Monthly Archives: Novembre 2013

La Bestia umana di Zola ritorna nei cinema francesi restaurato da un laboratorio di Bologna

Versione restaurata in Italia per un noto capolavoro del cinema francese del secolo scorso. C’è una buona ragione d’orgoglio tutto italiano nell’uscita delle sale della versione restaurata di una pellicola leggendaria come “La Bestia Umana” (titolo originale “La Bête Humaine” ), capolavoro di Jean Renoir, ispirato all’omonimo testo di Zola . Perché l’adattamento cinematografico girato nel 1938 con Jean Gabin nei panni del protagonista Jacques Lantier, testimone dell’omicidio commesso da Roubaud, capostazione a Le Havre, e poi amante della moglie dell’assassino che farà di tutti per incitarla ad uccidere il marito; è ritornato nei cinema di Parigi e dintorni proprio ieri, mercoledì 27 novembre 2013, grazie al sapiente lavoro di restauro HD eseguito su commissione di StudioCanal (importante società francese di coproduzione, acquisizione e distribuzione di film, filiale del francese Canal+) dal laboratorio italiano Immagine Ritrovata di Bologna. E’ quindi grazie all’impegno di tecnici nostrani che gli spettatori ritroveranno tutta la bellezza di scene mitiche, che integrano in un’atmosfera ad alta tensione, gli effetti spersonalizzanti della rivoluzione industriale e l’integrazione fagocitante uomo-macchina, metafora di una paura mai sopita. Il complesso procedimento di recupero A partire dalle bobine dei negativi originali conservati presso il Centre national du Cinéma et de l’Image animée (CNC) , trasportate in specifiche condizioni ambientali di temperatura costante indispensabili per proteggere le pellicole, gli esperti hanno lavorato innanzitutto alla riparazione delle perforazioni per permettere lo svolgimento e la proiezione. Ogni immagine è stata poi pulita attraverso uno specifico apparecchio ad

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Malacqua di Nicola Pugliese: quattro giorni di pioggia nella città di Napoli

La catastrofe della pioggia prolungata sulla città di Napoli “Quattro giorni di Pioggia nella città di Napoli in attesa che si verifichi un Accadimento straordinario” sono la cifra di un grigio ed umido inferno, che ha la misura di un tempo infinito di colate durante il quale la “Malacqua” di Nicola Pugliese invade la città del sole trascinando singolarmente gli abitanti in un’interminabile diluvio di riflessioni sull’esistenza, sviluppate a partire della notte di pioggia in cui sprofondò via Aniello Falcone nel 1969. Quella vita che procede bieca, senza fermarsi ad onorare i morti più di tanto, perché si sa che ogni volta che il cielo si accanisce Partenope risponde con palazzi interi mangiati dalle voragini di tufo e la rassegnazione è una cifra del codice genetico di questa gente, allo stesso tempo coraggiosa ed ignara, che brulica in una storia avara di punteggiatura, snocciolata da un cronista ironico eppure ancora incantato. Un racconto che procede pieno e rabbioso come l’acqua che un sistema fognario acerbo ed antico non riesce a smaltire, in un testo del 1976, edito l’anno dopo da Einaudi dopo il placito di Italo Calvino e da allora mai ripetuto fino al suo ritorno attuale. Una ristampa che metterà forse fine alle valanghe di fotocopie che gli studenti, e non solo, si passano regolarmente di mano in mano tra gli scranni universitari e riporterà sotto gli occhi di tanti una descrizione poetica e tagliente del mondo affacciato sul golfo. Perché con tono discorsivo che Pugliese, varcati i limiti identitari con un rituale richiamo che suona come…

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Asta record: 14,2 milioni di dollari per il primo libro stampato in America

Il Bay Psalm Book fu pubblicato nella colonia della baia del Massachussetts nel 1640 È davvero la stagione dei record per Sotheby’s che dopo aver fatto registrare, qualche settimana fa, il record della più alta vendita per un’opera pittorica, con un trittico di Francis Bacon , ha venduto ieri il primo libro stampato sul territorio che sarebbe poi diventato quello degli Stati Uniti . Il battitore della famosa casa d’aste newyorchese si è fermato a 14,2 milioni di dollari per quest’edizione stampata nel 1640 dai coloni della baia del Massachussetts . Il libro, intitolato Bay Psalm Book , venne pubblicato a Cambridge dai leader puritani della Massachussetts Bay Colony e fu pensato per essere una fedele traduzione dei salmi originali ebraici. Pur avendo abbattuto ogni precedente record fra i libri stampati, il Bay Psalm Book è molto lontano dal record assoluto detenuto da un manoscritto di Leonardo da Vinci che nel 1994 venne venduto per 30,8 milioni di dollari . Il libro è stato venduto dalla Old South Church di Boston ,  chiesa nella quale fu battezzato Benjamin Franklin e nella quale si svolgono gli incontri dei Tea Party bostoniani. Ad acquistare l’opera è stato il finanziere e filantropo David Rubenstein che ha annunciato di voler prestare l’opera alle biblioteche del Paese. Delle 1700 copie stampate in origine, sono attualmente in uso 11 copie: oltre a quella venduta da Sotheby’s, una copia appartiene alla Old South Church, le altre nove sono in importanti collezioni e biblioteche. Via | Bbc Foto © Getty Images Asta record: 14,2 milioni di dollari per il primo libro stampato in America

La classifica dei libri della settimana, Serra batte Volo

Ebbene sì, come avete visto dal titolo, il nuovo libro di Michele Serra, Gli sdraiati (Feltrinelli) si piazza questa settima al top della classifica dei libri più venduti, davanti a Fabio Volo e al suo La strada verso casa (Mondadori). La supremazia durerà? Fabio Volo ha lasciato questa settimana (dal 10 al 16 novembre) secondo la classifica Nielsen Bookscan, il primo posto, con La strada verso casa (Mondadori) in vetta alla top ten. Al suo posto, Gli Sdraiati di Michele Serra (Feltrinelli) che era entrata fra i più letti della settimana nella scorsa rilevazione. Non molla il bronzo Gianrico Carofiglio, altro autore italiano molto amato, con Il bordo vertiginoso delle cose (Sellerio). In quarta posizione, troviamo il nuovo best seller annunciato di Ildefonso Falcones, ovvero La Regina scalza (Longanesi). Falcones ci trasporta nella Spagna del 1748. Caridad, schiava ribelle, incontra sulla sua strada quella che diventerà una grande amica della sua vita, Milagros, da cui non la separerà neanche un destino difficile. Rientra clamorosamente fra i 10 titoli più letti in Italia l’autobiografia del tennista Andre Agassi, Open. La mia storia (Einaudi), che era rimasta fra le preferenze dei lettori italiani per molte settimane di distanza dalla sua uscita. Lo ritroviamo alla posizione numero 5. Altro best seller assicurato, al sesto gradino, La storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza , di Luis Sepulveda (Guanda) Camilleri lo ritroviamo invece questa settimana in quartultima posizione con la sua Banda Sacco (Sellerio)

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