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Bookcity Milano, Massimo Gramellini parla di Fai Bei Sogni
Uno degli appuntamenti secondo me da non perdere della “puntata zero” di Bookcity Milano , era la presentazione di Massimo Gramellini al Teatro Carcano, e non mi sbagliavo: teatro gremito e un’ora e mezza di divertissement puro. Gramellini per l’occasione ha parlato del suo ultimo libro, Fai Bei Sogni , che certo non ha bisogno di ulteriore pubblicità, dopo avere superato quota un milione di copie vendute; ma, incalzato dalle domande acute e spiritose di Federico Taddia (già autore del programma di Maurizio Crozza), l’autore, nonchè vice direttore de La Stampa, ci ha tenuti agganciati tutto il tempo con la sua nota dialettica (cui siamo abituati con Che Tempo Che Fa). Almeno questa è l’impressione che mi hanno dato gli altri del pubblico, perchè io lo sapevo già, di andare a crogiolarmi nei suoi racconti di vita con le citazioni di frequentazioni importanti o semplicemente con l’avvincente genesi della sua rubrica domenicale La Posta del Cuore; un tema questo, di grande attualità. Perchè a scrivere non sono tanto i delusi o le deluse dall’”amore”, ma i genitori, o comunque le persone che cercano una nuova forma di comunicazione con l’altro in un momento storico in cui l’emotività è scatenata più che mai (complice il medium dei social network) a scapito del sentire più profondo e “ più lento ” come dice lui. Insomma andare al Carcano è stata una bella idea; come lo sarà stato andare a sentire tutti gli autori che sono venuti a Bookcity per raccontare aneddoti sulle proprie creature letterarie. Nella fattispecie, Fai Bei Sogni è nato nel luglio più freddo del secolo (2011), Gramellini -come un monaco- si alzava presto tutte le mattine e scriveva di getto per almeno…
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La classifica dei libri della settimana. Piace la parodia di E.L.James
Eccoci qua con la classifica dei libri della settimana, che in questi sette giorni è davvero cambiata molto, molto poco, a parte due new entry. Una la dobbiamo a una firma che fa “audience” di per sé, quella di Corrado Augias, che entra in settima posizione con I segreti d’Italia. Storie, luoghi, personaggi nel romanzo di una nazione (Rizzoli). Non basta guardarla com’è oggi l’Italia; per cercare di capire bisogna ricordare anche le molte vicende del suo passato, la dimensione immaginaria degli eventi, le sue “chimere” spiega Augias, che ripercorre in un testo a metà fra amarcord e saggio una personalissima visione di storia, declino e futuri possibili del nostro Paese. L’altra, in ottava posizione, va al “rimorchio”, come dire, del successo della Trilogia di E.L.James (che ancora troviamo puntualmente ad occupare i primi tre gradini del podio): si tratta di 50 sbavature di Gigio di Rossella Calabrò (Sperling & Kupfer). Che propone…
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