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Il nuovo libro di Catherine Dunne, La grande amica

E’ appena uscito per Guanda questo piccolo libro dell’autrice irlandese; una storia che parla di amicizia, di aspettative, del dolore e dell’elaborazione dell’abbandono, e del ricordo. Ritorna Catherine Dunne, amatissima autrice irlandese classe 1954, di cui il titolo più celebre è La metà di niente e sceglie l’Italia per fare uscire il suo ultimo, piccolo libro intitolato La grande amica (Edizioni Guanda, 10 euro). Due giovani donne e una vacanza in Cinquecento, l’inizio di un’esperienza di iniziazione emotiva che -forse- condurrà a una crescita; i temi portanti di questa storia sono il tradimento e l’abbandono e la sofferenza che fa diventare grandi, ma si parla anche della capacità di dimenticare . In un’intervista sul Venerdì di Repubblica, la Dunne afferma che la crescita implica sempre un cambiamento e che “ lasciare l’infanzia è una perdita dolorosa… ” e di certo questo nuovo lavoro va a inserirsi nel quadro articolato di analisi delle relazioni, composto negli anni dai libri di questa autrice dubliner. Che come punto di partenza sceglie i meccanismi reattivi all’interno del nucleo famigliare, per poi ampliare il proprio raggio a tutto lo spettro delle interconnessioni emotive tra individui. E’ lo sguardo “materno” di una scrittrice che non parteggia per nessuno, si pone a lato -con affettuoso distacco- rispetto ai sentimenti e agli sbagli inevitabili che l’evolversi

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Il nuovo libro di Catherine Dunne, La grande amica

La classifica settimanale degli eBook secondo Booksblog – settimana dal 24 al 30 settembre 2012

A dispetto delle sfumature del titolo, la trilogia di E. L. James non accenna a svanire dal podio degli eBook più letti. Questa settimana la troviamo in prima posizione ( Cinquanta sfumature di rosso ), in terza ( Cinquanta sfumature di grigio ) e in quarta ( Cinquanta sfumature di nero ). Al secondo posto restiste Ken Follett con L’inverno del mondo . Nel della nostra classifica troviamo diversi titoli, di vario genere e spessore: speriamo che prima o poi riescano a sconvolgere un po’ il podio, se non altro per un salutare cambio d’aria che fa sempre bene. Ecco, comunque, le prime cinque posizioni della classifica settimanale degli eBook redatta secondo i criteri di Booksblog . E. L. James, Cinquanta sfumature di rosso Ken Follett, L’inverno del

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La classifica settimanale degli eBook secondo Booksblog – settimana dall’11 al 17 giugno 2012

A ben guardare gli store che vendono eBook, mi sorge una domanda: “Ma voi, dove comprate gli eBook?”. Io, solitamente, compro sia libri cartacei che eBook dallo stesso store (IBS). Se invece si guardano i dati di vendita sembra che alcuni store vendano solo i propri prodotti. Lo store della Feltrinelli, per esempio, ha quattro titoli della Feltrinelli stessa su cinque titoli in tutto. Quindi i lettori di eBook della Feltrinelli vanno sul sito della casa editrice per acquistare i titoli e poi in giro per altri store ad …

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"Dignità", nove scrittori per Medici senza frontiere

Come si può raccontare l’orrore, la miseria, la bestialità umana, la violenza gratuita senza essere retorici, ma allo stesso tempo arrivando con forza al lettore? Devono esserselo chiesto i nove scrittori di fama internazionale (Esmahan Aykol, Eliane Brum, Tishani Doshi, Catherine Dunne, Alicia Giménez-Bartlett, Paolo Giordano, James A. Levine, Wilfried N’Sondé, Mario Vargas Llosa) a cui Medici senza frontiere , che quest’anno compie 40 anni, ha chiesto di visitare alcuni contesti in cui l’associazione opera e di raccontarli. Ciascuno ha dato una risposta diversa ed è nato così dignità , un collage di storie laceranti, di umanità violata, calpestata e martoriata. Un libro difficile da leggere e da scrivere. C’è chi come Alicia Giménez-Bartlett ha scelto il racconto nudo e crudo, senza finzioni letterarie. Il suo compito è descrivere la Grecia, ma non la terra fatta di gente ospitale, mare e cibo, che conosceva. Il suo viaggio è nei Centri di detenzione per “clandestini”, tra mani tese dietro le sbarre e bambini “tristi”. “ Non sono riuscita a scrivere una storia inventata sulla mia esperienza – spiega l’autrice spagnola – La sola cosa che desideravo trasmettere ai lettori italiani era, appunto, un’esperienza. Non sono mai stata meno letteraria in un mio scritto, né più fedele alla realtà “. Anche il Nobel per la letteratura 2010 Mario Vargas Llosa ha deciso di adottare la forma del reportage per raccontare il Congo. Tutta la verità, in modo lucido e a tratti spietato. Alcuni particolari sono come schiaffi in faccia, come quando il dottor Tharcisse, di Mdf, racconta: “ In questo consultorio arrivano ogni giorno donne, bambine, violentate con rami, coltelli, baionette. Il terrore collettivo è perfettamente spiegabile “. Ha invece preferito…

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