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Le passioni esoteriche da Victor Hugo a André Breton, riunite in una mostra di disegni

La maggior parte dell’opinione pubblica è incline, grazie ad anni di impronte lasciate dall’educazione razionalista, a limitare gli apporti di certe “arti oscure” all’interno della produzione letteraria e poetica di alcuni grandi protagonisti della cultura moderna. Eppure le spinte provenienti dalle terre di confine dell’inconscio , le suggestioni spiritistiche e le incursioni mesmeriche furono una realtà bene presente, capace di influire sulla genesi e sullo sviluppo di autentici capolavori letterari, e non solo nell’epoca romantica. È il caso di Victor Hugo , dedito alla pratica delle “tavole parlanti” , suggerita nel settembre del 1853 dalla visita di Delphine de Girardin . Diventata in breve tempo uno dei passatempi preferiti dell’intera famiglia…

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Acciaio, il successo d’esordio della Avallone diventa film

Ne avevamo già parlato all’epoca della sua uscita e lo avevamo citato ancora spesso nella classifica del libri più venduti per cinque settimane di seguito. Se torniamo ancora su “Acciaio”, romanzo d’esordio di Silvia Avallone e consolidato successo editoriale, è perché dalla storia è stata tratta un’omonima pellicola. Il 15 novembre uscirà infatti il film di Stefano Mordini, prodotto da Palomar e Rai Cinema, con Anna Bellezza e Matilde Giannini nei ruoli delle due adolescenti Anna e Francesca, e di Alessio (Michele Riondino) il fratello della seconda che lavora nell’acciaieria Lucchini di Piombino, e poi Elena (Vittoria Puccini) suo antico amore, tornata in città e diventata manager della stessa fabbrica. Rivelazione alla Mostra del Cinema di Venezia nei giorni caldi dell’Ilva, è un impietoso ritratto della realtà delle fabbriche italiane. Acciaio rintraccia i nuclei forti del racconto, la periferia desolata e senza speranza, l’ultima estate prima del liceo e i riti di passaggio di due ragazzine che fanno i conti con la bellezza che emerge in un ambiente difficile. Partendo dal presupposto che raramente i film sono all’altezza

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Umberto Eco, un documentario che arriva dalla Francia

È considerato lo scrittore della demistificazione per eccellenza, colui che è riuscito nell’incredibile impresa di rendere interessanti al grande pubblico, materie considerato appannaggio di polverosi studiosi, topi di biblioteca ed affini come la filologia classica e religiosa, la storia medioevale, l’arte delle miniature e l’intrigo in salsa monastica. Umberto Eco ha anche il pregio di essere un eccellente ospite, pronto a svelarsi con sincerità e generosità, senza nascondere un fondo sornione. Una caratteristica che non stenta a svelare nel documentario-intervista realizzato per il canale culturale franco-tedesco Arte.tv , dalla regista Teri Wehn-Damisch, che ha avuto l’occasione di trascorre qualche giorno insieme all’autore nelle sue dimore del Monte Cerignone, Milano e Parigi. IL risultato è un lungo racconto nel quale Eco, circondato da innumerevoli libri, cartoni di souvenir e biblioteche infinite, racconta le varie tappe della sua lunga vicenda umana. Suonando il flauto all’interno dell’antico convento da quaranta stanze nei pressi di Rimini, lo scrittore dimora come un re ben accomodato…

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Walter Siti parla del suo romanzo “Resistere non serve a niente”

Io non riesco a parlare di una cosa che appartiene alla società se non me ne faccio contaminare. Il tema del denaro come unico valore è un tema che sento anch’io, attraverso, diciamo così, la porticina del desiderio. Così afferma Walter Siti nel parlare del suo libro Resistere non serve a niente , edito da Rizzoli. È interessante l’affermazione dello scrittore perché apre uno squarcio sul modo di scrivere da parte di uno dei più grandi romanzieri italiani. Bella, poi, l’espressione “farsi contaminare”: si rimane sé stessi, ma si è portatori – consicentemente o meno – di altro che poi mettiamo in quel che facciamo. Nello specifico, tra le pagine del libro. Il personaggio di Tommaso Aricò nasce dal tema della bulimia, cioè l’idea iniziale è stata di questo ragazzo che mangia troppo, che mangia di tutto. Il tema della bulimia passa dal corpo allo spirito. Il romanzo Resistere non serve a niente , inizia con questo antefatto: Dalla strada di bonifica che incrocia la Pontina, un sentiero bianco e perpendicolare conduce allo slargo dove un’unica quercia ospita sotto la sua ombra cinque-sei auto di grossa cilindrata e un camioncino Iveco. I partecipanti alla riunione sono già tutti nel caseifico, tranne due nervosissimi che sbattono la portiera e corrono dentro bestemmiando. Dentro c’è il silenzio delle grandi occasioni, i commercianti raccolti a

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