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Buon Ferragosto con una frase (sferzante) di Pier Paolo Pasolini

Estate. Ferragosto. Sole, cuore, amore per usare le tre parole del tormentone di Valeria Rossi a inizio millennio. Giorno di riposo e di svago, senza dubbio. Ma anche giorno talmente ovvio che, forse, la cosa più saggia sarebbe non considerarlo. Riflessioni personali, naturalmente. A proposito di Ferragosto e dell’imperativo categorico “divertirsi” che aleggia nell’aria, ebbe a scrivere Pier Paolo Pasolini sul settimanale Il Mondo (articoli che poi confluiranno nel volume postumo Lettere luterane ): L’Italia – e non solo l’Italia del Palazzo e del potere – è un Paese ridicolo e sinistro: i suoi potenti sono delle maschere comiche, vagamente imbrattate di sangue: “contaminazioni” tra Molière e il Grand Guignol. Ma i cittadini italiani non sono da meno. Li ho visti, li ho visti in folla a Ferragosto. Erano l’immagine della frenesia più insolente. Ponevano un tale impegno nel divertirsi a tutti i costi, che parevano in uno stato di “raptus”: era difficile non considerarli spregevoli o comunque colpevolmente incoscienti. Comunque lo trascorriate, buon ferragosto! Buon Ferragosto con una frase (sferzante) di Pier Paolo Pasolini

Tendenza copertine, ecco il romanzo rosa contemporaneo

Piccola parentesi “rosa” tra le copertine dei libri dedicati al mondo femminile; ecco come si ingegnano i grafici per catturare l’attenzione delle lettrici, il primo piano è su bocche e tacchi. Mi ricordo che anni e anni fa, i romanzi Harmony eventualmente scovati in casa di amiche e parenti erano motivo di ilarità e berteggio, ma sotto sotto, l’occhio andava rapace a studiare i dettagli della copertina: sgargiante e lussuriosa. Tornando ad oggi, non molto è cambiato; seguendo l’onda lunga del tormentone di Cinquanta Sfumature, che ha figliato sottocategorie tra cui gli ambitissimi giochi da tavolo , assistiamo ora a una risacca di titoli hot, con copertine intonate, ovvio. Non che la cosa si fosse mai estinta completamente, ma adesso il florilegio è all’apice; e confesso che mentre gironzolavo al Salone del Libro, la cosa mi ha parecchio divertito. Infatti quasi subito mi sono inventata il “giochino” di cercare le hot-covers in ogni stand; il risultato lo vedete nella gallery. E’ un tripudio di bocche scarlatte e fili di perle e di ricettari di sopravvivenza sentimentale che sanciscono le -presunte- abitudini vincenti da adottare per divenire un instant-panterona. Che poi funzioni, questo è tutto un altro paio di maniche, pardon, di tacchi. Sì, perchè al momento c’è tutto un filone di letteratura pink, dedicato al famigerato tacco 12. Simbolo supremo della seduzione, pare. Ma basteranno quei 12 centimetri a farvi

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Tendenza copertine, ecco il romanzo rosa contemporaneo