. Su come fare emergere il nesso tra le due pratiche e le idee e forme di libertà femminile sottese Maria Pia Quintavalladialoga con Loredana Magazzeni eGabriela Fantato. Introduce Luciana Tavernini.  

Vedi il seguito qui:
Donne in poesia, 2018. Essere autrici/Essere curatrici

I Sabati di LabMi -3^stagione per la città del primum vivere

 Presentazione dei risultati di LabMi. Che ruolo ha avuto nella storia e ha oggi a Milano la presenza delle molte istituzioni femministe, in primis la Libreria delle donne? C’è qualcosa che va oltre un buon lavoro di redazione di ricchi e generosi materiali che Lei ci ha consegnato. Nei modi di abitare di Lei si esprime il suo essere donna prima delle sue condizioni sociali, culturali, economiche. Possiamo parlare di un abitare femminile di cui abbiamo intravisto una grammatica: una trama di visione, immaginario, desiderio di libertà.Dalla trama scaturiscono principi aurorali di progetto di una città del …

Leggi qui il resto:
I Sabati di LabMi -3^stagione per la città del primum vivere