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Strategie editoriali low cost, arrivano I Quanti di Einaudi

Vi avevo parlato tempo fa dell’iniziativa di Newton Compton che ha riscosso un successo strepitoso nelle librerie con la serie di libri a 99 centesimi; si chiama Live e giusto ieri in Feltrinelli ho visto che ancora troneggia tra gli scaffali il suo multi-blister con i primi 12 titoli in offerta. Ma le strategie editoriali contaminano ovviamente anche il digitale, ed ecco la novità di cui vi parlo oggi. Si chiamano I Quanti e sono una serie di titoli in formato ebook, proposti da ieri dalla casa editrice

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I libri ti cambiano la vita, a cura di Romano Montroni

Non è certo facile dire quale sia il libro che ci ha così tanto influenzato da cambiarci la vita. Senza dubbio alcuni titoli hanno contribuito a farci essere quello che siamo oggi, ma individuarne uno e uno solo? L’esercizio è interessante, soprattutto in un’epoca di sovrabbondanza letteraria che ci pone dinanzi libri su libri. Ci ha provato Romano Montroni che ha chiesto a cento scrittori di raccontare cento capolavori della letteratura. Il risultato è raccolto nel bel libro I libri ti cambiano la vita , edito da Longanesi. Lo stesso dubbio che abbiamo avuto a inizio post è sorto anche in Claudio Magris che, prima di dire la sua su Guerra e pace di Tolstoj, scrive: Non rispondo volentieri a questa domanda, bensì con l’imbarazzo che provano i bambini quando si chiede loro se vogliono più bene alla mamma o al papà, imparando a cavarsela dinanzi agli interrogatori, sapendo che spesso non si tratta tanto di dire la verità, ma di cercare i modi per non fare brutta figura. L’imbarazzo in cui mi trovo deriva dal fatto che nella letteratura, come nell’evangelica casa del Padre, ci sono molte dimore; almeno in letteratura è lecito essere politeisti, poligami e poliandri. Il libro a cura di Montroni, dunque, è un libro fatto di libri; o meglio di scrittori che recensiscono libri scritti da altri scrittori. Aprendo a casa troviamo Gianrico Carofiglio che scrive di Canto di Natale di Dickens, Giuseppe Culicchia che recensisce Fiesta di Hemingway, Andrea Camilleri alla prese con La condizione umana di Malraux, Tullio De Mauro ci parla di Timpetill di Michael e così via. Le recensioni sono in ordine alfabetico per autore, con una sola eccezione: la prima, che è di Lucio Dalla e recensisce Io e Dio di Mancuso. La scelta è dovuta al fatto che Lucio Dalla non potrà mai sfogliare questo libro, come…

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A Boualem Sansal il premio della pace dei librai tedeschi

Il Premio per la Pace 2011 è stato assegnato dall’Associazione di Librai Tedeschi allo scrittore algerino Boualem Sansa . Il prestigioso riconoscimento, destinato alla personalità che si sia distinta “nella sua attività letteraria, scientifica o artistica, ed abbia contribuito in maniera significativa all’affermazione delle idee pacifiste”, gli sarà ufficialmente conferito in occasione dell’edizione 2011 della Fiera del Libro di Francoforte , presso la chiesa di Saint-Paul (nella città di Francfort-sur-le-Main ). L’onorificenza, creata nel 1950 e ricevuta nel 2009 dallo scrittore e germanista italiano Claudio Magris , si accompagna a una “dote” di 25.000 euro, ed ha già premiato geni di fama internazionale del calibro di: Mario Vargas Llosa (1996), Amos Oz (1992), Hans Jonas (1987), Ernst Bloch (1967), Karl Jaspers (1958), Hermann Hesse (1955), Carl Jacob Burckhardt (1954). Boualem Sansal è originario di Theniet El Had , un piccolo villaggio sulle montagne dell’Ouarsenis in Algeria, dov’è nato nel 1949. Ha cominciato a lavorare come insegnante per poi diventare alto funzionario del Ministero dell’Industria del suo paese, carica dalla quale è stato “sollevato” nel 2003 a causa delle critiche che ha espresso nei confronti del governo in carica. Un “cambiamento di rotta” che gli ha permesso di dedicarsi alla scrittura seguendo l’ottimo consiglio dell’amico Rachid Mimouni , insegnante, scrittore a sua volta e attivista dei diritti umani. Sansal aveva infatti già fatto parlare di sé nel 1999 con il primo romanzo, Le Serment des barbares (Il giuramento dei Barbari, edito da Gallimard e doppiamente premiato con il Prix des Tropiques e il Prix du Premier Roman , riconoscimento francese dedicato alle migliori opere prime) al quale sono seguiti due saggi (tra i quali un pamphlet censurato in Algeria), …

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Il colore della paura, di Gérard Roero di Cortanze

Gérard Roero de Cortanze è uno straordinario scrittore e intellettuale per qualità e quantità di interessi: traduce, si occupa di arte, è critico e saggista, scrive libri per ragazzi, di poesie, dirige importanti collane editoriali. In Francia è cosiderato un punto di riferimento assoluto. Tuttavia, a noi è arrivato poco o nulla. È merito di Grazanti averlo portato in Italia con Il colore della paura , un romanzo avventuroso, con qualche tinta gotica, in un’unica parola: trascinante; per di più scritto con eleganza. Ha certamente ragione Claudio Magris quando dice, recensendolo sul “Corrire della sera”, che «è l’ indaco il vero protagonista […] un bramoso desiderio che porta alla distruzione e all’autodistruzione». E in…

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