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Erri De Luca ritorna al mare con la Storia di Irene

C’è il mare, il sale e qualche stralcio di storia familiare nell’ultimo libro di Erri De Luca. Una favola marittima e mediterranea quella della “Storia di Irene” , testo settembrino del pescatore Erri De Luca . Al suo interno gli aspri e magnifici paesaggi costieri della Grecia offrono a colui che si definisce alternativamente “raccoglitore” o “spigolatore” di storie, il difficile ed affascinante compito di raccontare la vicenda di una giovinetta di quattordici anni. Figlia del mare e sorella dei delfini, Irene non usa parole, ma parla attraverso la forza dei gesti, l’intensità dei suoi sguardi acquatici, che attraversano chiunque le stia di fronte. Dopo “I pesci non chiudono gli occhi” , un’altra avventura marittima, che segue le correnti dell’atavica eredità che appartiene in maniera costitutiva all’uomo De Luca, allo scrittore e anche a gran parte dei suoi lettori, anch’essi figli di un mare nostrum che racchiude nelle sue onde quella ricchezza che le signore napoletane d’altri tempi auguravano ai fanciullini audaci, ma anche altri echi, quelli della lontana America che ha lasciato nelle sue vene materne alcuni tratti, e soprattutto le voci del ‘900, ricordi di guerra, di stalle, di freddo e di profonde amicizie. Nel greco imparato al liceo esisteva la parola eirene, a indicare una pace. Le dettero quel nome dopo la tempesta. Il mio invece è un nome buffo, strapazzato nel passaggio da uno zio che sapeva portarlo, a me che l’ho ammaccato. Non l’ho esposto al ridicolo, ma alla malora sì. Ora è un nome di fortuna. Accompagna qualche titolo di libro, più da autista che da autore. Faccio il conducente di storie. Le prime ventuno pagine al link in calce. “Storia di Irene” di Erri

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Joyce Carol Oates e Alice Munro candidate al premio Nobel: cosa hanno in comune?

Sono Joyce Carol Oates e Alice Munro, secondo gli scommettitori, le scrittrici il cui nome è il più “papabile” per il premio Nobel della Letteratura di quest’anno dopo quello di Haruki Murakami . Partiamo da Alice Munro . Canadese, classe 1931, definita da Jonathan Franzen la “più grande scrittrice vivente del Nord America” , amiamo le sue raccolte di racconti grazie ai quali, per la capacità di far emergere il cuore e le contraddizioni dei suoi personaggi, è stata paragonata a una sorta di Cecov al femminile. La Munro propone raccolte di racconti a cui lavora per anni (in media escono ogni 4 anni), perchè è proprio il racconto la forma forse più congeniale a far emergere la sua capacità di far “inciampare” i suoi personaggi – soprattutto quelli femminili – negli spigoli apparentemente insignificanti della realtà per rivelarcene l’essenza più profonda, in una sorta di “epifania” alla Joyce. Cresciuta in un mondo isolato dalla comunità, in un “piccolo ghetto di contrabbandieri, prostitute e scrocconi. Una comunità di fuoricasta”. Ha scritto un unico romanzo, anche se, ha dichiarato, “non intendevo diventare una scrittrice di racconti, cominciai a scrivere racconti perché …

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Joyce Carol Oates e Alice Munro candidate al premio Nobel: cosa hanno in comune?

Eroi esauriti: intervista a Davide Lisino

Siamo tornati sulle tracce dell’autore di Eroi esauriti – di cui abbiamo parlato proprio qualche giorno fa-, Davide Lisino, che naturalmente ci parla del suo ultimo romanzo, del suo Garibaldi e ci fa anche entrare nel suo mondo narrativo (che spesso e per ragioni diverse si scontra con quello esterno), svelando così uno scrittore molto più complesso di quanto si possa immaginare. Perché hai sentito l’esigenza di scrivere un libro proprio su Garibaldi? In realtà la molla che mi ha spinto è stata quella di scrivere una storia di avventura con molti elementi western, ma con un eroe totalmente italiano. Sergio Leone al cinema ha cambiato per sempre il western, ma il suo protagonista senza nome interpretato da Clint Eastwood…

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Eroi esauriti: intervista a Davide Lisino

Io non sono Mara Dyer, di Michelle Hodkin

Io non sono Mara Dyer , di Michelle Hodkin, è il secondo volume dell’apprezzata Mara Dyer series e il seguito di Chi è Mara Dyer , romanzo d’esordio dell’autrice americana. Miscelando paranormale, thriller, mystery e romance, questa trilogia YA (che ha ricevuto, in America, valutazioni davvero buone ) racconta la storia di una ragazza che, inconsapevolemnte dotata di poteri soprannaturali, si trova a usarli in una situazione altamente drammatica il cui esito mortale la porta a essere ritenuta mentalmente instabile. L’inizio di una nuova vita in un luogo diverso dalla tragedia – in cui comunque tutti credono che sia pazza – e il legame con un ragazzo affascinante le farà sperare di poter trovare risposte riguardo a ciò che è e ciò che sta succedendo (ma i dubbi rimangono anche nella mente del lettore). Il ritorno dal passato, però, di qualcuno che doveva essere morto durante l’evento drammatico che aveva dato avvio alla vicenda rimetterà tutto in gioco, anche perchè un talismano assai particolare farà la sua comparsa. Un talismano identico a quello del nuovo ragazzo… Colpi di scena dietro l’angolo e tanta suspense. Serie Mara Dyer 1. The Unbecoming of Mara Dyer, 2011 (Chi è Mara Dyer, 2012, QUI ) 2. The Evolution of Mara Dyer, 2012 ( Io non sono Mara Dyer , 2013) 3. The Retribution of Mara Dyer, previsto per il 2014 Michelle Hodkin Io non sono Mara Dyer ( The Evolution of Mara Dyer ) Mondadori (collana Chrysalide ) € 17,00 Michelle Hodkin su Twitter e Facebook In uscita oggi, 3 settembre Monica Cruciani alias AyeshaKru scrive di fantasy e fantastico

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Io non sono Mara Dyer, di Michelle Hodkin