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Che fine hanno fatto i libri della biblioteca di Zuccotti Park?

Sappiamo tutti quanto stia diventando dura per i ragazzi di Occupy Wall Street, scacciati da Zuccotti Park a manganellate e arrestati a decine. Ma c’è una vittima invisibile e poco mediatizzata di questa lotta tra polizia e indignados americani: sono i libri della biblioteca popolare del movimento. Gli oltre 5mila libri portati nel corso della protesta da ognuno degli occupanti per formare una biblioteca libera, ricca ed eterogenea, sono infatti stati ostaggio della polizia per diverse ore. Al momento dello sgombero di Zuccotti Park, infatti, i libri erano stati sequestrati e ammassati in un container per la spazzatura. In questo momento i libri si trovano ancora nei container dove la NYPD li ha rinchiusi. Qualcuno è riuscito a infiltrarsi e a far uscire alcune foto che testimoniano il “rispetto” della polizia per la cultura e per i libri. Nella storia è successo tante volte che il Potere se la prendesse con i libri: Hitler, Shih Huang Ti, Torquemada e molti altri fanatici li bruciavano perché ne avevano paura. Quel che fa la NYPD è forse peggio, perché gettandoli nell’immondizia e lasciandoli consumare dal tempo compie un gesto ai miei occhi più meschino: semplicemente li ignora. Via | GalleyCat Che fine

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Occupy Wall St Library: i ragazzi di Zuccotti Park producono poesia

Più o meno nelle stesse ore in cui la polizia bombarda di gas lacrimogeni e mitraglia di proiettili di gomma gli occupanti di Oakland, in California, da New York arriva un messaggio di pace in forma di poesia, o meglio, di poesie. I ragazzi di Zuccotti Park, infatti, oltre ad aver dedicato un angolo del loro presidio a funzioni di libreria, hanno prodotto negli ultimi giorni un’antologia che raccoglie le migliori poesie che animano la campada. La protesta che si sta diffondendo a macchia d’olio per tutto il mondo ha come proprio baricentro e, nello stesso tempo, come proprio fine, l’Uomo. Mai come in questi giorni si sente dire nelle piazze – anche quelle italiane di Roma e di Milano – che il mondo non ha bisogno di Rivoluzione, ma di Evoluzione. Qual è la differenza. Semplice. Una rivoluzione – termine mutuato dalla scienza astronomica – prevede la rotazione completa di qualcosa, che perciò cambia faccia, non sostanza. Evoluzione invece è passaggio di stato, è progressione e adattamento alla realtà. Mai come di questi tempi, dunque, la gente ha

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